Ci vai e preghi senza sapere che si tratta della MEDJUGORJE ITALIANA | Un luogo dove l’arte è un tutt’uno con la Fede

Ci vai e preghi senza sapere che si tratta della MEDJUGORJE ITALIANA | Un luogo dove l’arte è un tutt’uno con la Fede

Veduta straordinaria (commons.wikimedia.org/Hagai Agmon-Snir) - www.cosediviaggio.it

Una città che fonde spiritualità, arte e storia in un paesaggio senza tempo: un viaggio nei luoghi più incantevoli di questa città.

In alcuni angoli famosi o non, lo diciamo spesso, il tempo sembra fermarsi, avvolgendo strade, pietre e respiri in un’atmosfera d’incanto e fede.

Passeggiando tra vicoli stretti e mura maestose, si avverte il peso delle generazioni che ci hanno preceduti e la leggerezza dei sogni (e dei segni) coltivati nei secoli.

In questi spazi, l’eco della spiritualità non è un concetto lontano; si respira nell’aria, si coglie nei gesti quotidiani, si imprime nei nostri passi.

Una presenza costante si manifesta, un dialogo silenzioso tra passato e presente, una promessa che ogni sguardo attento può raccogliere. Sembra di essere a Medjugorje, ma non è così.

Un incontro tra spiritualità e patrimonio mondiale

Situata nel cuore dell’Umbria, Assisi è uno di quei luoghi rari dove la storia sacra si intreccia in modo indissolubile a quella civile. Questa città è conosciuta soprattutto come la patria di san Francesco, patrono d’Italia, e di santa Chiara. Non sorprende che la Basilica di San Francesco, insieme ad altri luoghi legati al francescanesimo, sia stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2000. Tra le sue meraviglie architettoniche si distinguono la Basilica di Santa Chiara, la Cattedrale di San Rufino, l’Eremo delle Carceri e la Basilica di Santa Maria degli Angeli, che custodisce la Porziuncola, una piccola chiesa particolarmente cara a san Francesco.

Anche le strutture civili, secondo Wikipedia, meritano una visita: la Rocca Maggiore, il Tempio di Minerva, la Piazza del Comune e l’affascinante Anfiteatro romano raccontano la faccia più antica e complessa di Assisi. I musei della città, come il Museo diocesano e la cripta di San Rufino, la Pinacoteca comunale e il Museo della Memoria, che celebra l’impegno di Assisi nella protezione di numerosi ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale, offrono inevitabili spunti di riflessione (soprattutto pensando alle nuove forme di oppressione perpetrate attualmente).

basilica di san francesco d'assisi
Sembra Medjugorje (commons.wikimedia.org/Francesco Falconetti) – www.cosediviaggio.it

Una città viva, non solo nei ricordi

Oltre al suo inestimabile patrimonio storico e spirituale, riporta Wikipedia, Assisi è una città vibrante anche nel presente. Manifestazioni come il Calendimaggio, che si svolge il primo fine settimana dopo il 1° maggio, riportano alla luce atmosfere medievali con sfilate, musica, teatro e danze, coinvolgendo l’intera comunità.

Non meno significativa è la Festa della Mamma, nata nel 1957 a Tordibetto, una frazione di Assisi, e oggi diffusa in tutta Italia. La natura che ci circonda arricchisce il panorama: le dolci pendici del monte Subasio, l’antico Eremo delle Carceri avvolto nei boschi, e persino alberi monumentali come il tasso del conte Pucci e la roverella di via Lorenzo Perosi, ci ricordano che ad Assisi il dialogo tra uomo e natura è ancora intenso.