A mezz’ora da Reggio Calabria c’è il BORGO dei FANTASMI: dopo il massacro per amore ogni pietra urla vendetta

Borgo Fantasma, ecco dove si trova questo in Calabria (Canva) - CosediViaggio
C’è un luogo in Reggio Calabria che ha una storia misteriosa ma ricca di fascino: cosa sapere sul Borgo dei Fantasmi.
La Calabria è una delle regioni dell’Italia meridionale prese letteralmente d’assalto durante la stagione estiva. Non sono pochi, infatti, coloro che decidono di trascorrere le vacanze estive in questa parte del territorio italiano, e non è difficile immaginare perché.
Difatti, in Calabria si possono trovare spiagge bellissime e ambienti incontaminati, immersi nella natura più pura. Inoltre, qui è possibile assaporare delle ricette davvero goderecce e godersi una vacanza di totale relax, ideale per ricaricare le energie.
Solitamente, però, chi sceglie di trascorrere una vacanza in Calabria opta sempre per le stesse mete. Ci sono infatti località molto gettonate, come Tropea: un must per chi vuole trascorrere delle vere vacanze in salsa italiana, come nei film.
Non tutti lo sanno, ma la Calabria è anche una terra ricca di tradizione e folklore. Non a caso, a mezz’ora da Reggio Calabria si trova quello che viene definito il Borgo dei Fantasmi. Ma in che senso, e perché vale la pena visitarlo? Ecco quello che c’è da sapere al riguardo.
Calabria, alla scoperta del Borgo dei Fantasmi
Chi decide di trascorrere il periodo estivo in Calabria dovrebbe assolutamente visitare questa località. In questo modo può vivere un’esperienza alternativa, lontana dalle mete principali della regione, spesso troppo affollate o caotiche.
Ma dove si trova questo fantomatico Borgo dei Fantasmi? Ebbene, si tratta di Pentedattilo, ai piedi del Monte Calvario, circa 30 minuti da Reggio Calabria. In realtà, questo è un “borgo fantasma” vero e proprio: le case costruite a contatto con la pietra della montagna sono quasi tutte disabitate, con pochissimi abitanti. Comunque, chi visita questo borgo, oltre a vivere un’atmosfera di autenticità, dovrebbe visitare la Chiesa di San Pietro e Paolo, il Museo del Bergamotto e il Museo delle Tradizioni Popolari.
La leggenda sul luogo
C’è una leggenda che riguarda Pentedattilo. Si racconta infatti che nel 1686 qui avvenne la Strage degli Alberti. Il barone di Montebello Ionico, Bernardino Abenavoli, era innamorato di Antonietta Alberti, promessa sposa di Petrillo Cortes. Accecato dall’odio e dalla gelosia, Abenavoli fece trucidare la famiglia Alberti proprio il giorno delle nozze.
Antonietta venne rapita con il marito, ma in seguito fu liberata grazie al viceré Cortes, padre dello sposo. La leggenda vuole che di notte, in inverno, tra le rocce di Pentedattilo si sentano ancora le urla del massacro. Suggestione o realtà? Bisogna visitare il borgo per scoprirlo!