Vacanze, nuovo DIVIETO SHOCK: multe fino a 250 euro se ti beccano a passeggiare | Il coprifuoco estivo spacca l’Italia in due

Divieto in vacanza (Canva-Pexels foto) - www.cosediviaggio.it
Questo divieto non se lo sarebbe aspettato nessuno. Tutti si sono espressi su questo divieto: ha colto alla sprovvista turisti e locali
Le Autorità civili possono adottare una specifica misura restrittiva, come coprifuoco, che impone a tutti i cittadini, o ad una sola categoria degli appartenenti a una comunità, di rientrare a casa entro un certo orario prestabilito.
Generalmente il coprifuoco funziona per fasce orarie e specifica un determinato divieto di circolazione per automobili e pedoni, più frequentemente nel corso delle ore notturne.
Il motivo per cui tale disposizione può avvenire è da ricercare in motivazioni di emergenza, come estremi scenari di guerra, scontri armati, eventi di ordine pubblico o emergenze sanitarie, come abbiamo avuto modo di sperimentare durante il periodo di crisi pandemica.
Gli unici motivi a fronte dei quali le Autorità civili o militari potrebbero abilitare all’uscita dei cittadini anche all’interno della fascia oraria in cui vigono le restrizioni potrebbero essere correlati ad emergenze giustificate ed improrogabili.
Un sorprendente divieto
Una piccola località dello Stivale è recentemente balzata all’attenzione delle cronache locali ed internazionali per via di una particolarissima ordinanza, disposta niente meno che dal suo stesso Sindaco. Secondo la stessa, tutti i cittadini di età inferiore ai 14 anni non sono più liberi di uscire e di circolare per le vie del centro abitato nel corso della fascia oraria che va da 00:30 alle 7 del mattino, fino al prossimo 30 Settembre.
L’unica “eccezione” viene concessa nel caso in cui gli stessi risultino essere accompagnati da una o più figure adulte, che non necessariamente devono corrispondere ai genitori. Il motivo dietro a questa drastica scelta, che ha sorpreso e fatto scontrare molti su posizioni diametralmente opposte, sarebbe da attribuire alla necessità, secondo quanto affermato dallo stesso Sindaco, di frenare la moltitudine di minori che girovagano per le strade della città nel pieno della notte, assumendo comportamenti pericolosi, per sé stessi, nonché per concittadini o visitatori.
Le conseguenze alla violazione
Per dirlo in parole più semplici, la decisione sarebbe stata dettata dal dilagante vandalismo, nonché dalla criminalità minorile, una vera e propria minaccia alla sicurezza pubblica del tranquillo centro. Vi basti pensare che soltanto recentemente, ossia tra le giornate del 18, 19 e 20 Luglio, sono stati differenti i mezzi elettrici sequestrati a guidatori di età inferiore a 14 anni che stavano disturbando la quiete pubblica, come riportato da Il Post.
Ad essere interessata da tale disposizione è la località calabrese di Praia a Mare, poco più di 6.000 anime, in Provincia di Cosenza. Ma quali sono le conseguenze in caso di infrazione del divieto? Sanzioni pecuniarie pari a 100 euro per ogni soggetto di età inferiore a quella stabilità che verrà sorpreso su suolo pubblico oltre l’orario consentito, con responsabilità attribuite anche agli adulti per mancanza di sorveglianza, i quali potranno essere puniti con una multa fino a 250 euro, da aumentare del 50% in caso di recidiva.