Terza Guerra Mondiale, torna alla luce l’orrenda PROFEZIA: l’Apocalisse è in dirittura d’arrivo, parola di Albert Pike

Terza Guerra Mondiale, torna alla luce l’orrenda PROFEZIA: l’Apocalisse è in dirittura d’arrivo, parola di Albert Pike

Illustrazione di una guerra nucleare (Depositphotos foto) - www.cosediviaggio.it

Una lettera dimenticata riaccende i timori di una profezia oscura, catastrofica e (forse) davvero troppo attuale.

Ci sono momenti in cui il passato sembra non voler restare in silenzio. Riemerge con forza, quasi come un avvertimento, proprio quando l’umanità si trova sull’orlo di nuove crisi. E allora antiche profezie, testi oscuri e parole dimenticate tornano a farsi spazio, riportando a galla paure che sembravano sopite. La sensazione è che ciò che stiamo vivendo oggi non sia altro che il preludio di qualcosa di più grande e spaventoso.

Il vero brivido nasce dall’idea che, molto tempo fa, qualcuno avesse già visto tutto. Che eventi drammatici e guerre globali fossero stati previsti con incredibile lucidità, scritti in lettere che sembrano voler sfidare la logica. Queste storie, a metà tra mito e cronaca, si diffondono velocemente proprio perché toccano corde profonde: il timore che il destino sia già stato deciso… e che non possiamo farci nulla.

Con il passare del tempo, la linea che separa realtà e leggenda si fa sempre più fragile. Vecchi documenti attribuiti a uomini potenti del passato assumono nuove interpretazioni, soprattutto quando il mondo appare instabile. E non importa se l’autenticità non è provata: l’idea che un’apocalisse fosse già stata annunciata basta a spaventare e affascinare allo stesso tempo.

Ed è esattamente quello che sta succedendo ora. Una vecchia lettera, scritta quasi due secoli fa, è tornata a far discutere. Molti la considerano un avvertimento per il nostro presente, altri la liquidano come pura invenzione. Ma in un’epoca segnata da tensioni crescenti, rileggere quelle parole fa inevitabilmente pensare a scenari che nessuno vorrebbe vivere.

Una storia piena di zone d’ombra

La lettera in questione sarebbe stata scritta nel 1871 da Albert Pike, personaggio dalle mille sfaccettature: generale confederato, avvocato, massone… insomma, non proprio l’ultimo arrivato. Il destinatario? Giuseppe Mazzini, figura di spicco del Risorgimento italiano. Fin qui, tutto sembra abbastanza verosimile. Ma è il contenuto che ha fatto esplodere la curiosità della rete.

Nel testo — o meglio, in quello che ci è arrivato — Pike parlerebbe di tre guerre mondiali. La prima avrebbe dovuto spazzare via lo zarismo e portare il comunismo in Russia; la seconda, distruggere il nazismo e aprire la strada alla nascita dello Stato d’Israele. Fin qui, la narrazione sembra stranamente aderente a ciò che è accaduto davvero. Ma è il terzo conflitto quello che lascia più perplessi… o terrorizzati.

Nave da guerra (Pixabay foto) - www.cosediviaggio.it
Nave da guerra (Pixabay foto) – www.cosediviaggio.it

Una visione profetica (forse) troppo dettagliata

Come riporta anche supereva.it, la profezia di Pike descriverebbe una futura guerra globale tra l’Occidente e il mondo islamico. Uno scontro devastante, capace di mettere in ginocchio governi, economie e intere società. Un’apocalisse, insomma, che dovrebbe (secondo lui) spalancare le porte a un “nuovo ordine mondiale”. Tutto questo, scritto più di 150 anni fa? Sembra incredibile, eppure c’è chi ci crede.

Il problema è che nessuno ha mai visto questa lettera in modo ufficiale. Il British Museum, che secondo alcune versioni l’avrebbe custodita per un certo periodo, ha smentito tutto. Nessuna traccia, nessuna prova concreta. Gli storici parlano di bufala costruita ad arte, probabilmente nel Novecento, per alimentare teorie del complotto e paure collettive. Eppure, la storia continua a circolare.