Si chiama GROTTA della POESIA, ed è la piscina naturale (e gratuita) più bella al mondo | La meraviglia del Salento

questo posto meraviglioso è in Puglia (Freepik Foto) - www.cosediviaggio.it
La nostra penisola custodisce meraviglie che sembrano uscite da una cartolina, dove la natura si fonde con la storia in un abbraccio eterno.
In certi luoghi il tempo sembra rallentare, regalando atmosfere rare e intense. È proprio in questi scenari che si riscopre la bellezza autentica, quella che emoziona al primo sguardo e rimane impressa nella memoria.
Tra le rocce scolpite dal vento e il blu profondo del mare, ogni angolo racconta storie antiche. Il sud dell’Italia, in particolare, riesce a stupire con panorami selvaggi e armoniosi, capaci di conquistare anche i viaggiatori più esperti. Non è solo una questione di paesaggio: è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi.
Soprattutto durante la bella stagione, la voglia di scoperta ci porta a cercare luoghi che uniscano relax e stupore, cultura e contatto con la natura. Spesso basta allontanarsi dai circuiti più battuti per trovare autentici gioielli che conservano intatta la loro identità.
In posti del genere, ogni dettaglio ha valore: la luce sulle scogliere, l’odore del mare, il silenzio rotto solo dal vento. Qui ci si sente parte di qualcosa di più grande, in una dimensione sospesa dove il paesaggio è protagonista.
Un luogo modellato dall’acqua e dal tempo
Nel cuore della costa adriatica del Salento si nasconde uno dei siti naturali più affascinanti del Sud Italia: una piscina naturale scavata nella roccia che si apre all’improvviso tra le scogliere di Roca Vecchia. Le sue acque, limpide e dai riflessi smeraldini, attirano ogni anno migliaia di visitatori da ogni parte del mondo.
Il complesso è composto da due cavità principali, conosciute come la “Grande” e la “Piccola”, collegate al mare da stretti canali. La più ampia, con i suoi circa 30 metri di lunghezza, si presenta come una vera e propria oasi marina. Tuttavia, per tutelare la sua fragile struttura, oggi non è più consentito tuffarsi al suo interno, anche se molti continuano a ignorare il divieto.
Tra leggenda e archeologia
Oltre alla sua bellezza paesaggistica, questo luogo è avvolto da un’aura di mistero grazie alle storie tramandate nei secoli. Una leggenda narra di una principessa che amava bagnarsi in queste acque, attirando poeti da ogni dove, incantati dalla sua grazia. Sarebbe proprio questo il motivo del nome poetico attribuito alla grotta.
Ma non è tutto. Gli scavi archeologici nell’area circostante hanno rivelato un’importante presenza messapica, greca e latina. Le iscrizioni incise nella roccia testimoniano il passaggio di antichi navigatori, mentre le rovine della città di Roca Vecchia raccontano secoli di storia, assedi e rinascite, fino alla sua definitiva distruzione nel Cinquecento. Un luogo che unisce mito, natura e memoria in un’unica, indimenticabile esperienza.