Senza presunzione è lecito affermare che in Emilia Romagna nasce l’AMSTERDAM D’ITALIA | Scatti un selfie qui e non noti differenze

Senza presunzione è lecito affermare che in Emilia Romagna nasce l’AMSTERDAM D’ITALIA | Scatti un selfie qui e non noti differenze

Amsterdam è in Italia! (pixabay.com) - www.cosediviaggio.it

Percorsi ciclabili, iniziative ecologiche e mentalità urbana all’avanguardia, ecco perché si è guadagnata tale appellativo.

In un’epoca in cui le grandi città lottano con traffico, inquinamento e stress, questa città ha optato per una via alternativa. O meglio, una pista ciclabile.

Il luogo di cui vi parleremo non è solo un luogo, ma un’aspirazione, una visione; una piccola rivoluzione urbana fatta di pedali, cestini e campanelli.

Appena si arriva e si legge l’insegna “città delle biciclette”, non è solo pubblicità o marketing, ma un accordo con i cittadini e l’ambiente.

In questo scenario storico, la sostenibilità diventa il cuore pulsante della vita quotidiana. E viene subito in mente Amsterdam, città delle biciclette per eccellenza.

Una pedalata sostenibile

Secondo il sito Ferrara in bici, questa città è realmente la città delle biciclette, come Amsterdam. Non solo per l’alto numero di ciclisti, ma perché ha sviluppato nel tempo una vera cultura della mobilità sostenibile. Il confronto con la capitale olandese non è casuale, ma una constatazione precisa. Già nel 1991, il 30,7% dei ferraresi usava la bici per gli spostamenti di tutti i giorni, superando perfino città nordeuropee considerate modelli assoluti.

Ma Ferrara non si è fermata ai numeri. Dal 1995 ha dato il via a un piano strutturato di investimenti e politiche urbane per favorire e proteggere l’uso della bici. L’amministrazione ha creato un apposito “Ufficio Biciclette” e approvato un Biciplan all’interno del Piano Urbano del Traffico, ha aderito alla rete europea “Cities for Cyclists”, creato una mappa ciclabile e promosso iniziative come “C’entro in bici” e “RiCicletta”. Sono stati creati punti di noleggio gratuito, progetti contro i furti e vere campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza e sull’uso corretto dell’illuminazione notturna.

ferrara veduta
I dati parlano chiaro (pixabay.com) – www.cosediviaggio.it

Un impegno riconosciuto

Secondo la fonte, l’impegno ferrarese ha ricevuto riconoscimenti nazionali ed europei, culminando nel riconoscimento da parte del Ministero dell’Ambiente come città simbolo della mobilità sostenibile. Nel 2011 Ferrara ha vinto la prima edizione del “Giretto d’Italia”, un campionato nazionale sulla ciclabilità urbana. Inoltre: è stata attiva nel progetto europeo CycleLogistics, per promuovere l’uso delle cargo bike, e ha collaborato alla realizzazione della Ciclovia VenTo, un percorso ciclabile che collega Venezia a Torino.

Questa predisposizione ha radici antiche: Ferrara, città patrimonio dell’umanità UNESCO, ha sempre avuto un tessuto urbano a misura d’uomo, con un centro storico pianeggiante e compatto. Ma è la scelta politica e culturale che ha fatto evidentemente la differenza: quella di immaginare una città più verde, più tranquilla, più vivibile. E non è un rimpianto del passato, ma una visione moderna e a passo (o meglio pedalata) col futuro.