Non distante da Bari si cela la VIENNA PUGLIESE | A trionfare qui è solo il pane locale, una vera leccornia

Non distante da Bari si cela la VIENNA PUGLIESE | A trionfare qui è solo il pane locale, una vera leccornia

Una città di pietra, storia e fede (depositphotos.com) - www.cosediviaggio.it

Nel cuore della Murgia, è una città di pietra, storia e fede, caratterizzata dalla sua cattedrale e dai claustri medievali.

Nel cuore del Sud, dove il paesaggio è plasmato da secoli di vento, calcare e resilienza, si estende una città che fonde l’anima contadina con quella monumentale.

La preistoria con la devozione, il silenzio delle grotte con il suono del dialetto. Essa non si rivela in un lampo; invita a essere esplorata lentamente.

Qui, l’eredità dei tempi passati si materializza nella pietra lavorata, nei claustri che narrano di comunità protette, nei muretti a secco e nelle masserie fortificate che punteggiano il paesaggio rurale.

In questa città, l’archeologia si sposa con la fede, e il pane – fragrante e rinomato in tutta Italia – diventa il simbolo stesso dell’identità.

La Vienna pugliese

Altamura, con oltre 70. 000 abitanti, si inserisce all’interno della città metropolitana di Bari, in una porzione di territorio che rientra nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Il suo paesaggio è caratterizzato da un susseguirsi di colline carsiche, tra cui si erge il Pulo, una dolina profonda quasi cento metri, testimone delle forze geologiche che hanno modellato l’altopiano. Proprio nei pressi del Pulo, secondo Wikipedia, nel 1993, è stato scoperto lo scheletro dell’Uomo di Altamura, un Neanderthal rimasto intrappolato in una grotta, conservatosi per circa 130. 000 anni.

Ma la storia di Altamura non è solo preistorica. Essa si rivela con forza nella sua architettura religiosa, in particolare nella maestosa Cattedrale di Santa Maria Assunta, eretta per volere di Federico II nel 1232. L’imperatore la desiderò palatina, esente da giurisdizione vescovile e legata direttamente alla corona. Con il passare dei secoli, l’edificio è stato ampliato e arricchito, accogliendo oggi i visitatori tra i suoi leoni scolpiti, i campanili gemelli e gli interni marmorei, che raccontano la potenza sveva e la fede popolare.

chiesa di altamura
La sua storia non è solo preistorica (depositphotos.com) – www.cosediviaggio.it

Tra cave e nobiltà

Tra i luoghi civili, secondo Wikipedia, spiccano i palazzi nobiliari delle storiche famiglie De Angelis, Cagnazzi e Melodia, e le mura megalitiche, resti di una fortificazione antica risalente a secoli precedenti l’epoca romana. Non mancano nemmeno le testimonianze del Novecento: i campi di detenzione utilizzati durante le due guerre mondiali, come il Campo 65, hanno lasciato cicatrici nei documenti e nei racconti dei prigionieri, toccante quello dello scrittore inglese Denis Avey.

L’anima di Altamura è profondamente intrecciata alla sua terra. Le cave che hanno fornito la calcarenite per costruzioni e scavi, le grotte sparse nei dintorni e le masserie, spesso trasformate in aziende agrituristiche e culturali, raccontano la resilienza e l’ingegno del popolo altamurano. L’ambiente carsico, punteggiato da inghiottitoi, anfratti e doline, ha favorito la nascita di insediamenti rupestri e luoghi di culto, come quelli di Fornello e Pisciulo, scolpiti nella roccia.