Nel cuore della Sardegna vi è il PAESE MALEDETTO | Anche le anime dei morti se lo domandano da sempre

Un paese assolutamente maledetto (commons.wikimedia.org/trolvag) - www.cosediviaggio.it
In Sardegna si trova un paese assolutamente maledetto. Un paese dove anche le anime dei morti non trovano pace. Eccolo.
Ci sono luoghi in cui il silenzio non è mera assenza di suoni, ma una materia viva che si insinua tra le crepe delle rocce e lungo le linee delle montagne.
Le strade di questi luoghi appaiono come vie che conducono ovunque e in nessun posto, mentre i muri delle case diroccate sussurrano storie andate, e l’aria è intrisa di ricordi dimenticati.
In certi angoli del mondo, come la nostra Sardegna, la presenza umana sembra ancora respirare tra le fessure dei muri, nonostante il tempo abbia scelto di cancellare tutto il resto.
Qui, chi arriva lo fa con rispetto e cautela, come se si accingesse a violare qualcosa che, sebbene non faccia più parte del mondo dei vivi, non è ancora completamente perduto.
Il paese maledetto
Gairo Vecchio non è soltanto un borgo abbandonato nel cuore dell’Ogliastra: è un luogo ferito, lasciato all’incuria e al silenzio dopo un tragico avvenimento che ha segnato irreversibilmente la sua storia. Come riporta Cuore della Sardegna, nel 1951, un’alluvione devastante colpì la zona, portando con sé morte e distruzione. Le frane e gli smottamenti, già frequenti dalla fine dell’Ottocento, non lasciarono molte alternative: la popolazione fu costretta a evacuare e a trasferirsi più a monte, dove oggi sorge Gairo Sant’Elena. Tuttavia, il trauma collettivo di quell’evento non è mai stato davvero elaborato, e così, nel tempo, attorno a Gairo Vecchio si è sviluppata una narrazione oscura, quasi mistica.
L’abbandono, però, non ha eradicato il fascino del borgo. Anzi, il suo essere sospeso nel tempo lo ha reso una meta ambita da chi cerca itinerari alternativi, lontani dalle rotte del turismo di massa. Le sue viuzze, tortuose e anguste, si snodano tra case in pietra sventrate, ruvide testimonianze di un passato che non ha mai smesso di reclamare attenzione.

Gairo Vecchio oggi
Oggi, secondo Cuore della Sardegna, Gairo Vecchio è teatro di leggende, di silenzi pesanti come macigni, di racconti sussurrati su spiriti inquieti e case che sembrano parlare al tramonto. Nessuna prova concreta, certo, ma neppure smentite: solo la potente suggestione di un luogo che ha conosciuto vita, tragedia e, infine, oblio.
Per chi desidera ascoltare di persona il muto respiro di queste rovine, l’occasione ideale è l’evento “Primavera nel cuore della Sardegna”, che si svolgerà l’8 e 9 giugno a Gairo. Un’opportunità unica per visitare un luogo che non è solo memoria, ma anche racconto vivente di ciò che la natura può portar via e di ciò che, nel silenzio, può ancora perdurare.