Mai fare il bagno nel LAGO di MEDUSA: chi ci nuota viene pietrificato all’istante | Non è una leggenda: il cimitero delle statue di sale

Mai fare il bagno nel LAGO di MEDUSA: chi ci nuota viene pietrificato all’istante | Non è una leggenda: il cimitero delle statue di sale

Vietato farsi il bagno (Canva FOTO) - cosediviaggio.it

Questo lago è molto particolare, ed è conosciuto per le sue caratteristiche davvero uniche. E alcuni racconti legati ad esso…sono veri!

I laghi sembrano luoghi tranquilli, perfetti per rilassarsi o fare un tuffo in estate. Ma dietro quell’apparenza serena si nascondono rischi spesso sottovalutati.

Le loro acque, a differenza del mare, possono essere fredde in profondità e creare sbalzi termici improvvisi che mandano il corpo in shock. Un altro pericolo è legato alle correnti sommerse, soprattutto nei bacini artificiali o in quelli alimentati da fiumi.

Non bisogna poi dimenticare i rischi biologici. Alcuni laghi, specie nei periodi più caldi, possono ospitare batteri, alghe tossiche o parassiti pericolosi per la salute umana. 

Insomma, i laghi sono ecosistemi affascinanti ma complessi. Conoscere le condizioni del luogo, evitare tuffi azzardati e prestare attenzione alla qualità dell’acqua non è eccessiva prudenza… è rispetto per la natura e per la propria sicurezza.

Un lago molto particolare

C’è un punto della Tanzania settentrionale dove il paesaggio diventa quasi irreale: sabbia rossa, terra screpolata, riflessi violacei sull’acqua, e un silenzio che quasi mette a disagio. È il Lago Natron, incastonato nella Rift Valley, a pochi chilometri dal confine con il Kenya. Da lontano sembra un miraggio, una distesa placida e salata, ma appena ci si avvicina si avverte che c’è qualcosa di… diverso. 

Come riportato da Mokoro, le sue acque hanno un pH estremo, che può toccare valori superiori a 10, e in estate arrivano a temperature superiori ai 40°C. In certi punti anche 60. Praticamente un brodo alcalino, dove solo pochi organismi riescono a sopravvivere: alcune alghe, certi pesci resistenti, nulla di più. Le sponde si coprono di croste bianche, come ghiaccio che però scotta. Eppure, nonostante questa ostilità, il luogo ha un fascino forte, quasi magnetico. 

Illustrazione del Lago Natron (Canva FOTO) - cosediviaggio.it
Illustrazione del Lago Natron (Canva FOTO) – cosediviaggio.it

Alcune caratteristiche interessanti

Come riportato da Mokoro, la cosa che colpisce di più sono gli animali pietrificati. Non è un modo di dire. Gli uccelli che muoiono vicino al lago, o vi cadono dentro, restano lì, completamente calcificati. Una sorta di imbalsamazione naturale, dovuta al natron, un sale alcalino che disidrata e indurisce i corpi. Il fotografo Nick Brandt li ha immortalati in scatti famosi: sembrano statue di cera abbandonate, immobili, scomparse dentro quel silenzio bruciante. 

Eppure, proprio in questo ambiente così ostile, trova rifugio uno degli uccelli più eleganti al mondo: il fenicottero minore. Milioni di esemplari scelgono queste acque come luogo di nidificazione. Le alghe rosse di cui si nutrono prosperano nel lago, e l’acidità scoraggia i predatori. Un paradosso bellissimo: un inferno che salva.