La vera CAPITALE DELLA PASTA in Italia si trova a due passi dal mare | Niente da fare per Napoli e Palermo

La vera CAPITALE DELLA PASTA in Italia si trova a due passi dal mare | Niente da fare per Napoli e Palermo

La vera capitale della pasta (pixabay.com) - www.cosediviaggio.it

La vera capitale della pasta in Italia sapete dove si trova? A pochi passi dal mare: e non è Napoli né Palermo. Curiosi?

Quando si parla di cucina italiana, la pasta rappresenta senza dubbio uno degli ingredienti più iconici a livello mondiale. Un sugo, metti a bollire, un pò di basilico, parmigiano… e voilà.

Alcune città sono considerate le “capitali” della pasta. Napoli e Palermo, con le loro specialità uniche, sono tra le mete più celebri, anche per la loro vicinanza al mare.

Pensiamo a paste napoletane povere ma ricche di sapore, come la patate e provola o gli gnocchi alla sorrentina. Di Palermo abbiamo la pasta alla norma, un classico assoluto; ma anche la carrettiera e la paolina, molto amate.

Eppure, c’è un piccolo comune costiero che potrebbe rivendicare un primato in questo ambito. Scopriamo insieme quale sia realmente la capitale della pasta in Italia e il perché di questa affermazione.

Un piccolo gioiello

Fara San Martino, un incantevole comune nel cuore della provincia di Chieti, si fa notare per il suo ricco patrimonio storico e la sua vocazione all’industria. Adagiato sulle pendici della Maielle, questo borgo affascina i visitatori con il suo centro medievale e le meraviglie naturali che lo circondano. Ma la sua notorietà va oltre i panorami, estendendosi anche all’industria alimentare: qui, dal 1886, si trova il rinomato Pastificio De Cecco, eccellenza italiana nella produzione di pasta.

Le prime evidenze documentate di un insediamento, secondo Wikipedia, risalgono ai secoli IX e X, un’epoca in cui i monaci benedettini fondarono l’Abbazia di San Martino in Valle, importante centro religioso e culturale successivamente venne abbandonato a causa di disastri naturali e di una crescente decadenza economica. Nel XV secolo, il territorio passò sotto il controllo della famiglia Valignani, per poi essere acquistato da Melchiorre Reviglione nel 1584. Un grave terremoto nel 1706 inflisse danni significativi all’antico tessuto urbano, portando così a una ricostruzione che alterò profondamente l’aspetto originale del borgo.

vista di fara san martino
Una produzione straordinaria (commons.wikimedia.org/Pietro) – www.cosediviaggio.it

La capitale nascosta

L’Ottocento segna una fase di grande trasformazione per il paese, grazie alla nascita di un’industria della pasta che continua a costituire il fulcro dell’economia locale. Accanto a De Cecco, riporta il sito del Cram Abruzzo, si trovano altri illustri pastifici come Cav. Giuseppe Cocco, Delverde e Bioalimenta. La qualità della produzione è profondamente legata all’acqua purissima delle sorgenti locali, che conferisce alla pasta caratteristiche uniche e inconfondibili.

In conclusione, questo piccolo borgo abruzzese vanta una tradizione che va ben oltre la semplice produzione industriale. La sua pasta è rinomata per l’altissima qualità, capace di conquistare anche i palati più esigenti. Le aziende locali sono riuscite a farsi spazio nel mercato nazionale e internazionale, mantenendo salde artigianalità e qualità della produzione locale.