Il vero BORGO delle STELLE è italiano: c’è anche un asteroide col suo nome | Persino la NASA gli ha reso omaggio

Amato dalla NASA (depositphotos.com) - www.cosediviaggio.it
Piccolo borgo ligure, e terra di astronomi: oggi è un centro d’eccellenza per l’osservazione del cielo, approvato dalla NASA.
Ci sono posti in cui il tempo sembra proseguire ad un ritmo tutto suo, dove ogni luogo narra storie antiche e ogni angolo riflette la luce di un passato celebre.
In alcuni borghi in particolare, l’atmosfera spinge a sollevare gli occhi al cielo, cercando risposte che la Terra non può fornire. Una meraviglia che può essere soddisfatta grazie a menti straordinarie, che hanno saputo scrutare oltre l’orizzonte.
Ricordate quando a scuola studiavamo scienze, fisica e chimica? Leggere su questi libri di nomi celebri correlati ad intuizioni e rivoluzioni, ci fa sorgere domande sulle loro terre natie.
È in questi spazi che il desiderio di sapere si intreccia con le incognite dell’universo, dando vita a un dialogo antico tra l’essere umano e le stelle. Scopriamo dunque questo borgo, che ha suscitato la curiosità persino della NASA.
Una storia straordinaria
Come riportato dal Touring Club Italiano, il paese ligure di Perinaldo conserva una storia astronomica straordinaria. Giovanni Domenico Cassini, nato qui nel 1625, è stato uno dei più illustri astronomi di sempre. Ha scoperto quattro lune di Saturno, la separazione degli anelli di questo pianeta e la Grande Macchia rossa di Giove. Famoso per la sua mappa dettagliata della Luna, fu persino chiamato a Parigi dal re Luigi XIV come astronomo ufficiale.
In sua memoria sono stati intitolati un cratere sulla Luna, uno su Marte, un asteroide e persino la sonda Cassini della NASA. “Cassini, chi era costui? ” si domandava probabilmente la gente nel 2017, quando la sonda raggiunse Saturno, trasmettendo dati per 90 minuti prima di spegnersi. Ma Perinaldo ha reso omaggio non solo a Cassini: qui nacquero anche Giacomo Filippo Maraldi, scopritore delle calotte polari di Marte, e Giovanni Tommaso Borgonio, cartografo dei Savoia.
Una tradizione celebre
Nel 1989 è stato inaugurato l’osservatorio G. D. Cassini, situato sul tetto del municipio di Perinaldo, dotato di una cupola e telescopi avanzati. Questa struttura consente l’osservazione di galassie, stelle e pianeti ed è equipaggiata anche con un planetario per le giornate nuvolose. Al suo interno si trovano il Museo Cassiniano e quello Napoleonico, assieme a spazi dedicati a conferenze e attività educative.
Non mancano altre strutture astronomiche, come Casa Maraldi e il santuario di Nostra Signora della Visitazione, dove nel 2007 è stato installato il più grande gnomone costruito in Italia dall’epoca ottocentesca. Un piccolo foro permette di far passare, a mezzogiorno, un raggio di luce che illumina una lamina di ottone orientata lungo l’asse nord-sud. Se siete curiosi e avete bisogno di maggiori informazioni, il sito di riferimento è astroperinaldo.it.