Il mio POLPO IN PIGNATA è pronto in 10 minuti e mette d’accordo grandi e piccini | Morbido e succulento: ogni volta scatta il bis

Una prelibatezza! (canva.com) - www.cosediviaggio.it
Un racconto di sapori autentici e tradizioni familiari si cela dietro un piatto che celebra la memoria e la convivialità del Sud.
Ci sono preparazioni che si tramandano attraverso le generazioni e resistono nel tempo, non solo per il loro sapore, ma anche per ciò che rappresentano.
La cucina è in effetti spesso un segno d’affetto che si passa di generazione in generazione, che si rinnova e che a volte diventa il ricordo tangibile di un legame.
In molte famiglie italiane, specialmente al Sud, alcuni piatti non sono semplicemente cibi da mettere in tavola: rappresentano storie, momenti, identità.
E quando a prepararli è una persona amata che porta con sé un sapere genuino, il valore della ricetta va ben oltre il semplice aspetto culinario.
Un incontro di sapori
Da questi semplici atti scaturisce un patrimonio dal gusto di casa, tradizione e festa; al centro di questa dimensione emotiva, ogni ingrediente assume un ruolo centrale, e ogni utensile narra una storia. La ricetta del “Polpo in pignata” incarna perfettamente questo spirito. Più di un semplice piatto, è una manifestazione d’amore per le origini salentine, e per quella cucina caratterizzata da semplicità, lentezza e ricchezza di sapori.
Il nome del piatto deriva dalla “pignata”, un recipiente di terracotta tipico della zona di Lecce, tradizionalmente utilizzato sul fuoco vivo del camino domestico. La cottura avviene in modo lento, come da tradizione antica, per esaltare la tenerezza del polpo e la fragranza delle verdure; un piatto prelibato e delicato e che comunque conserva la sua veracità ed originalità tipica.
La ricetta per prepararlo
La nostra ricetta è semplice ma ricca di sapore: il polpo viene pulito e tagliato a pezzi, poi mescolato con un trito di cipolla, sedano, carota, pomodori a cubetti e insaporito con foglie di alloro, prezzemolo, aglio, origano, peperoncino e un filo d’olio extravergine d’oliva. Il tutto viene cucinato per circa 30 minuti, fino a quando il mollusco diventa tenero e ben profumato dagli aromi.
Sebbene ci siano varianti che includono anche le patate, in questa ricetta il polpo è l’elemento centrale, da assaporare con crostini di pane pugliese croccante, conditi con sale, olio e origano. Questo piatto è ideale da servire durante le festività, ma è talmente gustoso da diventare anche un comfort food perfetto per una cena estiva tra amici; difatti, la sua forza risiede proprio nel richiamare un territorio, un’atmosfera di convivialità e un modo tradizionale di stare insieme attorno a una tavola imbandita.