Il lato oscuro del PADEL: tendini a rischio, ginocchia distrutte e mesi in riabilitazione | L’allarme dei traumatologi: è boom di infortuni

Infortuni nel padel (Polo Salute Lucca foto) - www.cosediviaggio.it
Impazza la padel-mania. Giocatori di ogni età si dilettano all’interno delle arene: ma quanto questo sport può influire sul nostro corpo?
Le origini del padel sono correlate strettamente alla disciplina del tennis. Precisamente, la sua invenzione è da datare intorno alla fine degli anni ’60 in Messico. Sorprendente, considerando come sia riuscito a raggiungere l’Italia soltanto poche stagioni addietro.
A “rapire” letteralmente i suoi giocatori è proprio la semplicità nell‘esecuzione e delle regole; divertimento assicurato e alla portata di tutti, e inoltre è di gran lunga meno impegnativo del tennis.
La mania ha raggiunto praticamente qualsiasi appassionato di sport e, se possibile, il fatto che ex campioni di svariate discipline tricolore a livello agonistico – calciatori nello specifico – lo pratichino per rimanere in forma ha ulteriormente amplificato la sua notorietà.
Ciò nonostante è necessario, quando si pratica qualsiasi attività sportiva, anche a livello puramente dilettantistico, ponderare in modo saggio quelli che sono i comportamenti e gli accorgimenti da seguire prima di scendere in campo. Il padel, in tale chiave, non fa di certo eccezione.
I rischi del padel: parla il traumatologo
E’ il traumatologo dell’Ortopedia di Humanitas Luca Usai ad esporre il motivo per cui numerosissime volte i giocatori di padel risultano essere intaccati da fastidiosi problemi fisici. Il discorso dell’esperto inizia proprio dal fatto che la concezione generale di tale sport, in quanto semplice nell’esecuzione, lo faccia apparire più sicuro, sorprendendo i più, dato l’elevato numero di infortuni che coinvolgono i praticanti.
Infatti, considerando che le partite avvengono su terreni duri, la probabilità di microtraumi agli arti inferiori risulta essere decisamente aumentata; entrando invece nel particolare, ossia nei movimenti, è importante sottolineare come improvvisi e continui scatti e cambi di direzione possono favorire l’insorgere di tali problemi. I più frequenti, a tal proposito, risultano essere le lesioni muscolari, infiammazioni dei tendini, contratture dei muscoli paravertebrali e cervicali, ma anche traumi a carico delle ginocchia e delle articolazioni.
Le migliori tecniche preventive
La domanda sorge spontanea: in che modo è possibile prevenire totalmente o quantomeno limitare la possibilità di infortunarsi? Il consiglio dell’esperto è quello, innanzitutto, di fare pratica circa la tecnica base del padel, meglio se seguiti da un maestro professionista, che sarà in grado di indicare quali gesti atletici risulteranno più corretti ed appropriati per il corpo umano. Prima di procedere alla pratica del padel, inoltre, bisognerebbe rinforzare i muscoli degli arti inferiori, così da gestire meglio i cambi di direzione ed evitare che gli impatti costanti con il terreno duro possano provocare i microtraumi che menzionavamo pocanzi.
Allo stesso modo, sarà possibile esercitarsi con le pratiche di ginnastica propriocettiva, che permette di affinare l’equilibrio del soggetto nel corso della gara effettiva. Egualmente importanti sono, inoltre, gli aspetti correlati agli arti inferiori e alla tonicità bilaterale degli stessi, in modo da resistere più a lungo, evitando fastidiose disarmonie tra una parte e l’altra. A scriverlo è il sito Humanitas Care.