“Il FIORE della MORTE è tra noi”: si trova in tutti i giardini italiani | Occhio ai bambini: più tossico dell’arsenico e altrettanto letale

“Il FIORE della MORTE è tra noi”: si trova in tutti i giardini italiani | Occhio ai bambini: più tossico dell’arsenico e altrettanto letale

Balcone fiorito (Pixabay foto) - www.cosediviaggio.it

È tra le piante più comuni nei giardini italiani, ma pochi sanno quanto possa essere pericolosa: ecco perché.

Se ti guardi intorno in qualsiasi giardino mediterraneo, tra una siepe e qualche vaso fiorito, c’è una pianta che di certo hai già visto. I suoi fiori sono belli, anche molto, e spesso attirano lo sguardo proprio per i colori intensi e la forma elegante. Però… ecco, dietro questa bellezza si nasconde qualcosa che non ti aspetteresti. Un pericolo silenzioso, che tanti non conoscono, ma che è lì, a portata di mano.

In tanti giardini dove giocano i bambini o corrono i cani, questa pianta è onnipresente, come fosse innocua. La verità? Non lo è affatto. È resistente, non ha bisogno di chissà quali cure e sopporta bene anche il caldo torrido. Ma il problema è un altro. Tutte le sue parti sono velenose. Sì, proprio tutte: foglie, fiori, rami, radici.

Dentro si trovano sostanze pericolosissime, che possono causare guai seri sia alle persone che agli animali. Basta poco, davvero poco: ogni sua componente è rischiosa. I sintomi? Vomito, diarrea, dolori forti e problemi al cuore. Cani e gatti rischiano molto, ma i bambini ancora di più.

Il punto è che pochi lo sanno. È una pianta bellissima, certo, e questo la rende anche più subdola. Ma la sua tossicità è reale. Ecco perché serve parlarne, capire come riconoscerla e agire con un po’ più di attenzione.

Una pianta pericolosa (ma bellissima)

Passeggiando in città, nei parchi o anche nei giardini di casa, capita di incrociarla quasi senza farci caso. E’ ovunque, perché piace. Fiorisce a lungo, sopravvive bene al caldo e non richiede grandi cure. Ma il problema è la sua diffusione incontrollata, soprattutto in luoghi dove vivono bambini piccoli o animali domestici.

Magari un fiore cade, un bimbo lo raccoglie. O un cane curioso mastica una foglia. In certi casi basta quello. Anche il solo sfiorarla, se c’è una ferita sulla pelle, può provocare fastidi. E se bruci i rami? Attenzione: il fumo è tossico, può irritare le vie respiratorie in modo serio. Non è una cosa da prendere alla leggera.

Oleandro (Depositphotos foto) - www.cosediviaggio.it
Oleandro (Depositphotos foto) – www.cosediviaggio.it

I veri rischi

Come spiegato bene anche da www.bibliotecacndcec.it, l’oleandro è una delle piante più tossiche che abbiamo in casa, senza esagerare. Dentro ci sono sostanze – glicosidi, per essere precisi – che interferiscono col cuore. Nei bambini, una dose piccolissima può già diventare un’emergenza.

E gli animali? Non se la cavano meglio. Un cane che ingerisce due foglie può cominciare a tremare, salivare in modo strano, perdere forza. Nei casi peggiori può collassare, o peggio. Anche per noi adulti i sintomi arrivano in fretta: dolori allo stomaco, battito irregolare, confusione. Non c’è un antidoto sicuro, per cui il tempo è tutto. Se sospetti un’intossicazione, bisogna andare subito al Pronto Soccorso (o dal veterinario). Insomma, l’oleandro è bello da vedere, ma è un rischio concreto che spesso sottovalutiamo. Meglio conoscerlo, e tenerlo d’occhio.