Hanno ritrovato la CITTÀ SOMMERSA in Toscana | Quando l’acqua cala, vien su tutto: mancano solo negozi e scuole

Hanno ritrovato la CITTÀ SOMMERSA in Toscana | Quando l’acqua cala, vien su tutto: mancano solo negozi e scuole

Una città sommersa in Toscana (Canva) - cosediviaggio.it

Questo piccolo paese di provincia, a periodi ritorna a galla, riemergendo appunto dalle profondità delle acque di una diga.

Molte località, un tempo fiorenti, oggi son diventate luoghi desolati e abbandonati. Con spazi vuoti i quali raccontano storie di vita ormai scomparse, lasciando infatti, solo tracce di un passato che non c’è più.

Le cause dell’abbandono, possono esser molteplici: da eventi naturali devastanti, come frane e terremoti, a fenomeni di spopolamento legati a crisi economiche e sociali. Con cui, appunto, interi paesi e borghi son stati progressivamente desertificati.

Ma nonostante la tristezza che trasmettono, le località abbandonate hanno un fascino unico. Con le loro rovine, testimoni di un tempo lontano, spesso diventato meta di curiosi e fotografi.

Dal momento che, in un mondo in continua evoluzione, l’abbandono di queste località ci invita a riflettere sul cambiamento e sulla memoria di ciò che un tempo era.

Un paese scomparso

In una località sospesa fra realtà e leggenda, un antico borgo medievale è stato sommerso da un lago artificiale, nel 1947. E ogni tanto, quando il lago vien svuotato per lavori di manutenzione, il paese riemerge dalle acque, portando con sé un’atmosfera inquietante, quasi spettrale. Le cui rovine, che sembrano proprio sfidare il passare del tempo, attirano numerosi curiosi e appassionati di luoghi misteriosi.

Fondato nel XIII secolo, da una colonia di fabbri provenienti da Brescia, siffatto borgo divenne noto per la sua attività legata al ferro. Sebbene col tempo, il paese vide declinare la propria economia a causa di carestie e difficoltà. Con il risveglio dell’industria del marmo (all’inizio del Novecento), la speranza di rinascita si fece concreta: ma i sogni di prosperità furono interrotti dalla decisione di costruire una diga.

Un borgo che riemerge periodicamente
Una fabbrica che ogni tanto emerge (Canva) – cosediviaggio.it

Il destino del borgo sospeso

Difatti, nel 1941 la sua costruzione (eseguita per un impianto idroelettrico), non solo causò l’inabissamento del borgo, ma nel 1953, ne rimase completamente sommerso. I suoi abitanti furono trasferiti altrove, e il borgo cadde nell’oblio. Con il prosciugamento del lago, il villaggio riemerge periodicamente, rivelando le sue strutture in pietra, il ponte a tre arcate, e la chiesa romanica di San Teodoro.

E ogni volta che ciò accade, il paesaggio che emerge sembra congelatosi nel tempo. Il cui silenzio e atmosfera surreale, che pervade il borgo, acquistano (ripetutamente) un fascino inquietante. Tanto che ciascuna visita a questo luogo misterioso, sembra un’esperienza unica. Il nome di questo paese, comunque, è Fabbriche di Careggine, ma la sua particolarità è proprio quella del riuscir a restar sospeso fra la memoria e il mistero.