Halloween, vietati i gatti in questa città: l’assurda ordinanza comunale rivela il lato oscuro della festa più spaventosa dell’anno
Vietati i gatti ad Halloween - Cosediviaggio.it (Fonte Leonardo AI)
C’è qualcosa di antico e magnetico nello sguardo di un gatto nero.
Da secoli accompagna le notti più oscure delle leggende, le streghe e le case in cui il fuoco tremolava più del coraggio. Halloween, la festa che trasforma la paura in spettacolo, lo ha reso protagonista di mille racconti, ma anche vittima di superstizioni che non vogliono morire.
Ogni anno, quando ottobre tinge le strade di arancione e ragnatele finte, riemerge un’antica ombra: quella che confonde il simbolo con l’essere vivente. In alcuni luoghi, il mistero intorno ai gatti neri non è solo folklore — è un rischio reale. Ed è qui che l’immaginario incontra la realtà amministrativa, in un curioso intreccio tra paura e protezione.
In una città, questo legame ha assunto una forma concreta e inaspettata: un’ordinanza comunale che parla di tutela, di rispetto, e di un Halloween vissuto con più consapevolezza che leggerezza.
Perché a volte, per difendere la magia della festa, bisogna avere il coraggio di fermarla per un momento.
L’ordinanza di Terrassa: quando la prudenza è più forte della superstizione
Succede in un luogo particolare d’Europa, poco distante da Barcellona, dove un comune ha deciso di vietare le adozioni di gatti neri tra il 1° ottobre e il 10 novembre. Una misura insolita ma simbolica, pensata per evitare che questi animali vengano coinvolti in pratiche superstiziose o abbandonati dopo la festa.
Il Centre d’Atenció d’Animals Domèstics ha notato, negli anni, un aumento sospetto delle richieste di adozione proprio nel periodo di Halloween. Nessun episodio di maltrattamento è stato confermato, ma il rischio era sufficiente per spingere il comune ad agire. Meglio prevenire che piangere — soprattutto quando si parla di creature che, da troppo tempo, portano sulle spalle il peso delle leggende.

Gatti, simboli e coscienza collettiva
Nelle culture occidentali, il gatto nero è ancora un simbolo ambiguo: fortuna o presagio, a seconda di chi guarda. Ma in questa storia catalana, la superstizione si trasforma in un’occasione educativa. Il comune di Terrassa ha voluto ricordare che adottare non è un atto estetico, ma un impegno di responsabilità e cura.
Ogni adozione, durante il periodo del divieto, sarà valutata solo dopo un’attenta verifica. Un gesto che suona come un monito gentile: l’amore non si traveste da curiosità stagionale. Forse, la vera magia di Halloween non è evocare gli spiriti, ma riscoprire il valore della vita — anche quella che cammina silenziosa, con il manto scuro e gli occhi che brillano come due lanterne.
