Guadagna 100€ al mese con il DOWNSHIFT: la tecnica semplice e certificata per vivere meglio e mettere da parte un tesoretto

Pensa in "down" (canva.com) - www.cosediviaggio.it
Con il downshifting, si lavora meglio: una scelta potente che permette di guadagnare benessere (e anche 100 euro al mese).
Muovendoci come nomadi nel nostro lavoro redazionale, ci soffermiamo di fronte alla bellezza della vita e del mondo. E stargli appresso, spesso significa correre, ed essere spasmodicamente attivi.
Spesso pensiamo che lavorare di più significhi ottenere di più. Ma cosa succede quando, nonostante gli sforzi incessanti, il tempo e la tranquillità ci sfuggono costantemente?
A tal proposito, sempre più individui stanno riscoprendo un approccio differente, basato su un’idea che può sembrare paradossale: per migliorare la propria vita, è necessario essere in “down”.
Il downshifting non è semplicemente una filosofia di vita, ma una vera e propria rivoluzione graduale che trasforma la quotidianità e le proprie finanze. Ci guadagnate e ci vivete meglio, garantito!
Staccare la spina
Come spiegato brillantemente in un articolo di Wise Society, il downshifting rappresenta una scelta consapevole di diminuire il ritmo frenetico della vita quotidiana per riscoprire il valore del tempo, della semplicità e della presenza mentale. In italiano, sulla base della definizione del New Oxford Dictionary, potremmo tradurlo in “semplicità volontaria”: significa dedicare meno tempo al lavoro, ridurre le spese e vivere meglio. Questa filosofia si basa sull’idea che, diminuendo il consumismo e l’attaccamento al superfluo, si possa davvero riconquistare il benessere mentale, fisico e persino finanziario.
Si tratta di ridefinire le priorità, secondo la fonte: abbandonare una carriera estenuante, accontentarsi di meno, eliminare le spese non necessarie. E il risparmio è reale: applicando i principi del downshifting, molte persone riescono a mettere da parte anche 100 euro al mese semplicemente evitando acquisti impulsivi, abbonamenti inutili e abitudini costose.
Rinascere da dentro
Secondo Wise, le radici di questo movimento affondano nella filosofia greca, ma il termine è stato coniato negli anni ’90 dal Trends Research Institute di New York. Oggi, il concetto è spesso associato a idee come decrescita, sostenibilità e autosufficienza: ridurre gli sprechi, valorizzare l’essenziale, dedicare tempo alle relazioni e alla natura sono alcune delle pratiche consigliate a chi desidera intraprendere questo percorso. Chiaramente richiede un grandissimo lavoro razionale, in quanto significa ridiscutere tanti dettami del consumismo che abbiamo fatto intrinsecamente “nostri”.
Alcuni suggerimenti pratici? Spegnere i dispositivi digitali per riconnettersi con il presente; eliminare il superfluo dal carrello della spesa; riparare anziché sostituire, e riscoprire il piacere dell’ozio creativo (ben lontano dalla pigrizia). Piccoli gesti che, sommati, portano a una trasformazione significativa della propria esistenza: quando si tratta di ritrovare equilibrio e felicità in un mondo che corre troppo velocemente, bisogna recuperare l’essenza. Siamo fatti per esistere, non sopravvivere.