Finestrino abbassato, da oggi è reato | Il Codice della Strada ci mette il carico da 90: ora ti multano anche se arieggi la tua auto

Finestrino abbassato, da oggi è reato | Il Codice della Strada ci mette il carico da 90: ora ti multano anche se arieggi la tua auto

Multa per finestrino abbassato, ecco a chi e quando è successo (Freepik Foto) - www.cosediviaggio.it

Negli anni, le regole della circolazione hanno visto interpretazioni che possono sembrare curiose, talvolta persino paradossali.

Le norme sono scritte per garantire sicurezza e ordine, ma la loro applicazione pratica può riservare sorprese. A volte, una semplice disattenzione o un’abitudine innocua possono trasformarsi in un’infrazione formale, con tanto di sanzione.

Molti casi fanno discutere non tanto per la gravità del comportamento, quanto per la creatività con cui la legge viene applicata. È in queste zone grigie che nascono storie capaci di passare dalle cronache locali al dibattito nazionale, alimentando curiosità e polemiche.

In tali circostanze, la percezione comune di ciò che è “sicuro” o “prudente” può scontrarsi con la visione normativa delle Autorità. La legge, infatti, non sempre si limita a punire comportamenti pericolosi, ma può colpire anche situazioni che semplicemente potrebbero creare un rischio.

Proprio da queste premesse è nato un episodio, avvenuto in Toscana oltre dieci anni fa, che ancora oggi viene citato come esempio lampante di interpretazione estensiva del Codice della Strada.

Un caso che fece discutere

Nel 2012, a Montecatini Terme, un maître d’hotel ricevette una multa di circa 40 euro per un motivo che fece subito discutere. Secondo il verbale, il conducente “non aveva adottato tutte le cautele necessarie per evitare che il veicolo fosse utilizzato senza il suo consenso”. La circostanza che giustificava la sanzione? Aveva lasciato l’auto parcheggiata con il finestrino abbassato.

Come riportato da Quattroruote e dal portale poliziamunicipale.it, l’agente applicò l’articolo 158, comma 4 del Codice della Strada, che impone al conducente di adottare precauzioni durante la sosta per prevenire incidenti e impedire l’uso improprio del mezzo. In questa interpretazione, un finestrino aperto rientrava tra le condizioni che agevolavano un possibile furto.

Donna sconvolta al volante
Multa per finestrino aperto, ecco a chi è accaduto e quando (Freepik Foto) – www.cosediviaggio.it

La logica normativa dietro l’episodio

Dal punto di vista giuridico, la decisione si basava sul concetto di “colpa per omissione” in materia di custodia del veicolo. La norma non cita esplicitamente vetri o serrature, ma lascia spazio a valutazioni sull’idoneità delle cautele adottate. Ciò significa che, se le condizioni dell’auto in sosta possono facilitare l’accesso a terzi, il proprietario può essere sanzionato.

Nel tempo, questo episodio è diventato un riferimento nei dibattiti sulle interpretazioni più ampie del Codice della Strada. Nonostante l’episodio di Montecatini risalga al 2012, l’articolo di legge è ancora in vigore nel 2025, con sanzioni che oggi possono andare da 42 a 173 euro, come ricordano Brocardi.it e AlVolante. Questo caso, pur essendo circoscritto, dimostra come la linea di confine tra buon senso e obbligo legale possa essere sottile. L’episodio di Montecatini Terme resta un monito: a volte non basta rispettare il codice alla lettera, bisogna anche interpretarlo in chiave preventiva. E, talvolta, un finestrino può fare la differenza.