Estate di PREZZI PAZZI: in queste città per bere e mangiare spendi un rene | Occhio a cosa ordini: ci rimetti un patrimonio

Cibo in vacanza (Depositphotos foto) - www.cosediviaggio.it
Ci sono alcune località turistiche dove mangiare costa davvero tantissimi soldi. Ecco la classifica delle più costose.
Quando si viaggia, una delle esperienze più belle è scoprire la cucina locale. Le località turistiche offrono una vasta scelta di ristoranti, trattorie, pizzerie e street food, ognuno con le proprie specialità. Tuttavia, non sempre è facile scegliere dove fermarsi a mangiare, soprattutto nelle zone più affollate, dove si rischia di cadere in trappole per turisti con prezzi alti e qualità mediocre.
Un buon consiglio è allontanarsi dalle vie principali e dai luoghi troppo frequentati: spesso basta fare pochi passi per trovare locali autentici, frequentati dalla gente del posto, dove si può gustare la vera cucina tradizionale a prezzi più onesti.
Inoltre, non bisogna sottovalutare lo street food, che in molte città turistiche è una vera e propria eccellenza: dai panzerotti pugliesi alle arancine siciliane, passando per i chioschi di pesce fresco sul mare. Spesso, con pochi euro si possono assaggiare piatti tipici preparati al momento.
Infine, per chi ama sperimentare, le località turistiche offrono anche ristoranti stellati o di cucina innovativa che reinterpretano i sapori locali in chiave moderna. Scegliere con attenzione dove mangiare permette non solo di risparmiare, ma anche di vivere appieno l’esperienza gastronomica del luogo visitato.
Adattarsi alle abitudini del luogo
Un altro aspetto importante da considerare è l’orario dei pasti. In molte località turistiche, soprattutto all’estero, gli orari di pranzo e cena possono essere diversi da quelli italiani. Adattarsi ai ritmi locali non solo permette di evitare i momenti di maggiore affollamento, ma consente anche di assaporare piatti freschi appena preparati.
Inoltre, approfittare dei menu del giorno o delle offerte proposte dai ristoranti nelle ore meno frequentate può essere un ottimo modo per risparmiare senza rinunciare alla qualità. Non dimenticare di chiedere consigli agli abitanti del luogo: spesso i ristoranti migliori e più autentici si trovano lontano dalle vie principali, nascosti tra vicoli e piazzette meno frequentate dai turisti.
Attenzione ai prezzi: le città più care in Italia
Come riportato su ansa.it, il gelato rimane uno dei prodotti più amati dagli italiani, soprattutto durante l’estate, ma il suo costo continua a salire. Secondo i dati del Centro di Formazione e Ricerca sui Consumi, dal 2021 ad oggi il prezzo medio di una vaschetta da un chilo è aumentato del 30%, passando da 4,54 euro a 5,87 euro. Firenze guida la classifica delle città più care con un prezzo medio di 8,05 euro, mentre Macerata si conferma la più economica, con 4,55 euro al chilo.
Gli aumenti meno significativi si registrano anche a Treviso e Cuneo, mentre Padova e Firenze mostrano rincari elevatissimi. Nonostante i prezzi elevati, il consumo di gelato è cresciuto del 4% rispetto al 2024, grazie anche al caldo record.