Con vicoli e limonaie a picco sull’acqua ecco l’AMALFI DEL NORD ITALIA | È la meta più ambita per l’estate

Scorcio della Costiera Amalfitana (Pixabay foto) - www.cosediviaggio.it
Hai da sempre desiderato raggiungere Amalfi? Non lasciarti scoraggiare dalla distanza, hai la possibilità di visitare una simile gemma nel Settentrione
La Costiera Amalfitana è tra gli scorci più suggestivi dell’Italia intera, capace di attrarre ogni stagione un numero di turisti realmente impressionante, provenienti da ogni differente angolo del globo per ammirarne le bellezze.
Tra gli incantevoli borghi dislocati lungo l’intera Costiera, ciascuno saprà attrarre e affascinare i visitatori a suo modo, per via delle sue peculiarità, per la sua storia e per il suo fascino unico.
Molteplici tesori, spesso nascosti dalle più frequentate destinazioni, tra i quali si inseriscono scorci quali Conca dei Marini, celebre per la sua Grotta dello Smeraldo, Maiori e Minori, caratterizzate dalla presenza di antiche edificazioni d’epoca romana.
E poi Vietri sul Mare, una delle eccellenze nostrane nell’ambito della produzione di ceramiche artistiche, sino a giungere alla regina indiscussa della Costiera, Positano, con le sue abitazioni colorate a picco sul Tirreno.
Profumo di limone e vicoli suggestivi
Sulla riva occidentale del Lago di Garda sorge Limone sul Garda, che ospita circa 1.000 anime e che rappresenta una piccola gemma, un tempo nascosta, oggi tra le più apprezzate dell’intero panorama gardesano. Pensate che fino a nemmeno un secolo fa questa località poteva essere raggiunta soltanto passando per i monti che sormontano il lago, oltre che attraverso una breve navigazione nel Garda stesso. La sua economia è da sempre prevalentemente incentrata – e di fatti il nome non è casuale – proprio sui limoni, oltre che sulla coltivazione di olivi e sulla pesca lacuale. Ma l’insenatura scavata nella roccia della Gardesana Occidentale ha permesso a Limone del Garda di aprirsi al turismo di massa, cominciando a ricevere un’attenzione sempre crescente soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, quando, vista anche la vicinanza geografica, divenne meta di visite anche fuori stagione da parte di visitatori austriaci e tedeschi.
E’ impossibile, d’altronde, non rimanere affascinati dalle meraviglie che il Lago di Garda offre, tra le quali Limone rappresenta sicuramente un piccolo diamante. Resta ancora caratterizzato dall’atmosfera canonica che si respira in ogni borgo di pescatori che si rispetti, con le case antiche e il sempreverde porticciolo. E’, in ogni caso, stato inevitabile che con l’apertura al mercato turistico Limone sia dovuta scendere a patti con la necessità di fornire un più ampio numero di servizi ai suoi visitatori; quanto ne è susseguito è stata l’apertura di differenti ristoranti, gelaterie e bar, attività inserite alla perfezione nel contesto limonese.

Tra i migliori in Italia per qualità della vita
Il simbolo di questo suggestivo borgo sono proprio i limoni. E’ possibile imbattersi in limonaie pressoché ovunque, nel corso di una passeggiata rilassante sul lungolago o durante un escursione per i caratteristici vicoli non sarà di certo difficile ammirare la proliferazione del canonico giallo limone sui terrazzi. Per non parlare del periodo primaverile, quando la fioritura e l’aria fresca e pulita del Benaco contribuiscono a diffondere il profumo inebriante dell’agrume per l’intera costa lacuale.
Non è di certo un caso che nel corso degli anni ’70 un gruppo di esperti condusse un’indagine scientifica su questa piccola comunità, in quanto la sua popolazione fosse caratterizzata da un numero decisamente significativo di ultracentenari, oltre che dalla scarsa incidenza di problematiche cardiocircolatorie. E i risultati non rappresentarono di certo una casualità; nel sangue di alcuni abitanti venne individuata la presenza della Apolipoproteina A-1 Milano – Gene Limone, che aiuta a preservare cuore e arterie nel miglior modo possibile, ponendosi come scudo naturale a contrasto del rischio di infarti, arteriosclerosi o ulteriori patologie. Le informazioni a riguardo arrivano da Associazione Nazionale Città dell’Olio.