Boom di TRUFFE in SPIAGGIA, in questa Regione non si contano più | Chiunque potrebbe cadere nel tranello: puoi tutelarti solo così

Turisti in spiaggia, ecco a chi prestare attenzione (Canva) - CosediViaggio
Attenzione, perché potresti incappare in una truffa molto comune in spiaggia: a cosa prestare attenzione e come difendersi.
Finalmente è arrivata l’estate, quella stagione che per molti potrebbe significare relax, vacanze e giornate al mare. Ma attenzione: i truffatori non conoscono stagioni. Anzi, approfittano proprio dei momenti in cui le persone sono più rilassate per colpire, con raggiri ben studiati e sempre più difficili da individuare.
In particolare, le spiagge, spesso affollate e frequentate da turisti poco attenti, diventano il luogo ideale per mettere in atto inganni subdoli. Tra la distrazione generale e il clima di spensieratezza, riconoscere un truffatore può diventare un’impresa.
I malintenzionati si travestono da persone comuni o, peggio ancora, da figure rassicuranti, come volontari, venditori ambulanti o addirittura assistenti sociali. È proprio questa la loro arma vincente: confondere, intenerire e poi colpire.
Sembra proprio che i truffatori ora stiano usando un metodo subdolo per estorcere denaro agli ignari bagnanti. Ecco di quale si tratta e cosa sapere a questo proposito.
Truffe in spiaggia, cosa sta succedendo? Il caso
Di tanto in tanto si sentono metodi particolari da parte dei truffatori per riuscire a ingannare le povere vittime. In particolare, anziani e donne sole dovrebbero prestare attenzione: i truffatori sfruttano spesso le loro vulnerabilità per colpire.
Come racconta il sito Ilmarforio.it, questo è quello che è accaduto a due signore che erano in vacanza a Lavinio, nelle vicinanze di Anzio. Queste ultime, mentre si stavano recando verso la spiaggia, sono state avvicinate da una donna dall’aspetto trasandato, ma con modi apparentemente gentili. Si è presentata come un’operatrice di un’associazione per i diritti delle donne, spiegando di raccogliere fondi per aiutare vittime di violenza domestica Le due donne, inizialmente colpite dalla causa, si sono però insospettite per l’atteggiamento invadente e poco trasparente della presunta volontaria. Nonostante ciò, lei ha continuato a insistere, quasi bloccandole fisicamente e spingendole a fare una donazione immediata in contanti.
Il gesto della signora
Alla fine, per evitare problemi, una delle due ha deciso di donare 4 euro alla “volontaria”, che ha afferrato i soldi e si è dileguata. Le vittime hanno poi raccontato il fatto agli organi di controllo, che hanno capito di chi si trattava e hanno confermato la natura truffaldina dell’operazione.
Per evitare problemi, in questi casi è fondamentale mantenere la calma. Se la persona insiste o diventa aggressiva, è bene interrompere ogni contatto e rivolgersi subito alle Forze dell’Ordine, segnalando quanto accaduto. Una chiamata al 112 potrebbe essere la miglior arma per far sparire truffatori di questo genere dalle spiagge, tutelando sé stessi e il prossimo.