Boom di MULTE in SPIAGGIA, basta un passo falso e scatta la maxi sanzione da 3.000 euro | Quest’anno non si scherza più

Multe dietro l'angolo (canva.com) - www.cosediviaggio.it
Tra divieti e possibili multe, l’estate al mare può diventare dura: attenti a ogni movimento. le sanzioni sono sempre in agguato.
In piena estate, quando il sole arroventa la sabbia e il mare attrae un’infinità di turisti lungo le nostre coste, la serenità tipica delle vacanze estive può scontrarsi con un muro invisibile di regole e sanzioni.
Le Autorità locali, sempre più focalizzate su sicurezza, decoro urbano e sostenibilità ambientale, hanno aumentato i controlli e i divieti.
È il prezzo di un’estate sempre più regolamentata, dove tutto può costare caro. Se Ferragosto sembrava un’usanza irrinunciabile, oggi potrebbe diventare la causa di una multa da migliaia di euro.
Esserne a conoscenza prima può evitare brutte sorprese, perché quest’anno, sulle spiagge italiane, non si può più scherzare.
Una lista lunga
Stando all’indagine de Il Giornale, la lista dei divieti è lunga, dettagliata, e varia da zona a zona. Tra i comportamenti più controllati c’è il fumo: in molti luoghi italiani, fumare vicino alla riva è proibito. A Bibione (Venezia) e Cabras (Oristano), ad esempio, basta accendere una sigaretta a meno di dieci metri dal mare per incorrere in una multa che può arrivare a 500 euro.
Un altro comportamento punibile è fare il bagno con bandiera rossa, vietato per motivi di sicurezza sia per il bagnante che per i soccorritori. In certe zone, la presenza di cani non è vista di buon occhio: solo le aree attrezzate li consentono, altrimenti si rischiano fino a 200 euro di multa. Non mancano, inoltre, divieti sull’uso di stoviglie in plastica non biodegradabile, come alle Tremiti, dove le multe possono raggiungere i 500 euro. Ma purtroppo, il peggio deve ancora arrivare…
Fiamma “accesa”
Tra gli illeciti più severamente puniti c’è l’accensione di barbecue, fornelli e soprattutto di falò in spiaggia. Anche se non esiste una legge nazionale, come afferma Il Giornale, molti Comuni hanno introdotto ordinanze restrittive, soprattutto nel periodo di Ferragosto. Le ragioni sono chiare: la protezione dell’ambiente e la prevenzione degli incendi. E i numeri parlano chiaro: per un falò improvvisato si rischiano multe fino a 3. 000 euro.
Coloro che amano i picnic all’aperto devono quindi fare molta attenzione a non lasciare rifiuti in giro e, soprattutto, devono evitare di usare fornelli da campo in aree dove non è permesso. Anche una semplice partita a palla potrebbe essere proibita, a meno che non ci siano indicazioni che la consentano. Infine, è sempre bene tenere a mente una cosa importante: tutti hanno il diritto di accedere al mare. Nessuno può vietarlo, neanche i bagni privati.