Auto usata, non farti fregare: se ignori questi 7 particolari il bidone è matematico | Ci rimetti salute e portafoglio: parola di meccanico
Auto usate e costi (Depositphotos foto) - www.cosediviaggio.it
Sembra tutto perfetto, ma basta distrarsi un attimo per ritrovarsi con un’auto usata piena di problemi nascosti.
Comprare un’auto usata, diciamolo, può sembrare una figata. Magari trovi quel modello che ti piace da sempre, a un prezzo onesto, carrozzeria lucida, gomme nuove… e ti senti già in autostrada col finestrino giù e la musica a palla. Ma occhio, perché spesso quello che luccica nasconde più di qualche magagna. Bastano due controlli fatti male per finire con un’auto che ti svuota il portafoglio (e anche un po’ la pazienza).
Il problema è che ci lasciamo prendere dall’entusiasmo. Hai presente quando ti metti al volante, la macchina risponde bene, tutto silenzioso… perfetta! E invece no. Perché sotto quella calma apparente, magari c’è più di una criticità. Il trucco sta proprio lì: non farsi fregare dai primi 10 minuti di test. Serve attenzione, testa fredda e magari qualche consiglio giusto.
Anche chi vende, a volte, non se ne rende conto. Cioè, può anche non esserci la fregatura premeditata, ma se chi ti propone l’auto non è un meccanico, magari ignora dei dettagli tecnici fondamentali. Ecco perché avere le dritte giuste può salvarti da una valanga di problemi. Ci sono segnali che parlano da soli, basta saperli leggere (o sentirli, o annusarli pure… e non scherzo).
Oggi è tutto più “smart”, almeno sulla carta. Valutazioni online, passaggi di proprietà digitali, siti che ti promettono la luna. Comodo, sì, ma tutte queste scorciatoie digitali non sostituiscono una bella controllata seria, dal vivo. Perché il rischio di ritrovarsi con un bidone resta — eccome se resta.
Quando l’auto sembra ok, ma qualcosa non quadra
Come riporta noicompriamoauto.it, ci sono alcuni particolari da controllare prima di portarsi a casa un’auto usata. Parla chiaro. Tipo: freni. Se appena accendi il motore le spie si comportano in modo strano o senti stridii da far rabbrividire, potrebbe esserci qualcosa che non va. E cambiarli, tra pezzi e manodopera, non è gratis.
Poi c’è la trasmissione. Se senti rumori forti quando acceleri o curvi, oppure se la frizione risponde con lentezza… mmm, meglio indagare. Stesso discorso per il motore: olio che puzza di benzina, ticchettii o colpi sordi non sono musica, sono segnali di usura. Ah, e la batteria? Se il voltmetro dice meno di 12 volt, beh, c’è da pensare a cambiarla. E non finisce qui.

Ecco dove si nascondono le vere fregature
Il bello (anzi, il brutto) è che i problemi grossi spesso sono ben nascosti. Tipo il contachilometri: magari segna 90.000, ma l’usura ti urla in faccia che ne ha visti almeno il doppio. Guarda le gomme, i pedali, il libretto revisioni. Sono loro che raccontano la storia vera. E occhio anche al volante: se gira a fatica o fa rumori strani, potrebbe essere un problema al servosterzo o — peggio — alla cinghia.
Sospensioni e gomme meritano un occhio ancora più attento. Se l’auto oscilla, sbanda o cigola in curva, qualcosa non quadra. Anche un’usura irregolare delle gomme può voler dire guai all’allineamento. E poi ci sono le luci — eh sì, pure quelle. Se non funzionano bene, il rischio non è solo una multa: potresti anche non riuscire a passare la revisione. Morale? O controlli tutto con attenzione, o rischi di finire a piedi al primo semaforo.
