Arroccata tra le Dolomiti Lucane, è nota la CITTÀ DEL VENTO | Qui son tutti matti per il volo dell’angelo

Orgoglio delle Dolomiti (depositphotos.com) - www.cosediviaggio.it
Incastonata tra le montagne regala paesaggi mozzafiato, esperienze uniche come il volo nel vento e tradizioni millenarie.
Passeggiando in silenzio tra i vicoli, si percepisce come le rocce si stringano strette, pronte a custodire segreti, mentre il vento, sempre presente, narra storie a chi ha orecchie per ascoltare.
Un borgo di straordinaria bellezza, si svela come un’opera d’arte modellata dal tempo, un’armonica fusione tra natura selvaggia e ingegno umano.
Incastonato tra le Dolomiti, il paese non si limita a esistere: invita, cattura, e infine rapisce con il suo magnetismo verticale.
In questo scenario incantevole, la suggestione si trasforma in esperienza, un’ altalena tra cielo e terra dove la pietra sembra toccare il firmamento.
Tra i più belli d’Italia
Non è dunque un caso che Castelmezzano sia oggi uno dei “Borghi più belli d’Italia” (secondo Basilicata Turismo). Il panorama offerto dalle Piccole Dolomiti Lucane, con le loro guglie d’arenaria scolpite dalla mano del tempo, rende il contesto semplicemente spettacolare. Ma l’identità di questo borgo è strettamente legata a uno dei più iconici attrazioni turistiche d’Italia: il volo dell’angelo. Si tratta di un cavo d’acciaio sospeso a oltre cento metri d’altezza, che collega Castelmezzano al vicino borgo di Pietrapertosa. In poco più di un minuto, si compie un volo di un chilometro e mezzo, lanciati nel vuoto: un’ esperienza intensa e fra le più adrenaliniche che il Mezzogiorno possa offrire.
Per chi preferisce restare con i piedi per terra, c’è il Percorso delle Sette Pietre: un sentiero che unisce i due paesi, attraversando un antico tratturo, punteggiato da installazioni artistiche e ispirato al racconto “Vito ballava con le streghe” del giornalista lucano Mimmo Sammartino.
Bellezze verticali
Secondo Basilicata Turismo, nel 2025, Castelmezzano arricchirà la sua offerta turistica con una moderna slittovia. Immersa nel paesaggio incontaminato delle Dolomiti Lucane, la pista su rotaia lunga 1. 180 metri regala un percorso mozzafiato tra le rocce, a bordo di bob biposto. Anche qui si vola, ma su rotaie: un’esperienza sicura e autonoma che offre una prospettiva inedita del borgo.
Tra cappelle minori e palazzi nobiliari, si possono ammirare i resti del castello normanno, edificato tra l’XI e il XIII secolo. Oggi restano visibili solo le mura, una cisterna e una lunga scalinata scavata nella roccia, probabilmente utilizzata per controllare la valle del Basento. Nel rito arboreo della “Sagra du’ Masc”, Castelmezzano rivela la sua essenza più primordiale. Ogni anno, in onore di Sant’Antonio, si celebra un simbolico matrimonio tra due alberi: un tronco di cerro e una cima di agrifoglio.