Arriva la TASSA per CIRCOLARE IN CITTA’: 5€ dalle 8:30 alle 16:00, e non si discute | Italiani in rivolta per la nuova follia urbana

La follia! (canva.com) - www.cosediviaggio.it
Ecco il ticket d’ingresso del 2026: quando si paga 5€. Previste possibili esenzioni, ma gli italiani insorgono!
Ne abbiamo discusso recentemente, ma è opportuno ribadire il concetto: il turismo di massa eccessivo (l’ “overtourism”, per intenderci) rappresenta una delle principali problematiche che le città d’arte ed altri siti storici e naturali in tutto il mondo devono affrontare.
Luoghi ed angoli di fama internazionale hanno dovuto adoperare misure preventive, alcune anche drastiche, per preservare l’armonia tra la vita quotidiana degli abitanti e l’ingente numero di visitatori giornalieri, spesso difficile da gestire.
La misura controversa, che non ha sempre incontrato consenso (e con ben donde, volendo esercitare empatia), è stata l’introduzione di un biglietto d’ingresso. Dopo una fase iniziale di sperimentazione, l’amministrazione ha scelto di prolungare questa iniziativa anche per il 2026, rendendo ancor più rigida la gestione dei flussi turistici.
Questa “tassa per l’ingresso”, termine utilizzato con fare altamente critico da molti, ha generato accesi ed esplosivi dibattiti in Italia, ma per le autorità locali la decisione è ormai irrevocabile.
Giorni e fasce orarie del 2026
La misura contro il turismo “mordi e fuggi” adottata dal Comune di Venezia è stata estesa per il 2026 a 60 giorni, superando i 54 previsti per il 2025. Come confermato anche da Fanpage, i turisti che visitano la città per una sola giornata dovranno pagare un contributo di accesso soprattutto nei fine settimana della primavera e dell’estate: in dettaglio, la tassa sarà attiva ogni venerdì, sabato e domenica durante i mesi di aprile, maggio, giugno e luglio.
L’obbligo di pagamento sarà in vigore solo nelle ore di punta, dalle 8:30 alle 16:00. Fuori da questi orari e nei giorni non inclusi, l’accesso resterà gratuito. Le date precise sono già state pubblicate sul portale dedicato, dove i visitatori dovranno registrarsi e scaricare un codice QR da mostrare ai controlli.
Le esenzioni dalla “follia urbana”
Come specificato da Fanpage, il costo del biglietto negli anni precedenti era di 5 euro; tuttavia, per il 2026 non è stato ancora stabilito il prezzo definitivo, che potrebbe includere un sovrapprezzo per chi effettua prenotazioni last minute. È importante sottolineare, precisano le fonti, che questa tassa è destinata esclusivamente ai turisti giornalieri.
Esenti dal pagamento saranno residenti, studenti e lavoratori. Inoltre, non sarà richiesto il biglietto a coloro che pernottano in città, in quanto già soggetti al pagamento dell’imposta di soggiorno. In conclusione, questo sistema, definito una vera “follia urbana”, rappresenta la risposta decisa di Venezia per cercare di assicurare un miglior equilibrio tra il benessere della comunità locale e l’enorme attrattiva turistica della città. Con che risultati? Dura da dirsi, francamente.