Altro che Arizona, qui in Italia c’è un canyon rosso che ruba il fiato e accende il cuore | A picco su uno specchio d’acqua

Il Canyon rosso in Italia - Cosediviaggio.it (Fonte X)
Sembra di essere in Arizona, ma ci si trova in Italia: un vero e proprio paradiso naturale immerso tra canyon rossi e acque limpide.
Nascosto tra le curve più sorprendenti dell’Italia centrale, si cela un paesaggio che, a un primo sguardo, sembra uscito direttamente dal sud-ovest degli Stati Uniti.
Torri di terra rossa si ergono come pinnacoli su uno sfondo di un verde intenso, modellate nel corso dei secoli dal vento e dalla pioggia, raccontando la loro storia.
Un sentiero che si snoda attraverso la macchia mediterranea, arrampicandosi tra spazi aperti e panorami inaspettati, e mentre il terreno diventa sassoso l’aria è immobile; lo sguardo si alza verso le cime, che sembrano narrare storie antiche.
Paragonare questo luogo ai canyon dell’Arizona non è affatto fuori luogo: questa bellezza italiana ha la stessa vivacità di colori e il medesimo fascino, con l’ulteriore vantaggio di essere nascosta in una delle valli più genuine dei nostri Appennini.
Il Canyon rosso d’Italia
Ci troviamo tra i monti Sibillini, nel sud delle Marche, precisamente nella zona di San Lorenzo al Lago, nel comune di Fiastra, provincia di Macerata. A un’altitudine di 620 metri ha inizio il sentiero che porta alle famose Lame Rosse, affascinanti formazioni geologiche costituite da pinnacoli di ghiaia, argilla e limo, modellate nel corso dei secoli dagli agenti atmosferici e arricchite dal ferro che conferisce loro una distintiva colorazione rossastra.
Questo luogo è accessibile solo a piedi: il percorso, che si estende per circa 6,5 chilometri tra andata e ritorno, richiede circa tre ore ed è moderatamente difficile, poiché si snoda su un dislivello di 300 metri. È importante percorrerlo con scarpe da trekking, una buona scorta d’acqua, e la consapevolezza che non ci sarà alcun segnale telefonico.
A spasso tra le dune
L’itinerario parte dalla diga del lago di Fiastra, un bacino artificiale creato nel 1955 bloccando il fiume Fiastrone, per motivi di produzione di energia idroelettrica. Questa area, gestita da Enel, si estende per 4 chilometri, raggiungendo una profondità di 87 metri, e offre opportunità di relax e attività estive, come nuoto, kayak e pedalò. Dalle sue sponde inizia anche il percorso di trekking noto come “Il Silenzio degli Eremi”, un percorso più lungo che attraversa gole e grotte fino a condurre all’eremo dei frati Clareni, e alla località conosciuta come il Monastero.
Nonostante la sua crescente popolarità, l’accesso alle Lame Rosse è ancora libero, anche se l’amministrazione locale sta considerando l’idea di limitare l’accesso nei mesi estivi. I cani sono consentiti, purché siano tenuti al guinzaglio. Per coloro che desiderano fermarsi a pernottare, ci sono campeggi direttamente vicino al lago o agriturismi e hotel nelle vicinanze.