Allarme sulle spiagge italiane, avvistato il GRANCHIO CANNIBALE | La nuova minaccia arriva dal mare: “Attaccano i più piccoli”

Allarme sulle spiagge italiane, avvistato il GRANCHIO CANNIBALE | La nuova minaccia arriva dal mare: “Attaccano i più piccoli”

Il pericolo è reale (canva.com) - www.cosediviaggio.it

Il granchio si moltiplica e diventa cannibale: allarme sulle coste per l’invasione che mette a rischio mare, turismo e biodiversità. 

Un’atmosfera insolita avvolge le giornate estive su certe spiagge italiane, interrotta solitamente solo dal ritmo cadenzato delle onde e dalle reti issate a bordo, colme di prede inattese.

In questo silenzio inquieto, l’armonia marina è compromessa, e sotto la superficie qualcosa si muove. È il mare che ci mette in guardia.

E, come spesso accade, la natura ci rivela quanto sia precario l’ordine che consideriamo inviolabile, quando un invasore giunge e niente è più come prima.

Questo temibile invasore sta preoccupando esperti, cittadini, curiosi e ricercatori. La sua presenza nelle acque è segnale che qualcosa sta cambiando in maniera fortemente negativa e l’incolumità di tutti è assolutamente a rischio!

Il granchio cannibale

Nei pressi delle coste dell’alto Adriatico, soprattutto nella Sacca di Goro, si sta manifestando un evento allarmante: l’arrivo inarrestabile del granchio blu, una specie esotica proveniente dall’America, che sta destabilizzando l’ecosistema del luogo. Stando a quanto riportato da Il Resto del Carlino, la situazione sta sfuggendo di mano: milioni di esemplari si riproducono rapidamente e le risorse alimentari scarseggiano.

Le femmine, in grado di generare fino a quattro milioni di uova ciascuna, danno origine a una popolazione difficile da controllare. Dopo aver devastato gli allevamenti di vongole, questi crostacei si ritrovano ora senza cibo. La cosa più inquietante? I ricercatori dell’Università di Ferrara, guidati dal professor Giuseppe Castaldelli, hanno osservato comportamenti cannibali tra gli esemplari più grandi, che iniziano a cibarsi dei loro piccoli per sopravvivere.

Granchio blu
Il temibile granchio blu (canva.com) – www.cosediviaggio.it

Un’invasione da osservare

Come riportato dal Resto del Carlino, il ricercatore Mattia Lanzoni ha rivelato che nelle ultime settimane sono state raccolte reti piene di granchi neonati e che le prossime due settimane saranno fondamentali per comprendere la portata dell’invasione. L’aumento delle temperature, tipico di fine luglio, potrebbe scatenare un nuovo picco riproduttivo, aggravando una situazione già precaria.

Il problema non riguarda più solo i pescatori: adesso è l’intero equilibrio costiero a essere in pericolo. La Sacca, ormai quasi priva di molluschi, si sta trasformando in un deserto acquatico, secondo Il Resto, e la diffusione dei granchi potrebbe raggiungere anche le spiagge turistiche, con conseguenze sull’attività balneare e sulla sicurezza dei bagnanti. Si spera che le condizioni ambientali limitino la diffusione della specie, ma per ora il granchio blu rappresenta una minaccia reale, sia per la biodiversità che per l’economia locale. E la sua trasformazione in predatore dei propri simili rende la sua presenza ancora più preoccupante.