Allarme calabrone asiatico, se ti vesti così la puntura è assicurata | L’ultim’ora degli esperti ti salva dall’ospedale

Una specie aliena e pericolosa (depositphotos.com) - www.cosediviaggio.it
Il calabrone asiatico è una minaccia in crescita in Italia: ecco alcuni suggerimenti utili per prevenire punture e tutelare l’ambiente.
Talvolta la natura, con le sue bellezze e i suoi misteri, ci spinge a rivedere i comportamenti abituali e le consuetudini consolidate.
Le variazioni climatiche, l’arrivo di specie nuove e la modifica degli equilibri ecologici portano con sé sfide impreviste, a volte trascurabili ma in alcuni casi decisamente preoccupanti.
In queste situazioni, la cautela si dimostra inevitabilmente una qualità preziosa, capace di prevenire conseguenze potenzialmente serie. In un contesto in cui l’ambiente cambia in fretta, essere preparati significa prima di tutto essere consapevoli anche dei potenziali rischi che ci minacciano.
Per tale motivo, conoscere e identificare i segnali che la natura ci offre può fare la differenza tra una semplice disavventura e un grave rischio per la salute. Specialmente nel caso di insetti poco comuni.
Gli attacchi del calabrone asiatico
La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, tramite una brochure informativa realizzata dal gruppo regionale Imenotteri, lancia un avviso riguardo al calabrone asiatico (conosciuto scientificamente come Vespa velutina nigrithorax), una specie invasiva aliena che costituisce una minaccia per le api e per l’uomo. Proveniente dal Sud-Est Asiatico e arrivato in Europa nel 2004, questo insetto ha già preso piede in Liguria e in alcune aree del Veneto, anche se attualmente non è ancora ufficialmente presente in Friuli Venezia Giulia.
Secondo il documento, gli attacchi più pericolosi avvengono quando le colonie vengono disturbate, specialmente durante il periodo estivo. Le persone più vulnerabili sono di conseguenza quelle che abitano o si recano in spazi rurali, agricoli o boschivi, dove è più facile incrociare i grandi nidi secondari, spesso collocati su alberi bassi o cespugli. In tali situazioni, è consigliato non avvicinarsi mai e contattare senza indugi il numero unico per le emergenze 112.
I suggerimenti da seguire
Per ridurre il pericolo di puntura, la Regione suggerisce di evitare di indossare vestiti larghi, di colore scuro, accesi o con fantasie floreali, di non utilizzare profumi o creme profumate e di non bere mai direttamente da lattine aperte. Anche l’uso di insetticidi per zanzare è sconsigliato, poiché il loro effetto lento può indurre reazioni aggressive negli imenotteri.
Nel caso di una puntura, le istruzioni rimangono quelle valide per api o vespe: rimuovere il pungiglione (se presente), applicare ghiaccio e, se si presentano sintomi come orticaria, vertigini o difficoltà respiratorie, contattare il 118 e restare distesi con le gambe elevate. Infine, per le persone allergiche, è essenziale avere sempre a disposizione l’autoiniettore di adrenalina.