Addio al caldo in casa con la PIANTA del GHIACCIO: la splendida soluzione d’arredo che sconfigge la siccità anche con 42°C

Addio al caldo in casa con la PIANTA del GHIACCIO: la splendida soluzione d’arredo che sconfigge la siccità anche con 42°C

La "pianta del ghiaccio" (canva.com) - www.cosediviaggio.it

La “pianta del ghiaccio”: esistenza e adattabilità in condizioni estreme. Perché avere questa pianta in casa e le sue proprietà!

Nel settore della botanica, lo studio dei modi in cui le piante si adattano e resistono a situazioni climatiche estreme è un tema di notevole importanza.

La ricerca si occupa sia delle caratteristiche morfologiche evidenti, che dei processi fisiologici e biochimici che permettono alle piante di continuare i loro cicli vitali anche in situazioni di forte stress ambientale.

Infatti, molte specie vegetali adottano strategie integrate, che includono cambiamenti anatomici e adattamenti metabolici, come la regolazione dei cicli di fotosintesi.

Queste strategie rendono possibile la loro sopravvivenza durante lunghi periodi di siccità o di esposizione a radiazione solare intensa. Esempio significativo di questi meccanismi adattativi, e di cui parleremo, è la “pianta del ghiaccio”.

Le sue caratteristiche

Come menzionato da Idealista, il Delosperma proviene dalle aree aride del Sudafrica ed è considerato come pianta succulenta grazie alla sua capacità di accumulare acqua nei tessuti delle sue foglie. Il suo nome deriva dalla presenza di papille epidermiche traslucide che, esposte a luce intensa, creano un effetto visivo simile a quello dei cristalli di ghiaccio. Queste strutture hanno una funzione fisiologica importante, in quanto aiutano a ridurre l’evaporazione e a mantenere un livello costante di umidità interna.

Per il Delosperma, pratiche agronomiche raccomandate includono l’uso di contenitori bassi e larghi, preferibilmente in terracotta, per incoraggiare lo sviluppo orizzontale delle radici e prevenire l’accumulo d’acqua. Per quanto riguarda il substrato, l’ideale è una terra con alta capacità di drenaggio, ottenibile combinando terriccio universale con ghiaia. L’esposizione ideale prevede almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno, mentre l’irrigazione deve essere gestita in modo da rispettare i cicli di asciugatura totale del terreno.

Delosperma
Il drenaggio è importante (canva.com) – www.cosediviaggio.it

Ambiente e suscettibilità ecologica

Secondo Idealista, questa specie vive meglio in spazi all’aperto, come giardini e terrazzi, specialmente in aree esposte al sole. Per ciò che concerne la resistenza termica, il Delosperma tollera bene le alte temperature e può sopportare brevi gelate, fino a circa -7 °C, a patto che il substrato sia adeguatamente drenato. La coltivazione in ambienti chiusi presenta invece rischi: la scarsa illuminazione naturale può compromettere la fotosintesi e la capacità di fiorire, aumentando la vulnerabilità a malattie fungine.

Le osservazioni fenologiche mostrano inoltre che la fioritura inizia tipicamente tra primavera e estate, con un picco intorno a giugno e luglio; in condizioni favorevoli, specialmente nelle zone del Centro-Sud Italia, la produzione può continuare fino ad autunno inoltrato. La struttura succulenta delle foglie consente alla pianta di rendere continua l’attività metabolica anche durante prolungati periodi di stress idrico.