A Roma ci sono 6 TRATTORIE dove entri cliente e ne esci romano DOC | Sanno fare ancora la carbonara come una volta

A Roma ci sono 6 TRATTORIE dove entri cliente e ne esci romano DOC | Sanno fare ancora la carbonara come una volta

Sapori di Roma (pixabay.com) - www.cosediviaggio.it

Hai voglia di gustare Roma come un vero locale, senza incappare nelle solite trappole per turisti? Ecco sei trattorie d’oro!

Per Roma sono passata tante volte; ma ricordo bene il 2021, quando col mio ragazzo decidemmo di spendere del tempo mirato per visitarla bene.

Inutile dire che fu una delle migliori scelte che potessimo fare. In particolare, ricordo una Roma, tra tavoli affollati e un aroma di guanciale che ti avvolge ancor prima di sederti a tavola.

Quella delle trattorie, quella schietta, imperfetta, vivace e colma di calore umano. In un’epoca che predilige la gastronomia ricercata, l’innovazione e l’estetica, questi luoghi si ergono a baluardo della tradizione.

Non sentono il bisogno di ostentare, perché sanno bene come lasciare il segno: con un piatto di cacio e pepe fumante, una porzione di carciofi fritti o un calice di vino versato con la maestria di chi pratica quest’arte da sempre.

Le migliori “de Roma”

Ecco sei nomi approvati e premiati dal sito Puntarella Rossa. Partiamo dal cuore vibrante di Trastevere, dove “Da Enzo al 29” è ormai un’istituzione consolidata. Non si accettano prenotazioni ma si attende il proprio turno in fila, il che fa parte del rituale: all’interno vi attendono una gricia sostanziosa, polpette genuine, amatriciana tradizionale e dessert in bicchiere che sigillano l’esperienza in bellezza.

Trasteverina anche la Trattoria Da Teo, amata non solo per la sua posizione in piazza dei Ponziani, ma anche per la sua abilità di coniugare la tradizione con un tocco di modernità. Si pranza all’aperto o in un ambiente informale, tra carciofi fritti, generose porzioni di pasta, dolci freschi e, occasionalmente, qualche sorpresa di mare preparata al momento. Nel cuore del Centro Storico, la Trattoria Lilli è un bastione del buon cibo dal 1969, con le sue fettuccine alla gricia, i bucatini all’amatriciana, la torta di ricotta e visciole e i carciofi alla romana.

pasta all'amatriciana
Sapori inconfondibili (pixabay.com) – www.cosediviaggio.it

La Roma dei quartieri

Spostandoci verso Tor Pignattara, l’Osteria Bonelli rappresenta l’essenza della romanità popolare. Niente menù stampati: si ordina consultando la lavagna mobile del giorno. Zuppe di legumi, tonnarelli corposi e secondi piatti in umido ti fanno sentire ospite in una cucina di casa, più che cliente di un ristorante.

Nel quartiere di culto di Testaccio, due addirittura gli indirizzi da non perdere. Il primo è Piatto Romano, un locale dinamico dove la romanità è rivisitata con passione per gli ingredienti. Coratella, verdure spontanee, alici e pajata si alternano a piatti ricchi di sapore e storia. Il secondo è una leggenda vivente: Checchino dal 1887; sei generazioni e oltre un secolo di storia per un locale nato di fronte all’ex mattatoio, con corallina, stracciatella in brodo, fegato di vitello, zampi in insalata e le bavette alla romana.