3 locali dove la PINSA ROMANA è più buona che a casa di nonna | È come vedere il Colosseo al tramonto

Illustrazione di una pinsa (pexels FOTO) - cosediviaggio.it
Vorresti mangiare un’ottima pinsa? Scopri questi 3 locali, e provale tutte e non te ne pentirai. Le trovi in centro città!
La pinsa romana non è proprio una pizza, ma ci assomiglia parecchio. Ha la forma un po’ allungata, ovale, e appena la mordi ti accorgi che è diversa: croccante fuori, morbidissima dentro. È leggera, digeribile, e ha un profumo che ti fa venire fame solo a sentirlo.
La differenza sta soprattutto nell’impasto. Si fa con una miscela di farine – solitamente frumento, riso e soia – e con una lievitazione lunghissima, anche 72 ore. Questo la rende più leggera rispetto alla classica pizza tonda e meno pesante da digerire, anche se ne mangi una intera.
È un piatto che ha radici antiche, ispirato a una ricetta contadina dell’antica Roma, ma che negli ultimi anni è tornato di moda nei locali e nelle pizzerie moderne. Un po’ rustico, un po’ gourmet, piace a chi ama i sapori tradizionali ma cerca anche qualcosa di nuovo.
Si può condire con tutto: dai classici pomodoro e mozzarella, fino a versioni più creative con salmone, burrata o verdure grigliate. Insomma, è una base perfetta per dare sfogo alla fantasia. E sì, una volta provata… è difficile tornare indietro.
La pinsa, quella vera
A Roma, quando si parla di pinsa, si entra in un campo sacro. Non è solo una moda del momento, ma un vero e proprio rituale per chi ama mangiare bene senza sentirsi appesantito dopo. Croccante fuori, morbida dentro, leggera come una nuvola ma piena di sapore: è il compromesso perfetto tra pizza e focaccia, con quel tocco romano che fa la differenza. E in città ormai spuntano pinserie ovunque, ma poche ti fanno dire “ok, qua ci torno”.
Insomma, se vai a Roma prova una di queste 3 pinseria. Come riportato da cosafarearoma.it, una che merita senza dubbi è Domus Pinsa all’Alberone. Il locale è ampio, pieno di tavoli, arredato con gusto ma senza esagerare. Il bello è che puoi vedere tutto: le pinse vengono preparate a vista, e ti colpiscono subito quei due forni d’acciaio super moderni, belli da vedere quasi quanto le pinse che sfornano. La qualità si sente fin dal primo morso.
Dove sperimentare, parte 2
Un’altra pinseria da segnare col circolino rosso è Il Ponticello. Qui l’ambiente è molto più curato e ricercato, ha quel tocco “moderno con anima”, per capirci. La scelta di pinse è ampia e particolare: oltre alle classiche, ci sono accostamenti davvero curiosi, tipo provola e marmellata.
Un posto davvero interessante è Pinsa e Buoi…E’ interessante perché mantiene quel sapore di ristorante romano autentico, ma con un tocco creativo. Qui la pinsa la trovi in mille varianti, alcune proprio originali. C’è l’Estiva, con pomodori confit, burrata e una spolverata di pepe nero che profuma già da lontano; la Pinsa e Buoi, con straccetti di manzo e verdurine ripassate; oppure la Pregiata, con bufala, cipolla di Tropea e lardo di Colonnata.