Collocata nel cuore del Rione Parione, sesto rione della Capitale che deve il suo nome proprio ai resti delle grandi mura (paries) appartenute allo Stadio di Domiziano, Piazza Navona è senza dubbio uno dei più bei luoghi da visitare a Roma. Animato in ogni periodo dell’anno dal vociare allegro dei turisti e dallo scrosciare fiero dell’acqua delle sue maestose fontane, questo museo a cielo aperto non è solamente una delle tante belle piazze di Roma, ma piuttosto un vero e proprio simbolo della romanità, amato e frequentato anche da moltissimi residenti. Oggi fucina d’arte e cultura, palcoscenico di artisti di strada e celebre per i suoi caricaturisti, Piazza Navona è storia, archeologia e culla di antiche tradizioni. Sapevate ad esempio che la bella piazza di Roma sorge su quel che resta dell’antichissimo Stadio di Domiziano? Avreste mai immaginato che dietro alla posizione delle statue della mastodontica Fontana dei Fiumi si celassero bizzarre leggende? Bella col sole o baciata dalla pioggia, che crea sui celebri sanpietrini magnifici giochi di luce, irresistibile di notte o all’alba, quando viene svegliata dal canto dei gabbiani capitolini, Piazza Navona è uno dei più affascinanti posti da visitare a Roma; uno scrigno prezioso ricco di tesori tutti da scoprire.
La storia di Piazza Navona affonda le sue radici in tempi molto antichi, risalenti all’imperatore Domiziano (81/96 d.C.). Proviamo per un istante a dimenticare l’aspetto attuale di Piazza Navona con la sua chiesa, le fontane e l’obelisco e facciamo un salto indietro nel tempo fino ai giorni in cui, dove oggi sorge la più nota piazza barocca di Roma, vi era lo Stadio di Domiziano. Fatto costruire dall’imperatore nell’86 d.C. affinché vi si potessero svolgere competizioni di atletica sviluppate sulla falsa riga delle gare greche, il Circus Agonalis era costituito da un’arena rettangolare lunga 275 metri e larga 106, con un’estremità a emiciclo e due ingressi principali collocati al centro dei lati lunghi del perimetro. “Perché si chiama Piazza Navona?”, vi domanderete: il nome originario della piazza era “in Agone” dal latino “in agonis”, “giochi”, divenuto poi col passare del tempo “In Nagoni” e infine “Navona”.
Capace di ospitare circa 30.000 spettatori, questo grande stadio era composto da mattoni e blocchi di travertino ricoperti di stucco e dipinti. La facciata esterna invece era caratterizzata da semicolonne ioniche (primo ordine) e corinzie (secondo ordine) sulle quali sorgevano due ordini di arcate. Quello di Domiziano fu l’unico stadio in muratura dell’antica Roma e al suo interno venivano svolte gare di atletica leggera e pesante, salti e lotta a corpo libero. Gli antichi romani però, diversamente dai greci, consideravano questo tipo di discipline poco virili e quindi non accolsero con grande entusiasmo le gare organizzate nel luogo in cui oggi sorge Piazza Navona. Devastato da un incendio negli anni dell’imperatore Marco Opellio Macrino (217/281 d.C), lo stadio fu restaurato nel 228 d.C. sotto Alessandro Severo e assunse il nome di Circus Alexandrinus. Utilizzato fino al V secolo d.C., lo stadio fu successivamente lasciato in uno stato d’abbandono e riconvertito a cava di materiali. Oggi è possibile ammirare i resti dell’area archeologica dello Stadio di Domiziano, collocati circa 5 metri sotto il piano stradale. Per visitare i sotterranei di Piazza Navona vi consigliamo di consultare il sito ufficiale dello Stadio di Domiziano tramite il quale potrete scoprire orari di visita, prezzi e tour guidati.
A seguire, un video che ci propone una suggestiva ricostruzione dello Stadio di Domiziano mettendo a confronto quella che doveva essere l’antica struttura del Circus Agonalis con le immagini odierne di Piazza Navona.
L’utilizzo ludico dell’area di Piazza Navona perdurò fino all’età rinascimentale quando questo luogo era utilizzato come zona di addestramento cavalleresco e giostre. La piazza cominciò a prendere vita nel corso del XV secolo, quando al suo interno fu allestito il mercato urbano. Proprio per favorire questo nuovo utilizzo, Piazza Navona venne ristrutturata e Gregorio XIII Boncompagni vi allestì tre fontane dotate di abbeveratoi per gli animali da trasporto. Completamente rinnovata, a partire dagli inizi del Seicento, per volere di Giovanni Battista Pamphili, divenuto poi Papa Innocenzo X, Piazza Navona cominciò quindi ad assumere l’aspetto odierno. Fu infatti Innocenzo X a commissionare la Fontana dei Quattro Fiumi a Bernini, la Chiesa di Sant’Agnese in Agone a Borromini e Palazzo Pamphili a Girolamo Rainaldi. Narra inoltre la tradizione popolare che in questi tempi alle fontane di Piazza Navona venisse occluso lo scarico per poter allagare la Piazza concava e riprodurre battaglie navali, a imitazione delle antiche Naumachie. In realtà sembra che Piazza Navona venisse allagata tramite le sue fontane più che altro per creare un vero e proprio lago artificiale capace di ristorare i romani dalla calura estiva; tradizione che però fu ben presto abbandonata per questioni di natura igienica.
Protagoniste indiscusse del fascino di Piazza Navona a Roma sono senza dubbio le sue splendide fontane. Progettate e costruite da autori differenti, le tre fontane di Piazza Navona infatti attirano ogni anno moltissimi turisti, curiosi di osservare da vicino le mastodontiche sculture che le compongono. Questi capolavori architettonici, dal potere quasi magico di ammaliare chiunque si fermi a guardare i loro getti d’acqua, sono disposti in tre punti differenti della piazza. Se solo potessimo librarci in aria per qualche istante, infatti, noteremmo l’ordine e l’armonia che queste grandi fontane conferiscono alla visuale di Piazza Navona dall’alto.
Collocata nel punto centrale del versante occidentale della storica piazza di Roma, la Chiesa di Sant’Agnese in Agone fu progettata a partire dal 1652, per volere di Papa Innocenzo X, da Girolamo Rinaldi. Questa prima bozza però non incontrò l’approvazione del pontefice che, nel 1653, commissionò l’opera a Francesco Borromini. La Chiesa di Piazza Navona, eretta sui resti di un’altra basilica di dimensioni nettamente inferiori intitolata sempre a Sant’Agnese, fu nuovamente dedicata alla santa che, secondo la storia della Chiesa, fu martirizzata proprio in questo luogo in occasione della persecuzione dei cristiani portata a termine da Diocleziano tra il 303 e il 313 d.C. La direzione dei lavori fu quindi affidata a Francesco Borromini tra il 1653 e il 1657, per poi passare nelle mani di Carlo Rainaldi, figlio di colui che aveva dato vita al primo progetto della Chiesa di Sant’Agnese a Piazza Navona. Caratterizzata da una pianta a croce greca e ricchi decori costituiti da stucchi dorati e splendidi affreschi, Sant’Agnese in Agone presenta due campanili, tre ampi portali e una bellissima cupola. Con i suoi cinque altari, ciascuno dei quali intitolato a un santo, e le quattro cappelle magistralmente decorate, tra i monumenti di Piazza Navona Sant’Agnese è senza dubbio uno dei luoghi da non perdere a Roma nel quale potrete ammirare, tra le altre, opere pittoriche e scultoree di Gian Lorenzo Bernini e Alessandro Algardi.
Tra le tante curiosità di Roma, particolarmente interessante risulta la storia della santa. La tradizione vuole che la dodicenne Agnese, dopo aver fatto voto di castità e aver quindi rifiutato il figlio del Prefetto di Roma, sia stata denunciata dallo stesso in quanto cristiana. Esibita nuda presso il Circo Agonale, dove oggi sorge Piazza Navona, alla giovane sarebbero cresciuti per miracolo lunghi capelli che le avrebbero coperto il corpo nudo. Un uomo avrebbe quindi cercato di approcciarla, morendo prima di arrivare a toccarla per poi essere resuscitato dalla giovane stessa. Altre versioni raccontano invece che uno dei presenti abbia perso la vista nel tentativo di guardarla e sarebbe stato poi guarito per intercessione della santa. Dopo aver tentato invano di arderla tra le fiamme, a Sant’Agnese fu infine tagliata la gola. Per questo motivo la santa nella classica iconografia viene spesso rappresentata in compagnia di un agnello o di una piccola pecora, simboli di purezza e sacrificio.
A Roma i monumenti da visitare sono davvero molti ma Piazza Navona, proprio come una colorata cartolina, racchiude in sé alcune delle più belle opere barocche dell’Urbe. Allestita proprio per decantare il potere e il prestigio della famiglia Pamphili, Piazza Navona non è semplicemente una bella piazza di Roma, ma piuttosto una vera e propria opera celebrativa voluta da Papa Innocenzo X, al secolo Giovanni Battista Pamphili. Desideroso di arricchire Piazza Navona con monumenti, fontane e palazzi di grande valore e pregio artistico, il pontefice ordinò la riorganizzazione della zona procedendo addirittura alla demolizione di alcuni edifici e intere porzioni dell’antico quartiere capitolino, affidando alla cognata Donna Olimpia Maidalchini la scelta delle maestranze e dei grandi artisti che avrebbero reso celebre Piazza Navona.
Oltra a Palazzo De Torres – Lancellotti, costruito nel 1552 da Pirro Ligorio, e a Palazzo Tuccimei, edificato nella seconda metà del XVI secolo, sulla bellissima Piazza Navona si affacciano anche il celebre Palazzo Pamphili, che oggi ospita l’Ambasciata del Brasile, e il settecentesco Palazzo Braschi, sede del Museo di Roma.
Tra le tante cose da fare a Roma, come potremmo non annoverare un bel tour alla scoperta delle leggende e dei segreti della città? Ebbene sì, a Roma i monumenti da visitare sono molti e degni d’interesse ma altrettanto affascinanti sono le antiche tradizioni che da secoli animano i vicoli del centro storico.
Anche alla statua di Sant’Agnese, affacciata su Piazza Navona e collocata sulla facciata della chiesa, è legata questa leggenda che si intreccia con la famosa tradizione che supporrebbe un ideale “dialogo” tra i due monumenti di Piazza Navona. Tradizione popolare vuole infatti che la statua della giovane santa sia stata scolpita con una mano sul petto proprio per rassicurare le statue sottostanti, “preoccupate” per un eventuale crollo della chiesa di Piazza Navona. A smentire questo antico mito, rivelatosi un evento anacronistico, interviene però la linea temporale della Storia. La Statua dei Quattro Fiumi infatti venne terminata nel 1651, quindi prima del 1653, anno in cui Borromini lavorò al cantiere di Sant’Agnese in Agone.
Sono San Pietro, Castel Sant’Angelo, il Colosseo, i Fori Imperiali, e ancora tutte le chiese, gli scorci e i vicoli del centro a fare della Capitale la regina delle città italiane. I posti da visitare a Roma sono moltissimi e adatti a turisti di ogni età, se c’è però un luogo da vedere a Roma che restituisca a chi l’osserva tutta la storia, la maestosità e la bellezza dell’Urbe, questo luogo è senza dubbio Piazza Navona. Con le sue fontane marmoree, i palazzi e i pittoreschi localini del quartiere Parione, Piazza Navona offre immagini, scorci e sensazioni che vi condurranno ad assaporare la vera romanità. State scegliendo cosa visitare a Roma durante le vostre vacanze? Vorreste scoprire l’opinione dei tanti turisti che, prima di voi, hanno deciso di visitare Roma e Piazza Navona? Qui di seguito troverete alcune recensioni scritte dagli utenti della rete; pareri che sapranno indirizzarvi al meglio in questo viaggio alla scoperta di Piazza Navona a Roma e che potrete consultare interamente visitando la pagina dedicata su Tripadvisor.
C’è chi è rimasto ammaliato dal fascino dei giochi di luce e acqua delle fontane a Piazza Navona e chi consiglia di visitare Piazza Navona di sera, quando i rumori del traffico e del chiacchiericcio cittadino si spengono ed è possibile vedere Roma in tutta la sua bellezza.
Alcuni ammirano la più nota piazza barocca di Roma con gli occhi della Storia e intraprendono un vero e proprio viaggio all’indietro nel tempo alla scoperta delle gare ginniche dell’antico Stadio di Domiziano.
Se le opinioni dei turisti su Piazza Navona vi hanno convinto a organizzare il vostro viaggio nella Capitale, senza dubbio potrà tornarvi utile qualche suggerimento per raggiungere il centro storico della città e le fontane di Piazza Navona. Roma da vedere, da esplorare, da vivere e gustare! Certo, perché a Roma i posti da visitare sono molti, proprio come i tanti ristorantini tipici che, incastonati tra i vicoli attorno a Piazza Navona, sapranno offrirvi un assaggio di quei sapori tanto imitati e amati in tutto il mondo.
Piazza Navona si trova nel cuore del Rione Parione, a pochi passi da Castel Sant’Angelo e da Campo de’ Fiori, ed è raggiungibile in auto, a piedi o con i mezzi pubblici. A Roma i luoghi d’interesse sono moltissimi e quel che vi consigliamo per raggiungerli tutti con comodità è senza dubbio godervi una passeggiata nel centro, osservando gli scorci che potrete scovare con facilità scegliendo di visitare Roma a piedi. Suggeriamo quindi ai nostri lettori, mappa o navigatore alla mano, di perdersi tra i vicoli del centro storico che, con le sue voci, i sanpietrini e le antiche tradizioni, saprà farvi scoprire una Roma sconosciuta ai più.
Attenzione ai borseggiatori e ai taxi abusivi!
Ricordiamo ai nostri lettori che la Stazione Termini è purtroppo spesso frequentata da tassisti abusivi che, approfittando di turisti disorientati o stranieri, potrebbero offrire corse a prezzi maggiorati. Vi invitiamo quindi a salire esclusivamente su taxi regolari. A Roma troverete moltissime postazioni taxi, tra le quali ricordiamo quelle di Piazza della Repubblica, Piazza Venezia, Largo Argentina, Piazza Barberini e Piazza delle Cinque Lune, vicinissima a Piazza Navona. In alternativa potrete richiedere un taxi telefonando ai numeri 06/3570, 06/6645, 06/5551, 06/4994.
Le linee d’autobus 64 e 40 inoltre sono tra le più vessate dal fenomeno dei borseggiatori “a caccia” di turisti. Vi invitiamo quindi a prestare molta attenzione alle vostre borse, agli zaini e ai bagagli.
Un vero gioiello questo di cu tratteremo. Si trova in Italia, ha 50 anime ed…
Fra le mete più gettonate di quest'anno, ve ne sono alcune assolutamente imperdibili, soprattutto per…
Questa località italiana sembra la sorella gemella di Ibiza. Ecco perché, ogni anni in estate…
Chi visita Como, non può non andare in una certa località di straordinaria bellezza. Meta,…
Hai da sempre desiderato raggiungere Amalfi? Non lasciarti scoraggiare dalla distanza, hai la possibilità di…
Un borgo a pochi chilometri dal mare, che sarà in grado di conquistare tutti i…