Vero e proprio “salotto” capitolino, Piazza di Spagna si trova in una delle zone più eleganti e rinomate di Roma ed è forse considerata la piazza più fotografata del web. Circondata dalle famose vie dello shopping tra le quali ricordiamo Via dei Condotti, con le sue vetrine griffate, Via Frattina, e la splendida Via del Babuino e i suoi maestosi palazzi risalenti al XVII e XVIII secolo, Piazza di Spagna è meta quotidiana di tantissimi turisti e residenti. Sin dall’inaugurazione della nota scalinata di Piazza di Spagna nel 1726, infatti, questo luogo è divenuto un punto d’incontro e ritrovo di moltissimi romani che nei pressi della storica piazza di Roma erano soliti fermarsi a chiacchierare, mangiare qualcosa o riposare. Sebbene oggi, in seguito a un’ordinanza comunale del 2019, sia vietato sedersi sui gradini della famosissima scalinata monumentale per lasciarsi coccolare dallo scrosciare dell’acqua della Barcaccia di Piazza di Spagna, moltissime persone continuano a visitare questo splendido scorcio romano che è ormai divenuto, nell’immaginario collettivo, simbolo del fascino di Roma e dell’Italia intera.
S’aprirà quella strada,
le pietre canteranno,
il cuore batterà sussultando
come l’acqua nelle fontane ‒
sarà questa la voce
che salirà le tue scale.
È proprio con questi toccanti versi della poesia “Passerò per Piazza di Spagna” che Cesare Pavese celebrò la bellezza di questa splendida piazza di Roma. Vicino alla sala da tè Babingtons, di cui vi parleremo tra poco, è possibile infatti ammirare una targa che riporta per intero il componimento del noto scrittore. Oltre a lui, molti altri uomini di cultura s’innamorarono di Piazza di Spagna. Tra i tanti ricordiamo ad esempio il poeta John Keats che proprio nella Casina Rossa nei pressi della fontana di Piazza di Spagna trascorse gli ultimi giorni della sua vita. Luogo ricco d’arte, cultura e storia, Piazza di Spagna è in definitiva una delle cose principali da vedere a Roma; splendida di giorno, quando il sole si specchia sul travertino della Scalinata di Trinità dei Monti, e affascinante di notte, mentre il rumore dei fiotti della Barcaccia spezza il silenzio dei vicoli deserti del centro, Piazza di Spagna vi aspetta per mostrarvi tutta la bellezza e la magia dell’Urbe.
Per comprendere appieno la storia di Piazza di Spagna è necessario conoscere l’origine degli antichi edifici e dei monumenti che sorgono nel suo perimetro e intraprendere un viaggio all’indietro nel tempo fino ad arrivare ai primi del Cinquecento. A quei tempi infatti l’area in cui oggi si trova Piazza di Spagna a Roma era una vasta zona rurale che, secondo una piantina disegnata da Pirro Ligorio giunta fino a noi, pare fosse ricca di vigneti e antichi resti di epoca romana. Piazza di Spagna allora si chiamava Piazza della Trinità e sembra già ospitasse due antichi palazzi nobiliari. Il primo, appartenuto alla famiglia Ferratini, l’attuale palazzo di Propaganda Fide; e il secondo, un edificio di modeste dimensioni di proprietà dell’antica famiglia dei Monaldeschi, affittato e poi venduto agli ambasciatori spagnoli, oggi noto a tutti come Palazzo di Spagna.
Per lungo tempo utilizzata come zona di sosta dei cavalli e importante punto di accesso alla città attraverso Porta del Popolo, Piazza di Spagna era quindi una zona di passaggio che acquisì importanza con l’arrivo di Re Filippo IV che, come abbiamo accennato, comprò Palazzo di Spagna, oggi sede dell’ambasciata spagnola a Roma presso la Santa Sede, nel 1620. Già a partire dalla prima metà del Cinquecento, la zona di Piazza di Spagna a Roma era costellata di locande e alberghi che accoglievano ogni giorno i tanti pellegrini e viaggiatori desiderosi di visitare Roma e il Vaticano.
La zona di Piazza di Spagna, come abbiamo visto, fu teatro di numerosi screzi diplomatici tra Francia e Spagna. Nel Seicento infatti l’area nord di questo vasto spazio era denominata Piazza di Francia, mentre l’odierna Piazza Mignanelli era Piazza di Spagna. In epoca tardo-rinascimentale Piazza di Spagna già diveniva fucina d’arte e cultura e, popolandosi di artisti, poeti e scrittori provenienti da tutta Europa, si apprestava a diventare uno dei più importanti posti da visitare a Roma. Ma come nasce l’assetto odierno della piazza di Roma più amata al mondo? Il primo elemento giunto ad arricchire questo luogo ricco di storia fu proprio la Barcaccia di Piazza di Spagna, commissionata nel 1621 da Papa Urbano VIII a Pietro Bernini e completata nel 1629 da Gian Lorenzo Bernini, figlio di Pietro. Fu quindi il turno dell’ormai famosissima Scalinata di Trinità dei Monti. Prima dell’allestimento della scalinata di Piazza di Spagna, la Chiesa di Trinità dei Monti, consacrata nel 1585, e l’area sottostante erano unite da un pendio scosceso percorribile solo a piedi. Fu così che la scenografica scalinata fu portata a termine tra il 1723 e il 1726 secondo un progetto di Francesco De Sanctis. Ultimo monumento collocato nell’area di Piazza di Spagna, per la precisione in Piazza Mignanelli, fu la Colonna dell’Immacolata, ideata dall’architetto Luigi Poletti e inaugurata nel 1857.
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Maestoso raccordo tra la Chiesa della Santissima Trinità dei Monti e Piazza di Spagna, la Scalinata di Trinità dei Monti fu progettata dall’architetto Francesco De Sanctis tra il 1723 e il 1726. La storia della monumentale scalinata di Piazza di Spagna, tuttavia, comincia nel lontano 1559, anno in cui abbiamo testimonianza dell’intenzione di voler collocare una scala sul pendio alberato ai piedi del Pincio. Nel 1660 poi, in seguito a una sostanziosa donazione di Stefano Gueffier, tanti progetti furono proposti per la scalinata di Piazza di Spagna, ma i lavori non partirono a causa della diatriba tra i francesi e la Chiesa sulla proprietà della zona sovrastante l’area di Piazza di Spagna.
Proprio a questi anni risale il progetto presentato da Gian Lorenzo Bernini, utilissimo ai fini della realizzazione finale del De Sanctis e caratterizzato da rampe a tenaglia e un’evoluzione ora concava ora convessa del perimetro della scalinata di Piazza di Spagna. Nel 1717 Clemente XI bandì un concorso a cui presero parte i più illustri architetti della Capitale ma il cantiere prese vita solo sotto Innocenzo XII per poi terminare nel 1726 con Benedetto XIII. Dopo aver subito numerose opere di manutenzione, la Scalinata di Trinità dei Monti, composta da 12 rampe e 136 gradini in travertino, è stata completamente restaurata nel 1995 e nel 2015.
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I posti da vedere a Roma sono molti e tutti degni di nota, ma se il vostro obiettivo è quello di scoprire i monumenti più iconici della Capitale di certo non potrete tralasciare la Barcaccia di Piazza di Spagna. La fontana, collocata al centro della piazza, fu commissionata nel 1626 da Papa Urbano VIII a Pietro Bernini, che già da tempo era impegnato nell’ampliamento dell’Acquedotto dell’Acqua Vergine. La costruzione della fontana di Piazza di Spagna infatti era stata a lungo tempo rimandata a causa della bassa pressione dell’acqua proveniente dallo storico acquedotto e al suo posto era stata momentaneamente collocata una cisterna per la riserva idrica. Collocata sotto la Chiesa della Trinità dei Monti, al tempo priva di scalinata e affacciata su un declivio, la Barcaccia di Piazza di Spagna richiese quindi che all’acquedotto venissero apportate alcune migliorie tecniche e fu costruita in modo da sopperire alla scarsa pressione dell’Acqua vergine in Piazza di Spagna.
Niente cascate o coreografici zampilli, bensì una vasca ovale collocata sotto il piano stradale al cui interno giaceva una fontana a forma di barca parzialmente sommersa. Al centro dell’imbarcazione troviamo un piccolo balaustro pensato per sorreggere un’ulteriore vasca da cui, oltre che da altri sei sbocchi a poppa e a prua della barca, zampilla l’acqua che ricade nelle vasche sottostanti. Ideata come una vera e propria opera scultorea, ben lontana dai canoni classici delle fontane monumentali con fattezze geometriche, la Barcaccia di Piazza di Spagna presenta una decorazione composta da soli, stemmi pontifici, e infine le api, simbolo della famiglia Barberini. Entrata nelle cronache cittadine per essere stata danneggiata e presa di mira più volte (nel 2007 e nel 2015) da atti vandalici, la splendida fontana di Piazza di Spagna ha subito molti interventi di restauro e conservazione, necessari anche perché quest’opera d’arte si trova in una delle più gettonate e affollate piazze di Roma.
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Caratterizzata da una particolare forma a farfalla composta da due triangoli che vanno a toccarsi, Piazza di Spagna è uno dei più bei posti da vedere a Roma e ospita, insieme alla Fontana della Barcaccia e alla Scalinata di Trinità dei Monti, anche alcuni maestosi edifici e monumenti capaci di raccontare secoli di storia.
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Proprio come tutti gli splendidi luoghi da visitare a Roma, anche Piazza di Spagna si è resa nel tempo protagonista di usi che negli anni sono stati tramandati di generazione in generazione. Tante sono inoltre le curiosità che coinvolgono Piazza di Spagna! Sapevate ad esempio che proprio sulla scalinata di Piazza di Spagna ha luogo una delle “infiorate” più famose d’Italia? Altra particolarità di questo luogo dal fascino barocco è senza dubbio il nome. La nota piazza di Roma infatti deve il suo nome al Palazzo di Spagna, sorto nel 1647 sul versante meridionale della piazza e sede dell’ambasciata spagnola presso il Vaticano.
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Se volete scoprire Roma e i suoi luoghi d’interesse non vi resterà che farvi ammaliare dagli scorci pittoreschi del centro storico capitolino con i suoi palazzi nobiliari, le bianche chiese e il rumore d’acqua che dalle fontane scorre direttamente nel cuore di chiunque si appresti a passeggiare per le vie dell’Urbe. I posti da visitare a Roma sono numerosi e apprezzati da turisti provenienti da tutto il mondo. Se c’è un luogo però che lascia senza fiato chiunque vi si rechi, questo è senza dubbio Piazza di Spagna. Con i suoi eleganti negozi, la splendida Barcaccia e la Chiesa di Trinità dei Monti che sembra lanciare dall’alto il suo sguardo maestoso sulla città, Piazza di Spagna incanta ogni giorno tutti coloro che decidono di visitare Roma. Trascorrerete un weekend a Roma e vi domandate cosa vedere? Siete curiosi di scoprire il parere di molti turisti che hanno visitato Piazza di Spagna a Roma? Ecco, appositamente selezionate per voi, alcune recensioni degli utenti del web; opinioni che potranno orientarvi al meglio in questo viaggio virtuale alla scoperta di Roma e di Piazza di Spagna e che potrete leggere integralmente visionando la pagina Tripadvisor dedicata alla storica piazza di Roma.
C’è chi ha saputo apprezzare le immagini di una Piazza di Spagna vuota e silenziosa, in questi giorni di ridotto afflusso turistico, ammirando l’eleganza misteriosa di uno dei più bei posti da visitare a Roma.
E chi definisce Piazza di Spagna una delle più belle piazze al mondo; una vera e propria meraviglia da vedere a Roma di giorno e di notte, con la luce del sole che penetra i zampilli d’acqua della Barcaccia di Piazza di Spagna o il silenzio della sera che accarezza i gradini di Trinità dei Monti.
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Incastonata nel Rione Campo Marzio, nel cuore della Capitale, Piazza di Spagna si colloca nel punto d’incontro delle famosissime vie del cosiddetto Tridente: Via Borgognona, Via Frattina e Via Condotti. Questa zona, nota a residenti e turisti per le eleganti boutique che la popolano, è ricca di struttura ricettive, graziosi ristoranti e scorci di rara bellezza. Se le recensioni dei turisti che prima di voi hanno deciso di visitare Roma e Piazza di Spagna hanno acceso in voi il desiderio di prenotare immediatamente una stanza d’hotel con vista su Piazza di Spagna a Roma, ecco a voi alcuni semplici suggerimenti per raggiungere questo magnifico luogo nel modo più veloce possibile.
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