Chiunque abbia avuto la fortuna di visitare Roma e il suo pittoresco centro storico non avrà potuto non notare la lunga fila di turisti che quotidianamente costeggiano le Mura Vaticane in attesa di poter entrare nei Musei Vaticani e ammirare le meravigliose opere d’arte custodite tra le mura della Cappella Sistina. Dedicato all’Assunzione di Maria in Cielo, l’antico edificio religioso è da sempre sede di alcune delle più importanti cerimonie papali, una su tutte il conclave. Finemente decorata con molte serie di affreschi di rinomati pittori della seconda metà del Quattrocento e con i famosissimi capolavori di Michelangelo, la Cappella Sistina è stata definita da studiosi e storici dell’arte “Biblia pauperum” (Bibbia dei poveri); una sorta di “teologia visiva”, illustre spiegazione della Fede attraverso le immagini.
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Sorta dalle fondamenta di un edificio religioso preesistente, la Cappella Sistina venne edificata a partire dal 1475 conservando le pareti medievali fino alla prima cornice, rafforzando il basamento e rivestendo l’intera struttura con una cortina laterizia. Anche le funzioni della Cappella Sistina restarono le stesse rispetto all’antica cappella papale: tutt’oggi infatti la Cappella Sistina in Vaticano è sede del conclave, celebrato per la prima volta nella Cappella Sistina nel 1492.
La Cappella Sistina di Roma deve il suo nome a Papa Sisto IV che, tra il 1473 e il 1482, commissionò il suo restauro a una prestigiosa “squadra” di artisti rinascimentali tra cui annoveriamo Botticelli, Perugino, Pinturicchio, Luca Signorelli, Cosimo Rosselli e Domenico Ghirlandaio. La decorazione originaria della Cappella Sistina comprendeva pannelli di affreschi raffiguranti la vita di Mosè e la vita di Gesù, oltre a molti ritratti dei Papi della Chiesa. Fu poi il Pontefice Giulio II, nel 1508, ad affidare a Michelangelo Buonarroti la decorazione della volta della Cappella Sistina che, portata a termine in quattro anni, divenne un punto di svolta e innovazione nell’arte occidentale.
Anni dopo, tra il 1536 e il 1541, un’ultima decorazione della Cappella Sistina fu affidata da Papa Clemente VII a Michelangelo che diede vita al famosissimo affresco del Giudizio Universale, collocato sulla parete ovest della Cappella Sistina, per la precisione dietro l’altare. Quest’opera d’arte innovativa e ricca di particolari suscitò non poche critiche al tempo, e causò a Michelangelo l’accusa di immoralità per aver raffigurato soggetti nudi all’interno di una delle più importanti chiese di Roma. Gli affreschi michelangioleschi, collocati sulla volta e sulle lunette, hanno subito nel corso del tempo una lunga serie di restauri che hanno saputo restituire alla collettività immagini della Cappella Sistina assai vivide e luminose, riportando alla luce i colori originari ormai coperti dalla patina scura del tempo.
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Ora che avete scoperto chi ha dipinto la Cappella Sistina, dove si trova questo splendido gioiello capitolino e la storia che si nasconde dietro alle magnifiche decorazioni di questo edificio religioso, Cose di Viaggio vuole accompagnarvi in un percorso alla scoperta della struttura della Cappella Sistina tra affreschi, arazzi e decorazioni che vi lasceranno senza fiato. Lunga 40,93 metri, alta 20,70 metri e larga 13,41 metri, la Cappella Sistina è caratterizzata da una pianta basilicale e ricalca le dimensioni del Tempio di Salomone descritto nell’Antico Testamento. Sormontata da una volta a botte ribassata, collegata alle pareti da pennacchi e vele, la chiesa è dotata di lunghe finestre ad arco e ospita sulle sue pareti affreschi e opere d’arte di rara bellezza.
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State organizzando il vostro viaggio nella Capitale e siete indecisi su cosa vedere a Roma? Oppure avete visitato tantissime volte i monumenti dell’Urbe ma ancora non avete avuto l’occasione di ammirare gli splendidi affreschi della Cappella Sistina? Ebbene è giunto il momento di recarvi alla Cappella Sistina, in visita virtuale o di persona, per scoprire la tappa finale del percorso dei Musei Vaticani, in definitiva uno dei più bei posti da visitare a Roma. Armati di curiosità e tanta voglia di scoprire (ma senza cellulare, vi ricordiamo che è vietato scattare fotografie all’interno della Cappella Sistina!) vi suggeriamo quindi di cominciare il vostro percorso nel cuore del Sacellum Sixtinum ammirando il Giudizio Universale, collocato sulla parete Ovest della Cappella Sistina, dietro l’altare.
Portato a termine tra il 1536 e il 1541, il Giudizio Universale rappresenta la parusia (dal greco παρουσία: presenza), ossia la venuta di Cristo alla fine dei tempi per inaugurare il Regno di Dio. Commissionata da Papa Clemente VII, questa magnifica opera michelangiolesca della Cappella Sistina è considerata una delle opere più preziose dell’arte occidentale e un punto di svolta in fatto di stile e contenuti. Protagonista della composizione è la figura di Cristo, affiancato dalla Vergine e dai Santi. Molte delle figure ritratte sulla parete Ovest della Cappella Sistina sono riconoscibili grazie alle tipiche caratteristiche iconografiche: San Pietro tiene in mano le chiavi, San Sebastiano è caratterizzato dalle frecce, San Lorenzo è raffigurato con la graticola mentre San Bartolomeo, scorticato vivo, mostra la sua stessa pelle e lo strumento del martirio.
Forse non tutti sanno che proprio la pelle strappata del Santo sarebbe in realtà un autoritratto di Michelangelo, desideroso di raffigurare il suo pessimismo e la sua crisi di fede o, secondo altre versioni, intenzionato a mostrare il proprio scontento nel dover dipingere gli interni della Cappella Sistina. La realizzazione del Giudizio Universale portò a Michelangelo tanto onore ma anche molti richiami. L’artista infatti fu aspramente criticato per aver dipinto molte figure nude nella Cappella Sistina e, nel 1564, la Congregazione del Concilio di Trento ordinò al pittore Daniele da Volterra, successivamente soprannominato “Il Braghettone”, di dipingere sulle nudità della Cappella Sistina appunto delle “braghe”.
Affidato alle sapienti mani di Michelangelo in seguito ad alcuni restauri che avevano deteriorato visibilmente la struttura della Cappella Sistina, il restauro che ha dato vita alla splendida volta della Cappella Sistina ebbe inizio l’8 maggio del 1508. Avvalendosi del supporto dei teologi messi a disposizione dal Papa, l’artista decorò una superficie lunga 40 metri e larga 13, affrescando oltre cinquemila metri quadrati di volta. Al centro della composizione artistica furono dipinte le nove Storie centrali, contenenti episodi della Genesi. Alla base della volta invece si ergevano figure di Profeti e Sibille, sedute su troni monumentali, in netta contrapposizione con gli Antenati di Cristo, collocati più in basso, ritratti all’interno di Vele e Lunette. Portata a termine il 31 ottobre del 1512, questa mastodontica opera artistica ha reso la Cappella Sistina famosa in tutto il mondo.
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Visitata da moltissimi turisti ogni giorno per le opere d’arte custodite al suo interno, la Cappella Sistina a Roma ospita alcuni degli affreschi più apprezzati al mondo. Come avrete capito, parliamo della splendida volta della Cappella Sistina e del Giudizio Universale, due capolavori della storia dell’arte entrambi opera dell’estro creativo di Michelangelo Buonarroti. Tante sono le leggende e le curiosità legate a Michelangelo e alla Cappella Sistina. Sapevate, ad esempio, che il noto artista accettò con riluttanza la commissione di Papa Giulio II perché preferiva scolpire piuttosto che dipingere? Ecco quindi alcune imperdibili curiosità sull’eccentrico artista, autore dei magnifici affreschi della Cappella Sistina.
Con le parole di questo sonetto, rieditate in italiano corrente, nel 1510 Michelangelo descrive all’amico Giovanni da Pistoia la sua condizione e invia un disegno che lo ritrae nell’atto di dipingere la volta della Cappella Sistina.
Sono teso come un arco.
Mi è già venuto il gozzo,
il ventre me lo sento in gola,
i lombi mi sono entrati nella pancia,
non vedo dove metto i piedi
e il pennello mi gocciola sul viso.
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La storia dei restauri della Cappella Sistina vi ha colpiti e non vedete l’ora di partire alla volta della Capitale per visitare Roma e le sue bellezze? La Cappella Sistina e le opere di Michelangelo vengono visitate ogni giorno da migliaia di turisti, desiderosi di scoprire le innumerevoli emozioni che si possono provare quando ci si perde, naso all’insù, tra i personaggi dipinti della volta della Cappella Sistina. Abbiamo raccolto e selezionato per i nostri lettori alcune recensioni degli utenti della rete; pareri ricchi di spunti che potrete visionare per intero consultando la pagina di Tripadvisor dedicata alla Cappella Sistina in Vaticano.
C’è chi crede che la vista della splendida volta della Cappella Sistina valga da sola il prezzo del biglietto per i Musei Vaticani.
E chi giudica la visita alla Cappella Sistina un’esperienza mistica, capace di suscitare sensazioni ed emozioni di rara intensità.
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Se le recensioni dei visitatori che prima di te hanno potuto ammirare la Cappella Sistina hanno stuzzicato la tua fantasia e ti hanno spinto a prenotare immediatamente un biglietto per la Capitale, allora certamente potranno tornarti utili i preziosi suggerimenti che Cose di Viaggio ha raccolto per i suoi lettori! Situati nel cuore della Città del Vaticano, Musei Vaticani e Cappella Sistina sono raggiungibili comodamente a piedi, con i mezzi pubblici o in auto. Suggeriamo tuttavia ai nostri amici desiderosi di vedere Roma e le sue bellezze di consultare il sito ATAC, grazie al quale sarà possibile monitorare il traffico capitolino e calcolare il percorso più rapido e semplice per giungere alla Cappella Sistina in Vaticano.
Accedere a questo edificio religioso di rara bellezza è possibile in vari giorni e fasce orarie. Gli orari della Cappella Sistina di Roma sono:
Ricordiamo inoltre ai nostri lettori che Musei Vaticani e Cappella Sistina, in seguito alle restrizioni legate alla pandemia Covid-19, saranno chiusi al pubblico fino al 2 maggio 2021 e non sarà possibile usufruire delle apertura straordinarie gratuite dell’ultima domenica del mese. L’acquisto dei biglietti per la Cappella Sistina e per i Musei Vaticani inoltre deve essere necessariamente accompagnato da una prenotazione online. Per questo vi invitiamo a consultare il sito ufficiale dei Musei Vaticani per portare a termine o modificare le vostre prenotazioni.
I biglietti per la Cappella Sistina hanno il costo di 17 Euro (prezzo intero) e 8 euro (prezzo ridotto) e comprendono ovviamente la visita ai Musei Vaticani. Avranno diritto alla tariffa agevolata i giovani d’età compresa tra i 6 e i 19 anni e gli studenti fino ai 25 anni d’età. Per i bambini invece, fino al quinto anno d’età, la visita alla Cappella Sistina di Roma sarà gratuita. Per conoscere ulteriori offerte, partecipare a splendide visite guidate o, perché no, godervi un imperdibile tour virtuale che vi consentirà di ammirare da casa la Cappella Sistina 3d, vi invitiamo infine ad accedere al sito ufficiale dei poli museali di Città del Vaticano.
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