Considerata una delle opere più note dell’architettura del Rinascimento, la Basilica di San Pietro è la più grande delle quattro basiliche papali capitoline e accoglie ogni giorno migliaia di visitatori desiderosi di osservare da vicino la magnificenza della cupola di San Pietro, visitare Roma e le sue bellezze o fare una passeggiata a Piazza San Pietro, luogo simbolo delle cerimonie papali conosciuto in tutto il mondo. Con le sue 11 cappelle e ben 45 altari, la Chiesa di San Pietro è uno dei più grandi edifici religiosi a livello mondiale e ospita al suo interno complessi scultorei, paramenti sacri e opere d’arte di grandissimo valore tra cui ricordiamo molti capolavori del Bernini, la Pietà di Michelangelo, la statua bronzea di San Pietro, splendidi mosaici e molti altri tesori tutti da scoprire.
Lunga circa 218 metri e alta 132,30 metri fino alla cupola, la Basilica di San Pietro si estende su una superficie di 23.000 metri quadrati e, collegata ai Palazzi Vaticani attraverso un complesso sistema di passaggi sopraelevati e corridoi, vanta una storia antichissima che ha inizio ai tempi dell’Imperatore Costantino che, dove oggi sorge la Chiesa di San Pietro a Roma, costruì la prima Basilica di San Pietro. Dimora papale e sede universale della Chiesa Cattolica, la Basilica di San Pietro è interamente visitabile e offre a chiunque vi si rechi un imperdibile viaggio alla scoperta delle sue sontuose navate, delle preziose cappelle e anche un interessante percorso all’interno delle Grotte Vaticane dove è possibile far visita alle tombe dei Papi.
La costruzione della Basilica di San Pietro, per come la conosciamo oggi, ha inizio nel lontano 1506 per mano di Papa Giulio II, ma nel IV secolo, dove oggi possiamo ammirare la Chiesa di San Pietro in Vaticano, pare sorgesse un imponente edificio religioso, fatto costruire dall’imperatore Costantino I nella zona del Circo di Nerone, nei pressi della necropoli dove si narra fosse stato sepolto l’apostolo Pietro dopo la crocifissione. Caratterizzata, secondo le antiche fonti iconografiche e letterarie giunte fino a noi, dalla classica struttura delle basiliche romane a uso civile, la cosiddetta Antica Basilica di S. Pietro era formata da cinque navate suddivise da tre colonnati e dotate di una copertura in legno, e ospitava ben 120 altari, molti dei quali dedicati alla Madonna. Completato nel 329, dopo ben trent’anni di lavori, questo luogo di culto sopravvisse alla devastazione successiva alla caduta dell’Impero romano d’Occidente e divenne meta di molti pellegrinaggi durante l’Alto Medioevo per poi subire, nel tempo, una vera e propria trasformazione.
La ricostruzione della Basilica di San Pietro a Roma ha inizio intorno al 1450 per volere di Papa Niccolò V che affidò a Bernardo Rossellino il rifacimento dell’edificio religioso. Questo primo progetto tendeva a preservare la struttura esistente a cinque navate arricchendola con volte a crociera, pilastri e un corpo architettonico che inglobasse le colonne costruite in origine. Con la morte del pontefice i lavori subirono un arresto, interrotto solo da un progetto proposto da Giuliano da Sangallo che però non decollò, per poi riprendere nel 1505 con Giulio II. Optando per una ricostruzione integrale della Basilica di San Pietro, il Papa coinvolse i più importanti artisti dell’epoca, valutando ogni proposta, e affidò infine il cantiere a Donato Bramante. L’architetto propose quindi, per la Basilica di San Pietro, una pianta a croce greca e la costruzione di una mastodontica cupola emisferica sul modello di quella del Pantheon. Il progetto, nel suo complesso, presentava molti richiami alla classica architettura romana, allo stile rinascimentale fiorentino e agli studi di Leonardo Da Vinci, mentre dal punto di vista pratico fu mantenuto il coro absidale del Rossellino e demolita gran parte dell’antica struttura, azione che costò a Bramante aspre critiche e il soprannome di “Maestro ruinante” (maestro delle rovine).
Alla morte di Bramante, nel 1514, il progetto passò nelle mani di Raffaello Sanzio e molte nuove proposte si susseguirono fino al 1520, anno in cui l’architetto della Basilica di San Pietro divenne Antonio da Sangallo il Giovane, affiancato da Baldassarre Peruzzi. Dopo aver portato a termine la costruzione della tribuna e del braccio meridionale, i lavori subirono una nuova battuta d’arresto a causa del Sacco di Roma del 1527 e ripresero solo nel 1538 quando, con Papa Paolo III, Antonio da Sangallo Il Giovane diede vita a un nuovo progetto di S. Pietro a Roma che costituiva di fatto una sintesi tra la pianta centrale pensata dal Bramante e la croce latina del progetto di Raffaello. A questo punto, dal 1538 al 1546, anno di morte del Sangallo, fu allestito il braccio nord, vennero fortificati i pilastri della cupola di San Pietro murando le nicchie pensate da Bramante, fu coperta la volta del braccio orientale e fu rialzata la pavimentazione, gettando le basi per la costruzione di quelle che sarebbero divenute le famose Grotte del Vaticano.
Il percorso per arrivare dall’antica Basilica di San Pietro in Vaticano alla San Pietro dei giorni nostri fu quindi lungo e impervio e, nel 1546, il testimone passò nelle mani di Michelangelo Buonarroti che, sapendo coniugare capacità tecniche ed estro artistico, fornirà un progetto definitivo, rinforzando la struttura della Basilica di San Pietro e dando vita a una mastodontica cupola capace di dare alla Chiesa di San Pietro l’immagine austera e affascinante che tutti noi conosciamo. Ampiamente documentato da bozzetti, affreschi e testimonianze scritte (specialmente del Vasari), il progetto di Michelangelo stravolse le idee del Sangallo e non fu mai redatto in modo completo, dal momento che l’artista volle procedere passo passo, portando avanti i lavori in più punti della Basilica di S. Pietro in contemporanea, in modo da costringere gli architetti che sarebbero venuti dopo di lui a seguire il suo progetto. Arricchì quindi il lato orientale con una facciata formata da portici e sormontata da un attico, caratterizzò tutta la struttura con un ordine corinzio gigante, sostituì la pianta del Bramante con una croce su un ambulacro quadrato e rese protagonista dell’intera chiesa la cupola di San Pietro, pensata sulla falsa riga di quella di Santa Maria del Fiore a Firenze disegnata da Brunelleschi.
Come abbiamo compreso, quindi, la Basilica di San Pietro di architetti ne ha visti parecchi susseguirsi cantiere dopo cantiere, e nel 1564, dopo la morte di Michelangelo, i lavori passarono nelle mani di Domenico Fontana e Giacomo della Porta e fu proprio quest’ultimo a portare a termine la cupola di San Pietro. A completare l’opera intervenne poi Carlo Maderno, scelto nel 1603 da papa Clemente VIII e successivamente incaricato da Papa Paolo V di dar vita a un’estensione della Basilica di San Pietro in Vaticano verso l’esterno aggiungendo un ulteriore corpo longitudinale e trasformando la pianta a croce greca del Bramante in una croce latina, struttura capace di accogliere più fedeli, caratteristica degli edifici di culto dell’Occidente. Maderno costruì poi alcune cappelle sormontate da cupole di forma ovale, arricchì la parte anteriore esterna della Basilica di San Pietro con possenti colonne e, occupandosi della facciata, aggiunse, per volere di Papa Paolo V, i campanili laterali, rimasti incompleti e successivamente demoliti. Toccò infine a Gian Lorenzo Bernini, a partire dal 1629, terminare l’opera, dar vita al piazzale antistante la Basilica di San Pietro, costruire il famoso baldacchino di San Pietro, aggiungere le note statue di San Pietro sulla sommità della facciata e completare la decorazione interna della basilica che fu finalmente terminata e consacrata da Papa Urbano VIII il 18 novembre del 1626.
Leggi anche: Villa Borghese: un’oasi di pace, arte e bellezza nel cuore di Roma
Luogo simbolo dello Stato Vaticano e fulcro del cattolicesimo, la Basilica di San Pietro è frutto di circa duecento anni di lavoro per mano di alcuni dei più importanti esponenti del Rinascimento e del Barocco italiano. Da Bramante a Michelangelo, passando attraverso l’operato di Borromini e Bernini, tantissimi sono gli artisti che, con le loro opere, sono andati a impreziosire la struttura e i tesori di San Pietro. Considerata un vero e proprio capolavoro dal punto di vista architettonico, la basilica papale ospita monumenti, opere d’arte ed elementi architettonici d’inestimabile valore che meritano di essere ammirati e scoperti nel dettaglio. Che dire del Museo del Tesoro di San Pietro, che nelle sue nove sale custodisce splendidi monumenti funebri e complessi statuari, paramenti sacri e oggetti preziosi di varia provenienza? Come restituire, a parole, il fascino delle Grotte Vaticane nelle quali potrete ammirare cappelle votive e tombe di re, papi e regine? La vastità della Basilica di San Pietro non ci consente, in questa sede, di analizzare una ad una le meraviglie custodite tra le sue mura. Ci limiteremo quindi a suggerirvi alcune delle bellezze da non perdere durante la vostra visita a San Pietro.
Leggi anche: Musei Vaticani: un percorso tra arte, storia e bellezza nel cuore dell’Urbe
Proprio come la maggior parte dei monumenti di Roma, anche la Basilica di San Pietro si è resa protagonista, nel corso dei secoli, di numerose leggende e bizzarre curiosità. Visitare San Pietro e i suoi tesori è senza dubbio un’esperienza da non perdere, ma cosa pensereste se vi dicessimo che in ogni angolo della famosissima chiesa potrete scovare dettagli curiosi che vi porteranno indietro nel tempo alla scoperta di antiche tradizioni? Se dopo aver appreso le origini di Piazza San Pietro e della sua grande chiesa non avete ancora esaurito tutti vostri dubbi sulla Basilica di San Pietro a Roma, ecco a voi alcune imperdibili curiosità che non avreste mai immaginato su San Pietro.
Leggi anche: Fontana di Trevi: tutto quel che c’è da sapere sul monumento simbolo della Città Eterna
Se questo nostro approfondimento sulla Basilica di San Pietro ha suscitato in voi il desiderio di partire alla volta della Capitale per conoscere da vicino la storia del Vaticano e di questa magnifica Chiesa, forse potrà tornarvi utile confrontare le opinioni dei tanti turisti che prima di voi hanno scelto di trascorrere una giornata tra le famose colonne e statue di San Pietro alla scoperta dei tesori di una delle basiliche più grandi e importanti del mondo. Qui di seguito potrete leggere alcune recensioni degli utenti della rete che sapranno essere un ottimo spunto per scoprire cosa vedere a Roma nei pressi di San Pietro, come organizzare una visita alla cupola di San Pietro e vivere una giornata all’insegna dell’esplorazione della splendida Basilica di San Pietro. Vi suggeriamo infine, se siete indecisi su cosa visitare a Roma, di consultare tutte le altre recensioni disponibili sulla pagina Tripadvisor dedicata alla Chiesa di San Pietro.
C’è chi definisce la Basilica un luogo capace di suscitare grandi emozioni grazie alla sua bellezza architettonica e al suo magnetismo spirituale.
E chi, pur vivendo nella Capitale, non può fare a meno di visitare Roma e le sue meraviglie.
Leggi anche: Il Pantheon: un viaggio alla scoperta del più bel tempio della Città Eterna
Le recensioni che raccontano la bellezza della Basilica di San Pietro hanno stuzzicato la vostra fantasia e non vedete l’ora di partire alla volta dell’Urbe per scoprire i più bei luoghi da visitare a Roma? Volete vedere il Vaticano, San Pietro e soprattutto organizzare un’indimenticabile visita alla cupola di San Pietro? A Roma le cose da vedere sono tante, è vero, ma non bisogna lasciarsi scoraggiare dalla vastità dell’offerta artistica che la Capitale propone. Chiunque abbia avuto occasione di visitare Roma e il centro storico non avrà potuto non notare la folla di turisti che ogni giorno popola Via della Conciliazione e le stradine di Borgo Pio per poter ascoltare le parole del Papa o visitare la Basilica di San Pietro. Insieme ai vicinissimi Musei Vaticani, a Castel Sant’Angelo, a Piazza Navona, al Colosseo e alla Fontana di Trevi, la Chiesa di San Pietro infatti è una delle mete più gettonate della Capitale.
Bella da visitare di giorno, quando il sole bacia le statue marmoree della facciata, e affascinante di notte, incorniciata dallo scorrere placido del Tevere, la Basilica di San Pietro si trova all’interno della Città del Vaticano, per la precisione in Piazza San Pietro. Raggiungibile con i mezzi pubblici, in macchina o a piedi, questa splendida Chiesa è il simbolo dello Stato Vaticano e di tutta Roma che nella sua bellezza e maestosità ama specchiarsi e riconoscersi. Per godere appieno delle meraviglie della Basilica di San Pietro consigliamo ai nostri lettori di monitorare le condizioni del traffico sul sito Atac dedicato alla mobilità, grazie al quale potranno inoltre scovare percorsi ad hoc per raggiungere Piazza San Pietro in modo semplice e veloce. Sarà preferibile inoltre lasciare l’auto in uno dei tanti parcheggi a pagamento della zona per poi proseguire a piedi, lasciandosi catturare dal fascino del famoso colonnato di San Pietro.
Sarà possibile visitare la Basilica di San Pietro tutti i giorni dalle 7.00 alle 18.30 nel periodo invernale e dalle 7.00 alle ore 19.00 nel periodo estivo. Ricordiamo inoltre che l’accesso alla Basilica Papale Vaticana è consentito solo a chi indosserà indumenti adatti al luogo sacro. Suggeriamo quindi a chiunque voglia visitare la Chiesa di San Pietro di prestare molta attenzione all’abbigliamento evitando, anche in estate, pantaloni sopra il ginocchio, gonne corte e maglie smanicate. San Pietro infatti, scrigno d’arte, bellezza e cultura, è in primis una Chiesa nella quale sarà possibile, nei giorni feriali e festivi, assistere alla Santa Messa. Invitiamo i nostri lettori a consultare il sito ufficiale dedicato alla Basilica di San Pietro per scoprire gli orari delle messe e partecipare attivamente alla vita liturgica di questo bellissimo edificio religioso.
Per la vostra visita alla Basilica di San Pietro potrete inoltre usufruire di utilissime audioguide e radioguide messe a disposizione di turisti e visitatori. Tramite il sito internet dedicato a questo luogo simbolo della romanità potrete inoltre visitare San Pietro direttamente da casa vostra, prendendo parte ad alcuni tour virtuali della basilica.
Capolavoro michelangiolesco e vero e proprio gioiello dell’architettura del tempo, la cupola di San Pietro è senza dubbio una delle più belle cose da vedere a Roma. È possibile visitarla ogni giorno dalle 7.00 alle 17.00 nel periodo invernale e dalle 7.00 alle 18.00 nel periodo estivo.
Leggi anche: Il Colosseo: alla scoperta dell’Anfiteatro Flavio tra gladiatori, battaglie navali e leggende
Un borgo a pochi chilometri dal mare, che sarà in grado di conquistare tutti i…
Una delle località più suggestive d'Italia, è un vero e proprio tripudio di colori, rivelandosi…
Una lontana parente di Matera è stata scoperta anche in Toscana: e andarvi in viaggio,…
Una meraviglia paesaggistica, adornata da elementi medievali, ricorda tantissimo il Portogallo. E ce l'abbiamo proprio…
C'è chi la scambia con Granada e invece si sbaglia: scopri l'Andalusia della Sicilia, vorrai…
Treni gratis per tutti, l'ultima novità che sta rivoluzionando la mobilità: presto potrebbe diventare realtà…