Questi sono i posti più strani che devi assolutamente visitare almeno una volta nella vita

Questi sono i posti più strani che devi assolutamente visitare almeno una volta nella vita

I posti più strani che devi assolutamente visitare (Canva foto) - www.cosediviaggio.it

Se hai voglia di visitare dei luoghi dall’incantevole bellezza, ma anche inquietanti e strani da morire, continua a leggere, e li scoprirai.

Il Salar de Uyuni, situato in Bolivia, è il più grande deserto di sale del mondo, con una superficie superante i 10 mila chilometri quadrati. Paesaggio mozzafiato il quale si rivela un vero e proprio specchio naturale, durante la stagione delle piogge, riflettendo il cielo in modo incredibile. Difatti, il Salar è una destinazione affascinante per chi ama la fotografia; in particolare, per l’effetto visivo creante una distorsione dell’orizzonte. Luogo straordinario, ma anche importante sito geologico, poiché rappresenta i resti di un antico lago preistorico.

Un altro è il Lago Natron in Tanzania, famoso per le sue acque rosse altamente alcaline, che lo rendono uno dei luoghi più inquietanti del mondo. Il suo elevato livello di pH (fino a 12,5) è infatti pericoloso per la maggior parte degli animali; sebbene, anche un’importante area di riproduzione per i fenicotteri, che si son adattati alla sua chimica unica. Ma l’aspetto inquietante del lago è dovuto alla cristallizzazione del sale, che ricopre gli animali i quali vi finiscono dentro, dando l’impressione che siano pietrificati.

Il ponte Die Rakotzbrück, situato in Germania, è una delle meraviglie architettoniche più affascinanti al mondo. La cui struttura ad arco forma un cerchio perfetto, quando la sua riflessione sull’acqua sottostante è visibile, creando quindi un effetto visivo unico. Costruito nel XIX secolo, il ponte è vero un capolavoro di ingegneria naturale, nonché icona di armonia con l’ambiente circostante. Tanto che, ogni anno attira numerosi turisti e fotografi, i quali cercano di immortalare siffatta vista straordinaria, in un contesto naturale incantevole.

Situata nel deserto del Namib, Dead Vlei è un luogo mistico e surreale, famoso per la sua foresta d’alberi secchi che emergono da un terreno bianco come il gesso. Alberi morti da secoli, ma mai decompostisi a causa della mancanza di acqua. Per una scena che, con il contrasto della sabbia rossa delle dune circostanti, e il cielo azzurro, crea un paesaggio che sembra appunto uscito da un’altra dimensione. Essendo proprio uno dei luoghi più fotografati al mondo. Esperienza unica per chi cerca l’interazione fra natura e morte.

“Il Cristo dell’abisso”, una statua sommersa

Il Cristo dell’Abisso è una statua sottomarina che si trova nel Mar Ligure, vicino alla città di Genova, in Italia. Impressionante scultura, rappresentante Gesù con le braccia aperte, stata sommersa nel 1954 in onore dei marinai scomparsi in mare. Situata a una profondità di circa 17 metri, ma visibile solo ai subacquei, offrendo un’esperienza unica a chi infatti pratica immersioni. E grazie alla sua posizione in un mare cristallino, rende questa statua un’icona, fra le attrazioni subacquee.

Caño Cristales, situato in Colombia, è noto come “Il fiume dai cinque colori“, per via delle sue acque multicolori. Che vanno dal rosso al verde, al blu, al giallo e al nero. Fenomeno naturale causato dalla presenza di una pianta acquatica che cresce sul fondo del fiume, durante la stagione delle piogge. E la bellezza del paesaggio, combinata con la varietà di colori, rende questo luogo uno dei fiumi più unici al mondo. La cui posizione in una zona remota del Parco Nazionale di La Macarena, contribuisce a mantenerne intatta la straordinaria bellezza.

Paesaggi dalla stranissima bellezza
Paesaggi dalla stranissima bellezza (Canva foto) – www.cosediviaggio.it

Il Monte Kelimutu, i laghi dai colori variabili

Altra meta incredibile è il Monte Kelimutu. Che situato sull’isola di Flores, in Indonesia, è famoso per i suoi tre laghi vulcanici i quali cambiano colore. A tal punto che ogni lago presenta una colorazione diversa, cangiante fra il turchese, il verde e il rosso, a seconda dei minerali presenti, e delle reazioni chimiche. Un fenomeno naturale di estenuante bellezza, in grado di attirare numerosi turisti che si recano al monte, non solo per il paesaggio spettacolare, ma anche per il significato spirituale che il luogo riveste nella cultura locale. Ove i laghi son considerati il regno delle anime dei defunti.

La Foresta di Aokigahara, infine, situata ai piedi del Monte Fuji, in Giappone, è conosciuta come “la foresta dei suicidi“, giacché tristemente nota per il gran numero di persone che vi si son tolte la vita. Con una fitta vegetazione, e una silenziosa oscurità che avvolge i visitatori, la foresta ha invero una qualità inquietante, che l’ha appunto resa oggetto di numerose storie e leggende. Eppure. ciò nonostante, Aokigahara è anche una zona naturale di grande bellezza, con sentieri attraversanti un paesaggio di lava, e una vegetazione lussureggiante.