Edificio storico e museo tra i più importanti della città, il Palazzo Ducale di Genova è uno dei simboli più significativi del capoluogo ligure. Residenza del Doge a partire dal 1339, l’edificio fu costruito nel 1298 a seguito della vittoria della Battaglia della Meloria contro i pisani e della Battaglia di Curzola contro i veneziani. A quell’epoca infatti la Repubblica Marinara di Genova cominciava ad affermarsi in tutto il Mediterraneo divenendo la grande potenza economica che tutti abbiamo studiato sui libri di storia. Solo in seguito, nel palazzo fu inglobato l’attiguo edificio di Alberto Fieschi con la cosiddetta “Torre del Popolo”, denominata anche la “Grimaldina”. E fu proprio questa torre a ricoprire il ruolo di simbolo del potere politico della Repubblica e scandire, coi rintocchi della sua campana, i momenti più importanti per la vita della città di Genova. Forse non tutti sanno che la Torre, nel corso del XIV secolo, svolse anche la funzione di carcere e che tra le sue mura, fino agli anni Trenta del Novecento, furono imprigionati intellettuali, anarchici, cospiratori e prigionieri politici. Chiunque visiti Palazzo Ducale a Genova non potrà quindi non godere della magnificenza dei due saloni del Maggiore e del Minor Consiglio o incantarsi nell’osservare i dettagli delle due principali facciate (una sulla centralissima Piazza De Ferrari e l’altra su Piazza Matteotti). Tra le tante cose da vedere a Genova troviamo poi la cappella di Palazzo Ducale che, situata all’interno dell’Appartamento del Doge e affrescata nel 1653 da Giovanni Battista Carlone, costituisce un vero e proprio gioiello del patrimonio artistico ligure.
Trasformandosi insieme alla città col passare degli anni, Palazzo Ducale è oggi sede di moltissime mostre d’arte e rassegne culturali organizzate nei cortili, nei porticati e negli splendidi saloni affrescati del Maggior e del Minor Consiglio. Se si è alla ricerca di mostre a Genova, Palazzo Ducale sarà quindi un’inesauribile fonte di sorprese e idee grazie alla vastissima offerta di allestimenti ed eventi proposti tutto l’anno. Interamente gestito da “Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura”, l’edificio è infatti oggi teatro di preziose iniziative culturali in ambito sociale e artistico a livello nazionale e internazionale. Tra i soci fondatori di questa importante associazione troviamo il Comune di Genova e la Regione Liguria che, insieme ad altri enti pubblici e privati, si occupano di promozione culturale e dell’organizzazione di rassegne ed eventi capaci di dare ampio spazio alla crescita culturale della comunità genovese e favorire lo sviluppo sociale ed economico del territorio ligure e della città.
Come abbiamo già detto la costruzione di Palazzo Ducale ha inizio dopo la battaglia della Meloria contro Pisa (1284) e la battaglia di Curzola contro Venezia (1298). In questo fortunato periodo la potenza economica e militare della Repubblica Marinara di Genova si imponeva in tutto il Mediterraneo e i capitani del Popolo Oberto Spinola e Corrado Doria decisero di rilevare due edifici delle famiglie Doria e Fieschi che, collocati in una zona strategica dell’antico centro medievale di Genova, sarebbero divenuti una sede stabile del governo. È bene ricordare infatti che prima di questo momento i rappresentanti del comune non avevano a disposizione una sede propria ed erano soliti riunirsi nelle dimore private dei singoli membri. Questo, unito all’adiacente palazzo di Alberto Fieschi, dotato della cosiddetta Torre Grimaldina, fu quindi il primo nucleo dello storico palazzo. Sebbene non esistano attendibili testimonianze iconografiche dell’aspetto di Palazzo Ducale al tempo, secondo la ricostruzione effettuata da Orlando Grosso in seguito al suo restauro negli anni trenta del XX secolo, l’edificio avrebbe avuto pianta trapezoidale e sarebbe stato alto all’incirca 25 metri (suddivisi in tre piani più la già citata torre).
Divenuto “ducale” nel 1339 in seguito all’insediamento del primo Doge Simon Boccanegra, l’edificio fu in seguito trasformato per volontà del Doge Antoniotto Adorno. Ingrandito e strutturato in modo da formare una sorta di “ferro di cavallo” intorno a quella che oggi è Piazza Matteotti, il Palazzo Ducale di Genova andò quindi a collocarsi nello spazio che oggi ospita il corpo centrale dell’edificio. Dopo il 1470 (anno in cui viene nominato un “Capitano della porta di palazzo”, fatto che ci fa presumibilmente collocare l’evento di restauro in questo periodo), l’edificio subisce una seconda importante modifica strutturale con la trasformazione di Piazza Matteotti in un cortile fortificato che avrebbe trasformato Palazzo Ducale in una cittadella del potere ben separata dal resto della città. È il 1528 quando, in seguito alle riforme di Andrea Doria che avevano riedificato la struttura politica della città, si decide di conferire al Palazzo l’eleganza necessaria per un luogo simbolo della Repubblica oligarchica. Nel 1591 quindi il senato affida all’architetto Andrea Ceresola, detto “il Vannone”, la ristrutturazione completa del palazzo. Il Palazzo Ducale di Genova diviene quindi un edificio-fortezza in pieno stile manierista, sontuoso e imponente, grazie all’intervento dell’architetto comasco che riesce a donare un aspetto armonico all’insieme di edifici di epoca medievale. Il Vannone realizza inoltre il grande cortile al piano terra sormontato da una volta a padiglione e sul quale si aprono due ulteriori cortili porticati. Al progetto dell’architetto appartengono anche l’ampliamento della cortina che andava a chiudere Piazza Matteotti e lo scalone che conduceva al piano superiore e agli ambienti di rappresentanza (il salone del Maggior Consiglio, il salone del Minor Consiglio e gli appartamenti del Doge).
Dopo un devastante incendio che il 3 novembre del 1777 distrusse il nucleo centrale di Palazzo Ducale, i due saloni e la facciata dell’edificio risparmiando solo lo scalone e il grande atrio al pian terreno, fu indetto un concorso per scegliere chi dovesse occuparsi del nuovo progetto. Molti architetti attivi nel capoluogo ligure parteciparono ma a vincere fu l’architetto ticinese Simone Cantoni che diede vita alla facciata marmorea di Palazzo Ducale (uno tra i primi esempi di stile neoclassico in città), al rifacimento, sempre in chiave neoclassica, dei saloni del Maggior e del Minor Consiglio e alla famosa scala elicoidale che porta il suo nome.
Alcuni anni dopo, per la precisione nel 1815, con la discesa di Napoleone in Italia, la fine della Repubblica di Genova e l’annessione della città al Regno di Sardegna, Palazzo Ducale perse la funzione di sede del governo e i suoi spazi vennero usati come archivi, uffici, aule giudiziarie e nuova sede della magistratura (ruolo che mantenne fino al 1975). Negli anni quaranta del 1800 seguirono nuovi restauri e l’abbattimento della cortina che andava a chiudere la piazza d’armi di Palazzo Ducale. Ulteriori restauri, diretti da Orlando Grosso nei primi decenni del Novecento, riportarono alla luce la Loggia degli Abati e altri resti degli edifici medievali che erano stati coperti dalla facciata manierista del Vannone mentre la facciata su Piazza De Ferrari venne completamente ristrutturata e ridipinta.
Chiunque visiti Palazzo Ducale e Genova oggi si domanderà quindi quando lo storico edificio abbia ottenuto l’aspetto odierno. Ebbene l’attuale Palazzo Ducale di Genova è figlio di un importante intervento di rifacimento cominciato nel 1980 sotto la direzione di Giovanni Spalla. Questa imponente opera di restauro è quindi riuscita a conservare gli antichi reperti medievali, valorizzare l’architettura cinquecentesca del Vannone e ripristinare il valore architettonico e urbanistico che l’edificio aveva guadagnato nel corso di secoli di storia.
A seguire, un video che mostra la ricostruzione virtuale del Palazzo Ducale di Genova.
Se dopo aver conosciuto nel dettaglio l’affascinante storia di Palazzo Ducale vi state ancora domandando cosa vedere a Genova, che aspettate a prenotare i biglietti per una delle tante mostre al Palazzo Ducale di Genova? Insieme all’Acquario, al Centro Storico e alla maestosa Lanterna, Palazzo Ducale è infatti uno dei simboli più importanti della storia del capoluogo ligure. Luogo amatissimo dai residenti della città, che sono soliti incontrarsi ai piedi dell’edificio nella centralissima Piazza De Ferrari, Palazzo Ducale è una tappa obbligatoria per chiunque voglia visitare Genova. Ecco cosa potrete ammirare una volta entrati nella storica dimora del Doge.
A seguire, un interessante video che ci offre una panoramica completa degli interni di Palazzo Ducale.
A Genova, di luoghi di interesse ce ne sono moltissimi. Che si tratti di ammirare i magnifici tramonti al Porto Antico o camminare lungo la passeggiata Anita Garibaldi, percorso mozzafiato a picco sul mare, il capoluogo ligure offre a turisti e visitatori innumerevoli occasioni per perdersi nell’incanto dei suoi scorci e del suo mare. Se quello che preferite però sono gli eventi culturali e le mostre, non potrete non recarvi a Palazzo Ducale, vera e propria fucina d’arte, cultura e bellezza nel cuore del centro storico della città.
Ecco quindi una panoramica completa degli eventi e delle mostre in corso e in programma nell’antico edificio. Vi suggeriamo inoltre, se siete interessati a una mostra a Palazzo Ducale di Genova, di prenotare i biglietti e consultare la programmazione, le tariffe agevolate, e gli orari dei singoli eventi nella sezione dedicata del sito ufficiale di Palazzo Ducale. Ecco alcune delle mostre che alle quali è possibile assistere:
Se hai deciso di visitare Palazzo Ducale, Genova, le mostre in corso e i prossimi eventi, forse sarai curioso di conoscere il punto di vista dei tanti turisti che prima di te hanno organizzato una visita a Genova e hanno scelto di trascorrere una piacevole giornata tra gli splendidi affreschi e i marmi policromi dell’antico palazzo del Doge. Qui di seguito troverai alcuni commenti e recensioni degli utenti della rete che potranno aiutarti nell’organizzazione della tua gita a Genova e al Ducale. Ti ricordiamo infine che potrai leggere tante altre opinioni consultando la pagina dedicata a Palazzo Ducale su Tripadvisor.
C’è chi pensa che visitare Palazzo Ducale a Genova sia un’esperienza da non perdere.
E chi, definendo Palazzo Ducale “un gioiello”, si complimenta con i genovesi per aver saputo valorizzare la bellezza e il prestigio dell’antico edificio e della sua storia.
Se le recensioni dei turisti ti hanno convinto e hai deciso di visitare il Palazzo Ducale di Genova come arrivare ti risulterà semplice grazie alle indicazioni che ti forniamo.
Benché l’edificio affacci su due importantissime piazze della città, Piazza Matteotti e la famosissima Piazza De Ferrari, l’indirizzo di Palazzo Ducale è: Piazza Matteotti 9. L’edificio, collocato nel centro cittadino e alle spalle del centro storico più antico d’Europa, è vicinissimo a una delle vie più importanti di Genova (Via XX Settembre) e si può raggiungere comodamente a piedi, in auto o con i mezzi pubblici.
Come in tutte le grandi città con un vasto centro storico ZTL e in parte pedonale, il traffico di Genova è a dir poco imprevedibile. Per monitorare in tempo reale la situazione delle aree di sosta limitrofe a Piazza De Ferrari e trovare un parcheggio vicino a Palazzo Ducale a Genova vi consigliamo quindi di consultare il sito MobilityPoint del Comune di Genova.
Accessibile ai diversamente abili, Palazzo Ducale offre ai visitatori con difficoltà di deambulazione visite studiate ad hoc e mette a disposizione degli utenti due carrozzine non motorizzate. L’accesso per i diversamente abili si trova all’ingresso che affaccia su Piazza De Ferrari mentre per l’accesso alle mostre nel Sottoporticato e nella Loggia degli Abati è disponibile il servoscala. Le auto con contrassegno disabili potranno poi parcheggiare in Piazza Matteotti e i non residenti a Genova dovranno ricordare di chiedere l’autorizzazione per il transito in ZTL alla Genova Parcheggi. Ricordiamo poi che le sale del Maggior e del Minor Consiglio, sedi di convegni, rassegne ed eventi culturali, sono dotate di una zona con impianto a induzione magnetica per i visitatori ipoudenti.
Per il Palazzo Ducale di Genova gli orari di apertura sono i seguenti: dal lunedì alla domenica dalle 07:00 alle 23:00 ma le mostre hanno un proprio orario. Per avere informazioni più dettagliate sui prezzi delle singole mostre, gli orari e per organizzare al meglio la vostra visita a Palazzo Ducale, vi consigliamo di consultare la sezione apposita della sul sito ufficiale dello storico edificio.
Come avrete avuto modo di capire Palazzo Ducale si trova in Piazza Ferrari. Ma come si presenta questa piazza è perché è considerata la iazza principale di Genova? Piazza Ferrari, soprannominata “Deffe” dai giovani che sono soliti darsi appuntamento nei pressi della fontana prima di trascorrere la serata nei locali incastonati tra i vicoli della città, è un importante luogo di ritrovo per la collettività e teatro di numerose manifestazioni cittadine. Dedicata a Raffaele De Ferrari, duca di Galliera, benefattore che nel 1875 fece dono alla città di un’ingente somma di denaro per l’ampliamento del porto, la piazza sorge dove un tempo vi era un colle (il colle di Sant’Andrea) sul quale era stata costruita una chiesta con convento (poi divenuto carcere), circondata da palazzi. Nel 1904, per far spazio al nuovo, moderno centro città, vennero edificate Via XX Settembre e Via Dante e l’intero colle venne spianato, radendo al suolo anche le abitazioni circostanti e le “mura del Barbarossa” risalenti al lontano 1155. Oggi, su Piazza De Ferrari si affacciano il Teatro Carlo Felice, il palazzo dell’Accademia Linguistica di Belle Arti, Palazzo Ducale, il Palazzo della Regione Liguria e il Palazzo della Nuova Borsa.
Se ancora siete indecisi su cosa vedere a Genova, senza dubbio non potrete perdervi la celebre fontana di Piazza De Ferrari, forse uno dei monumenti più fotografati in città dopo la Lanterna e il Bigo al Porto Antico.
Il bacile di bronzo fu donato alla città dalla famiglia dell’armatore e banchiere Erasmo Piaggio che, prima di morire, aveva espresso il desiderio di regalare qualcosa di duraturo a Genova. “Tenace affetto di Ligure, superando il destino, alla sua città donava“, queste le parole che si possono leggere sulla vasca più interna, in riferimento appunto a colui che la donò alla città. Il bacile in bronzo dalle mastodontiche dimensioni, troppo grande per passare attraverso gli stretti vicoli del centro storico, fu completato nel 1936 e trainato fino alla Foce e poi lungo tutta Via XX Settembre per essere collocato al centro della piazza.
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