Al lato estremo d’occidente, secco e diritto come una fucilata, il fascio di luce bianca di un faro trinciava il cielo nero spingendosi fin sopra le loro teste. “Quella è la luce che guida i naviganti, la luce della famosa Lanterna, figlioli,” spiegava rassicurante Alberico, e i suoi figli tacevano rispettosi di quella conoscenza.
Con queste parole dense di poesia, il giornalista e scrittore ligure Maurizio Maggiani descrive la Lanterna di Genova nel suo romanzo “La regina disadorna”, suscitando curiosità in chiunque non abbia mai organizzato una visita a Genova e alle sue meraviglie. Città ricca di storia e antiche tradizioni, la Superba è anche chiamata “la città della lanterna” proprio per il suo attaccamento viscerale al faro, divenuto nel tempo simbolo cittadino e vessillo di eroicità e sicurezza.
Il faro di Genova, la cui costruzione originaria risale al lontano al 1128, è stato successivamente riedificato nel 1543 e sorge su una collina rocciosa di 40 metri. Conquistando i 117 metri sopra il livello del mare, la Lanterna di Genova può essere raggiunta a piedi tramite un percorso pedonale di circa 800 metri che dal Terminal Traghetti costeggia le antiche mura fino allo sperone di roccia su cui sorge il faro. La Lanterna infatti, edificata su quello che un tempo era Capo di Faro o Promontorio di S. Benigno (lì sorgeva l’omonimo convento), aveva il ruolo di proteggere l’intero golfo e la città a Ponente, segnalare alle navi l’ingresso del porto e controllare i loro movimenti. La Lanterna, faro simbolo della città, può essere identificata topograficamente a partire del Trecento mentre il suo stemma, dipinto sulla parte inferiore della torre nel 1340, compare in tutte le antiche carte nautiche e mappe geografiche. Mutato negli anni e vessato dal continuo sferzare del vento marino, l’emblema della città, dipinto sulla facciata Nord della Lanterna, è motivo d’orgoglio per tutti i genovesi ed è tornato al suo antico splendore nel 2019, grazie a un attento lavoro di restauro e rivisitazione del museo in occasione degli 890 del faro.
A seguire, un interessante video sul recente restauro dello stemma del faro, che vi spronerà a visitare la Lanterna di Genova.
Sbancato attraverso numerosi interventi tra Ottocento e Novecento per creare un collegamento tra Genova al Ponente ligure, oggi il profilo continuo del promontorio non esiste più. La Lanterna quindi, con i suoi 365 gradini totali, di cui solo 172 aperti al pubblico, si erge su ciò che resta dell’antica collina. È possibile infatti raggiungere solo la prima cornice mentre la seconda porzione di faro è di esclusiva pertinenza della Marina Militare e non è quindi visitabile. I ripetuti riempimenti a mare infatti, portati a termine al fine di ampliare la superficie ad uso portuale, hanno arretrato la posizione del faro rispetto all’acqua. Oggi, di conseguenza, la Lanterna di Genova è circondata da un vasto spiazzo e da grandi banchine tra cui Cala Sanità che ha accorpato l’originario Molo nuovo, costruito nel Seicento. La Lanterna di Genova, che negli ha anni ricoperto il ruolo di faro, torre di vedetta e segnalazione e persino prigione, è quindi il monumento simbolo della città e delle sue eroiche imprese marinare ed è senza dubbio uno dei più bei posti da visitare a Genova.
Per comprendere cosa rappresenta la Lanterna di Genova per i cittadini del capoluogo ligure è necessario studiare approfonditamente la storia dell’antico faro. Sull’anno di costruzione non vi sono notizie certe, quel che si sa è che fin dall’antichità, nel punto in cui oggi sorge la Lanterna di Genova, si accendevano fuochi per segnalare la costa alle navi. Già in epoca romana infatti il promontorio della Lanterna era sede di una fortificazione, costruita per il controllo della Via Aurelia e del mare.
La prima informazione certa sull’esistenza del faro di Genova è documentata nel lontano 1128, anno in cui risale un decreto dei Consoli genovesi che stabiliva l’obbligo per tutti gli abitanti dei paesi nei pressi del Promontorio di alternarsi in turni di guardia per l’avvistamento delle imbarcazioni. Faro di segnalazione, quindi, ma anche torre di guardia e avamposto fortificato della città, la Lanterna di Genova è menzionata anche in un importante documento risalente al 1161. Nel suddetto scritto erano regolamentati i dazi da pagare per il servizio di segnalazione luminosa offerto dal faro. Le segnalazioni, fatte bruciando rami e sterpaglie di brugo e brisca (erica e ginestra) e orientandone le fiamme di notte e gli scuri fumi di giorno, erano un modo efficace per segnalare l’avvistamento di navi nemiche in arrivo e per indicare alle imbarcazioni in navigazione il punto d’ingresso del golfo.
In seguito alla costruzione della prima torre e in collaborazione col faro minore edificato sul Molo Vecchio, alle segnalazioni con fuoco e fumo si aggiunsero quindi complessi sistemi di drappi, vele e bandiere volti a comunicare con la città in maniera più chiara.
Nel 1318, la Lanterna di Genova e Torre dei Greci divengono teatro di scontri e lotte tra Guelfi e Ghibellini e nel 1321 l’antico faro subisce un primo intervento di consolidamento insieme all’aggiunta di un fossato protettivo. È il 1326 quando le lampade a olio d’oliva divengono le protagoniste dell’illuminazione della Lanterna, sostituendo definitivamente i falò. Ed è così che i turrexani, persone incaricate all’accensione delle lampade, salgono sulla Lanterna ogni notte per avviare e monitorare il sistema di segnalazione. Nel 1405 sono i Padri del Comune a occuparsi della costosissima manutenzione della Lanterna, attingendo a piene mani alla somma di denaro destinata alla cura del porto. Già alla fine del Trecento la Lanterna di Genova viene adibita a prigione e ospita, tra i tanti, Giacomo Lusignano (zio del re di Cipro Pietro Lusignano) e la sua corte mentre nel 1498 si recano in visita alla Lanterna Ludovico il Moro e Leonardo da Vinci, desiderosi di studiare nel dettaglio le fortificazioni della città ligure.
Durante la dominazione francese del Cinquecento, Luigi XII avvia la costruzione della Briglia sul Capo di Faro, imponente fortezza nata con lo scopo di sedare e contenere rivolte interne più che di difendere Genova da attacchi via mare. Nel 1514, in seguito a un’insurrezione popolare, l’esercito invasore viene cacciato e la Briglia viene completamente demolita ed è proprio in questo frangente che la Lanterna di Genova subisce moltissimi danni. Solo nel 1543 il faro viene ricostruito nella sua interezza, ottenendo l’aspetto odierno. Nel 1632, con la costruzione delle mura seicentesche, la Lanterna di Genova viene inglobata nel sistema murario della città. In questi anni il faro diviene inoltre palcoscenico di spettacolari esibizioni di funamboli e viene bombardata dalla flotta del Re Sole (nel 1684). Più volte riparata perché vessata da scontri, guerre e fulmini, la cupola della Lanterna di Genova viene dotata di un parafulmine a partire dalla seconda metà del Settecento e fino alla metà dell’Ottocento non subisce alcun tipo di modifica fatta eccezione per il cambio dei sistemi di illuminazione, costantemente aggiornati. Nel 1841 il combustibile utilizzato è l’olio d’oliva, nel 1989 il gas di acetilene per poi passare al petrolio all’inizio del Novecento e all’elettricità nel 1936. La Lanterna sopravvive alla Seconda Guerra Mondiale nonostante le devastanti conseguenze del conflitto bellico sulla zona del porto, interamente distrutto. Il lanternino viene infine sostituito negli anni Cinquanta e tra il ’67 e il ’70 un ulteriore restauro viene effettuato dalla della Soprintendenza ai beni architettonici e del Genio Civile.
Se dopo aver conosciuto tutti i segreti e la storia della Lanterna vi state ancora domandando cosa vedere a Genova, cosa aspettate a organizzare una visita allo storico faro? Insieme a Colombo, all’Acquario, al Porto Antico e al Centro Storico, la Lanterna di Genova è uno dei simboli più rappresentativi della storia genovese e dell’identità degli abitanti della città. Tra le cose da fare a Genova, infatti, non potrà di certo mancare la panoramica passeggiata della Lanterna e una visita al museo situato all’interno delle fortificazioni e dedicato alla storia del faro, della città e del territorio provinciale. Ecco quindi cosa troverete una volta percorsa la piacevole passeggiata che collega la città alla torre della Lanterna di Genova.
Forse non tutti sanno che dietro la costruzione del faro di Genova si cela un’antica, macabra leggenda. Presenza rassicurante per tutti i genovesi, la Lanterna ha origini davvero antiche. Sulla sua nascita e sull’architetto che la progettò le notizie sono però frammentarie e incomplete. C’è chi sostiene che una prima torre, chiamata Codefà (Capo del Faro) fu edificata intorno al 1100, nel Medioevo, e chi fantastica sull’identità del suo costruttore. La leggenda legata al padre della Lanterna di Genova, tramandata di generazione in generazione fino ad arrivare a tutti i bambini genovesi, narra che il progettista fu buttato in mare dalla cima del faro. I genovesi infatti, colpiti dalla magnificenza e dalla perfezione della Lanterna, non avrebbero mai permesso che il costruttore ne costruisse una uguale. La leggenda ci riporta con la memoria alle usanze dell’Antico Egitto, anche i Faraoni infatti erano soliti riservare il medesimo trattamento ai costruttori delle piramidi. Strizzando l’occhio alla diceria popolare riguardante l’attaccamento al denaro dei liguri, altre tradizioni orali sostengono invece che i Genovesi abbiano deciso di spingere in mare il costruttore per evitare di pagare il suo compenso.
Quando si percorre in auto la Sopraelevata per entrare in città, o nell’atto di ammirare il paesaggio dalle alture liguri, la Lanterna di Genova si staglia gloriosa sul mare agli occhi di chi osserva e la sua luce nella notte risulta essere una presenza rassicurante per ogni Genovese. Come abbiamo già detto, la Lanterna di Genova è il faro più alto del Mediterraneo, con i suoi 76 metri, e il secondo d’Europa dopo il Faro dell’Île Vierge che, costruito nel 1902 nel dipartimento francese di Finistère, la supera di circa 5 metri. Forse non tutti sanno però che la Lanterna è nella rosa dei dieci fari più alti al mondo. Il primato di faro più alto del mondo è infatti del Faro Jeddah che, collocato a Jeddah, in Arabia Saudita, è alto ben 133 metri. Chi sta ancora decidendo cosa fare a Genova e se visitare o meno l’antica Lanterna deve poi sapere che il faro del capoluogo ligure è il terzo più antico al mondo tra quelli oggi in attività dopo la Torre di Hércules, faro della città spagnola di La Coruña, e il faro di Kõpu, sull’isola estone di Hiiumaa. Considerata il faro ufficiale del Porto di Genova, la Lanterna viene utilizzata anche come faro aeroportuale, l’unico ancora in funzione nel nostro Paese, con lo scopo di regolare, oltre al traffico navale, anche quello aereo, mentre la sua luce, visibile fino a 50 km di distanza, solca cielo e mare da oltre otto secoli. La Lanterna di Genova, faro più importante del nostro Paese, è inoltre l’unico faro in Italia a essere gestito da un farista. Sotto il controllo della Marina Militare, la Lanterna di Genova, il Faro di Livorno e il Faro di Punta San Ranieri di Messina sono i più antichi dei 161 fari della Maria Militare in attività sugli 8000 km di costa italiana.
Se, giunti a questo punto del nostro viaggio attraverso le bellezze di Genova tra cose da vedere, creuze a picco sul mare e itinerari gastronomici, siete convinti di saper tutto sulla Lanterna di Genova, sarete costretti a ricredervi. Sapevate, ad esempio, che due bellissimi esemplari di falco pellegrino nidificano nella torre della Lanterna di Genova? I due magnifici rapaci, soprannominati Zena (dalla traduzione dialettale del nome della città) e Cris (diminutivo di Cristoforo Colombo), presidiano il faro e, costantemente sorvegliati e seguiti dalla Lipu, danno alla luce ogni anno almeno due piccoli.
I due falchi inquilini della torre, soccorsi insieme ai loro piccoli in caso di necessità dai volontari dell’Enpa, sono presenze preziose per la Lanterna di Genova perché ricoprono magistralmente il ruolo di guardiani del faro. Zena e Cris infatti tengono alla larga gabbiani e altre specie di volatili che, qualora dovessero nidificare sulla torre, potrebbero risultare pericolosi per i visitatori soprattutto nel periodo dello svezzamento dei piccoli.
Se siete curiosi di vedere fin d’ora il panorama a 360° dal punto più alto della lanterna, dando una sbirciatina alla dimora di Zena e Cris, ecco un imperdibile video caricato sul sito ufficiale della Lanterna di Genova.
Stai decidendo cosa visitare a Genova e ti piacerebbe avere le idee chiare sul Museo della Lanterna? Sei curioso di scoprire i pareri dei turisti che hanno già visitato la Lanterna di Genova? Qui di seguito troverai alcune recensioni degli utenti della rete; valutazioni e opinioni che potrai consultare per intero visitando la pagina dedicata su Tripadvisor.
C’è chi pensa che visitare la Lanterna di Genova sia un’esperienza imperdibile e che l’organizzazione del polo museale sia impeccabile.
E chi è rimasto incantato dalla vista di cui si può godere dalla torre della Lanterna di Genova.
Le recensioni dei turisti che prima di te hanno visitato la Lanterna di Genova ti hanno entusiasmato e ti sei convinto che visitare lo storico faro sia assolutamente una delle cose da fare a Genova? Ecco delle indicazioni fondamentali per organizzare al meglio la tua visita alla Lanterna.
La Lanterna di Genova, la passeggiata, l’Open Air Museum e le fortificazioni sono visitabili:
Nei mesi estivi, da giugno a settembre, sarà invece possibile visitare il faro e l’annesso complesso museale:
Per restare aggiornati su orari ed eventuali cambiamenti dovuti agli accessi contingentati alla struttura in seguito alle norme di sicurezza anti-Covid, vi consigliamo di consultare il sito ufficiale della Lanterna di Genova, sul quale potrete anche effettuare l’acquisto del biglietto online.
La Marina Militare da tempo concede a titolo completamente gratuito al Comune di Genova la possibilità di aprire la torre della Lanterna di Genova al pubblico fino alla prima terrazza panoramica. Il ricavato della vendita dei biglietti pertanto è interamente devoluto alla manutenzione e alla valorizzazione dell’antico faro, simbolo e orgoglio della città. Ecco quindi i prezzi relativi all’ingresso al Museo della Lanterna, al faro, e al parco attiguo alla struttura.
I bambini fino a 6 anni d’età e i visitatori diversamente abili accompagnati da una persona ciascuno potranno visitare il complesso monumentale della Lanterna di Genova gratuitamente mentre sarà possibile organizzare, su prenotazione, visite di gruppo che prevedano l’accompagnamento di una delle guide abilitate della struttura.
Genova, ricca di luoghi di interesse, è inoltre una splendida città in cui vale la pena perdersi alla scoperta di carruggi inesplorati, antiche tradizioni marinare e imperdibili sapori. E proprio per invitare i turisti a visitare Genova e a godere di tutto ciò che può offrire, sono stati studiati particolari pacchetti combinati per la visita al faro e alle altre principali attrazioni turistiche della città. Sarà quindi possibile prenotare online un biglietto per l’Acquario di Genova e per la Lanterna a 29 Euro anziché 38 (con ulteriori tariffe ridotte per i più piccoli) o un biglietto combinato per il faro, Galata Museo del Mare e il Sommergibile Nazario Sauro a 21 Euro anziché 25. Vi consigliamo quindi, per tenervi aggiornati sulle tariffe odierne e sulla scontistica, di consultare sezione della pagina della Lanterna di Genova dedicata a questo tipo di informazioni.
Il faro di Genova (il cui indirizzo è: Rampa della Lanterna, 16126 Genova) si può raggiungere solo a piedi, percorrendo il gradevole camminamento, affacciato sulle banchine del Porto di Genova, lungo circa 800 metri che parte dalla zona parcheggio del Terminal Traghetti e culmina alla base del faro.
Vediamo quindi come arrivare alla Lanterna di Genova:
Inoltre se vi dovesse essere di maggiore utilità ecco un video chiaro e utile per comprendere come raggiungere senza alcuna difficoltà la Lanterna di Genova.
Prima di proseguire il nostro appassionante viaggio attraverso la Genova da visitare, è bene ricordare alcune informazioni utili per chiunque volesse organizzare una gita a Genova e al suo faro.
A Genova, di cose da vedere ce ne sono molte. Dal grande Acquario al Porto Antico, passando attraverso il vasto centro storico e la splendida Boccadasse, le meraviglie delle quali innamorarsi sono davvero numerose. Se quel che più vi piace sono gli eventi culturali e le mostre, dovrete tenervi aggiornati sulle visite guidate e le esposizioni organizzate nel complesso museale della Lanterna di Genova.
Ecco alcuni degli eventi da non perdere:
Ecco la vista della quale di gode una volta saliti in cima alla Lanterna di Genova.
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