Nulla si sa molto sulle effettive origini del Battistero di Firenze: nel ‘500 è stato ipotizzato che il monumento fosse sorto sulla precedente struttura di un Tempio dedicato a Marte; ma il rinvenimento dei resti di domus romane e antichi mosaici, durante gli scavi tenutisi circa trecento anni dopo, ha dato una svolta alle ricerche degli esperti. Si è pensato, inoltre, ad origini medievali: ipotesi largamente accolta, tranne che da quella fetta di studiosi propensa a sostenere origini paleoclistiane. Ancora oggi, l’opinione degli esperti è estremamente divisa sull’epoca in cui il Battistero di Firenze è stato costruito: alcuni ritengono sia identificabile nel V secolo d.C. altri nel XI secolo circa d.C.
Unica cosa certa, sulla storia di questa maestosa opera, è che fu definita “Battistero” soltanto nel 1128, al che iniziò il graduale lavoro di ricostruzione delle facciata e degli ambienti interni. Non vi sono documenti che attestano l’inizio dei lavori, durante cui è stata costruita la famosa Cupola: ma è certo che i famosi mosaici furono realizzati tra il 1200 e il 1300. Successivamente, fu commissionata ad Andrea Pisano la prima porta in bronzo oggi posta a sud, creata nelle botteghe presenti in Via Calimala, della Corporazione dell’Arte dei Mercatanti. La Porta Nord, realizzata nella prima metà del ‘400, è invece opera di Lorenzo Ghiberti, così come la terza – definita “Porta del Paradiso” – posta ad est. Infine, nel 1576, il Granduca Cosimo I de’ Medici fece distruggere i famosi battezzatoi medievali nominati da Dante in un canto dell’Inferno (che potrai scoprire nella sezione dedicata alle Curiosità) e il coro dell’abside, affinché la chiesa venisse rimodernata in occasione del battesimo di Francesco I.
Ampio circa la metà del Duomo, il Battistero di Firenze è stato progettato per ospitare un grandissimo numero di fedeli, durante le date stabilite per il sacramento del battesimo. Potrai dedurre ciò osservando, in primis, i sopracitati portoni sulla facciata: al di là delle enormi dimensioni, noterai nei decori le raffigurazioni degli episodi biblici più emblematici: la porta Sud racchiude le Storie di San Giovanni il Battista, quella Nord le Storie del Nuovo Testamento o Storie di Cristo e la Porta Est le Storie dell’Antico Testamento.
Solleva ora lo sguardo dalle porte, allontanati di qualche passo e osserva il Battistero nella sua interezza.
Entrando nel Battistero di Firenze, ti ritroverai catapultato in un tripudio di marmi policromi.
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La Cupola del Battistero di Firenze e la volta dell’abside sono ricoperte da un complesso di stupendi mosaici, realizzati tra il 1223 e il 1330, a cura dell’Arte di Calimala, su disegni di artisti come Cimabue e Meliore.
I primi lavori nell’area dell’abside furono realizzati da frate Jacopo, anche se Giorgio Vasari ritiene che il Pantocratore e gli angeli siano stati assemblati precedentemente dal pittore e mosaicista Andrea Tafi. Si unì ai lavori, in un secondo momento, il padre del celebre pittore Taddeo Gaddi, ossia Gaddo Gaddi, e secondo gli studiosi persino Giotto e altri celebri artisti fiorentini. Nel complesso, l’opera musiva del Battistero di San Giovanni a Firenze è dovuta perlopiù agli abili mosaicisti veneziani, come evidenziato da un attento studio delle decorazioni.
La Cupola del Battistero di Firenze presenta un mosaico dorato, dove gli otto spicchi della struttura vanno a suddividere le aree tematiche dell’opera stessa, ulteriormente divisa in fasce e registri.
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Una curiosità molto interessante sul Battistero di San Giovanni è che la sua struttura a pianta ottagonale ha uno specifico significato: come per tutti i battisteri bizantini, l’architettura simboleggia il giorno della Resurrezione, ossia l’ottavo giorno della settimana. Ma non è tutto: c’è molto altro ancora da sapere su questo grande simbolo religioso, cose che, probabilmente, non ti saresti mai aspettato! Continua a leggere e scoprirai notizie davvero interessanti.
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Giacché il monumento fa parte del Complesso del Duomo, potrai prendere parte ad un tour che comprende, oltre al Battistero di Firenze, luoghi di interesse come: il Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, la Cupola dei Brunelleschi, il Campanile di Giotto e i Resti di Santa Reparata, per un costo di € 18,00.
Gli orari di prenotazione sono:
Costo del biglietto solo per il Battistero: € 4,00.
Giorni e orari per la visita:
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Una visita sì breve, ma indimenticabile! Il Battistero di San Giovanni cattura i visitatori col fascino lucente dei suoi mosaici, la ricercatezza dei suoi imponenti portoni, la sua aurea di solennità che lo rende agli occhi di taluni più bello persino del Duomo. Scopri su Tripadvisor i commenti e i consigli dei visitatori, molti dei quali – interrogandosi su cosa visitare a Firenze – hanno incluso il monumento tra le loro prime tappe: complice la distanza di soli 750 m dalla Stazione di Santa Maria Novella.
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Come già detto, il Battistero di Firenze si trova poco distante dalla Stazione di Santa Maria Novella: precisamente in Piazza San Giovanni, di fronte alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Ti consigliamo, come sempre, di spostarti all’interno del centro storico di Firenze a piedi, data la presenza di numerose aree pedonali.
Per raggiungere il Battistero di San Giovanni, percorri Piazza della Stazione e raggiungi Piazza dell’Unità d’Italia, sulla sinistra. Da qui, prosegui lungo Via Panzani e Via de’ Cerretani, dopodiché ti ritroverai proprio in Piazza San Giovanni: la strada che ti condurrà dritto al Battistero è Via de’ Martelli. Una volta lì, avrà inizio una delle visite più stimolanti del tuo soggiorno fiorentino!
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