A 10 minuti a piedi da Plaça de Catalunya, tra palazzi tutti simili tra loro, potreste rimanere folgorati da una costruzione del tutto insolita. Sicuramente ne avrete già sentito parlare, e se il nome di Casa Batlló non vi dice niente, forse il nome del suo ideatore vi ricorderò qualcosa: Antoni Gaudì. Il famoso architetto spagnolo ha lasciato la sua inconfondibile impronta su questa palazzina, rendendola una delle principali posti da visitare a Barcellona, un must anche per chi cerca cosa vedere a Barcellona in 3 giorni o meno!
Casa Batlló si trova nel quartiere Eixample, il secondo distretto di Barcellona, caratterizzato da una disposizione schematica degli spazi. In quest’area, nel 1904, un facoltoso imprenditore acquistò un’anonima palazzina. Quell’uomo era Josep Batlló i Casanovas. Avrete già intuito che a lui si deve l’attuale nome della costruzione, ma forse non sapete che quella stessa costruzione era stata progettata dall’ex professore di architettura di Antoni Gaudì. Il signor Batlló voleva distinguersi, e voleva farlo anche attraverso il suo palazzo. Per questo incaricò Gaudì, giovane ma già promettente e visionario architetto, di rinnovarla. Gli diede carta bianca sia in termini economici che tecnici, acconsentendo anche a demolire la costruzione se fosse stato necessario. Al genio di Gaudì, però, fu sufficiente mettere mano su ciò che già esisteva, rinnovandolo e portandolo a una rinascita.
I lavori di ristrutturazione presero luogo tra il 1904 e il 1906, e al termine non solo la facciata esterna, ma anche (e soprattutto) l’interno ne uscirono interamente modificate e ampliate. Per anni è stata una residenza privata della famiglia Batlló, per poi diventare sede di negozi e studi professionali, mentre alcuni appartamenti dei piani superiori potevano essere affittati. L’ingresso ai turisti è stato concesso solo a partire dal 1995, che dal 2002 possono anche godere di visite culturali. Nel 2005 è stata dichiarata patrimonio UNESCO.
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Sul progetto di Gaudì si è detto molto nel corso della sua storia. Artisti, colleghi architetti e gente comune, tutti hanno tentato di dare una interpretazione a Casa Batlló. C’è chi, come Salvador Dalì, ci vede un paesaggio marino e delle placide onde blu. C’è chi, invece, immagina una scena della leggenda di San Giorgio e il drago, trovando le scaglie della bestia sul tetto e vedendo la croce come l’elsa di una spada che la trafigge. In ogni caso, il significato delle scelte dell’architetto spagnolo non furono mai palesate, lasciando che ognuno possa vedere ciò che desidera.
Quello che è certo è che Gaudì trasse ispirazione dalle forme della natura, che amava e rispettava fin dall’infanzia. Alcune caratteristiche di Casa Batlló, infatti, la rendo estremamente moderna e contemporanea proprio per la particolare attenzione data tanto alla praticità quanto alla ecosostenibilità, temi entrati a far parte dell’architettura da relativamente poco.
Se gli esterni sono sicuramente ciò che salta immediatamente all’occhio, anche gli interni non sono da meno. Come detto, il reale significato inteso dall’autore non ci è dato saperlo, ma lo possiamo intuire partendo dalla sua vita. Guadì, infatti, fu un bambino dalla salute spesso cagionevole, per cui costretto a lunghi periodi di degenza in cui la sua unica compagnia era la natura che lo circondava. Da qui ha sicuramente preso l’ispirazione per le sue creazioni: linee sinuose come bordi delle foglie, morbide onde cangianti, colonne come delicate ossa e quei colori brillanti che solo una minuziosa osservazione degli insetti e dei fiori può offrire.
L’intera struttura si dipana dal patio centrale, che provvede a un’intensa illuminazione naturale e a un ricircolo d’aria ottimale a tutti e 8 i piani che la compongono. Per la facciata è stata utilizzata prevalentemente l’arenaria di Montjuïc arricchita da vetri e ceramiche fatte a mano a Palma di Maiorca. La disposizione di questi ultimi elementi è tale che, se avete l’occasione di visitare Barcellona in una bella giornata di sole, potrete ammirare come catturano e riflettono la luce in una miriade di colori meravigliosi.
Per quanto riguarda l’aspetto della facciata, come predisse Guadì stesso, è priva di angoli: «Spariranno gli angoli e la materia si manifesterà abbondantemente nelle sue rotondità astrali: il sole vi penetrerà per i quattro lati e sarà come un’immagine del paradiso. Si potrà trar partito dai contrasti e così il mio palazzo sarà più luminoso della luce.» Anche i nove balconi si prestano a più interpretazioni: maschere? Pipistrelli? Teschi? Alghe?
Il tetto, infine, come già accennato può rimandare alla leggenda di San Giorgio che affronta il drago per via degli elementi che richiamano sia le scaglie dell’animale che l’elsa della spada del santo. Una curiosità: la praticità e la funzionalità nelle opere di Gaudì si sposano alla perfezione con l’estetica. In questo caso, infatti, il tetto assicura non solo il corretto flusso delle acque piovane, ma anche una aerazione studiata nei dettagli.
Gli interni non sono meno spettacolari dell’esterno, anzi. Il filo conduttore dell’elemento naturale continua a essere ripreso in tutto lo stile della struttura, dal piano di accesso fino al piano nobile e al cortile interno. I materiali che si alternano sono principalmente la ceramica, il marmo, il legno e il ferro battuto, sui quali si inseriscono sia i dettagli più piccoli (ma studiati ad arte) come le maniglie, che gli elementi di arredo, come le sedie e i tavoli. Alcuni ambienti ricordano una caverna, in altri sembra di attraversare lo scheletro di animali giganti. Ogni stanza vi porta in una nuova dimensione, il cui l’elemento che le collega è il richiamo alla sinuosità della natura e, quindi, l’assenza di spigoli.
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Per visitare Barcellona al meglio è bene organizzarsi per tempo, magari iniziando a capire i possibili percorsi. Nelle vicinanze di Casa Batlló, per esempio, ci sono diverse altre opere a firma di Gaudì che meritano una visita:
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Pronti per scoprire da vicino quest’opera di Antoni Gaudì? Ecco le ultime cose da sapere prima di visitare Barcellona e il suo palazzo più estroso.
Casa Batlló è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 20 (esclusi biglietti serali, concerti e occasioni speciali), con ultimo ingresso alle 19.
I prezzi sono riferiti all’acquisto del biglietto online sul portale Tiqets, più bassi di 3/4€ circa rispetto al botteghino e acquistabili comodamente da casa.
Altrimenti, si può optare per biglietti che, oltre all’ingresso standard, offrono qualcosa in più:
Il biglietto ridotto si applica a ragazzi dai 7 ai 17 anni, over 65 e studenti.
I bambini fino a 6 anni entrano sempre gratis.
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La Casa Batlló di Gaudì, come accennato, non è lontana dal centro. L’indirizzo preciso è:
Casa Batlló, Passeig de Gràcia, Barcellona
Per arrivare si possono utilizzare tranquillamente i mezzi pubblici, se non si vuole arrivare a piedi dalla vicina Plaça de Catalunya:
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Le foto di questo meraviglioso edificio bastano a farvi innamorare e a cercare il prossimo volo per Barcellona, ma cosa ne pensa chi ha già avuto modo di visitare Barcellona e la sua Casa Batlló di Gaudì? Ecco qualche recensione tratta proprio dalla pagina TripAdvisor dedicata:
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