Nella Marche il gelato lo GRATTANO sulla PASTA: il gusto assurdo (ma delizioso) perfetto con carbonara e amatriciana

Piatto di pasta (Shutterstock foto) - www.cosediviaggio.it
Dalle Marche al mondo, ecco l’invenzione che i più autorevoli esperti descrivono come una rivoluzione in piena regola.
La tradizione italiana impone che in una moltitudine di ricette si renda necessario l‘impiego della grattugia, al fine di decorare o conferire ulteriore sapore ad un piatto.
Generalmente, l’alimento che viene maggiormente impiegato in simili preparazioni risulta essere il formaggio, soprattutto le varianti più stagionate, in grado di insaporire la pietanza e di renderla più sapida.
Che ciò avvenga al termine della preparazione, “in uscita”, o nel pieno del processo di creazione, sicuramente l’impiego di un simile alimento è in grado di fornire una “marcia in più” a ciò che viene servito in tavola.
Non solo formaggi: già, perché non è raro assistere, soprattutto nelle ricette più sofisticate e raffinate, a spolverate di tartufo, scorza di agrumi e molto altro, a seconda della creatività dello chef.
La gastronomia tipica regionale
La cucina marchigiana risulta essere in assoluto tra le più varie che si possono trovare nell’intero territorio della Penisola. Questo si deve prevalentemente alla posizione geografica della Regione, la cui costa si affaccia interamente sul Mar Adriatico, aprendo le porte alla pratica della pesca, e dunque alla preparazione di ricette tipiche della tradizione marinara. E non dobbiamo dimenticare l’estensione regionale verso l’interno, dalle colline dell’entroterra sino agli Appennini, con le alture dei Monti Sibillini.
Uno dei piatti tipici che rappresentano le Marche nella loro interezza sono, ad esempio, i vincisgrassi, preparazione molto ricca e dispendiosa che porta alla preparazione di quella che potremmo definire una sorta di lasagna, ripiena di parmigiano, besciamella e carni di ogni genere, incluse frattaglie e interiora. Ma avete mai sentito parlare del gelato al Parmigiano?
La rivoluzionaria invenzione
Restando nelle Marche, lo chef Moreno Cedroni, nativo di Ancona, proprietario del ristorante La Madonnina del Pescatore situato a Marzocca, nel territorio del Comune di Senigallia, si è reso protagonista di una vera e propria rivoluzione culinaria, portando la creatività che ha da sempre contraddistinto il suo lavoro direttamente all’interno dei piatti serviti nel locale. Un tentativo azzardato, a detta di molti, ma indubbiamente vincente secondo il pensiero comune, e non soltanto; pensate infatti che lo scorso anno il ristorante ha festeggiato il suo quarantesimo anno di attività, riuscendo a coronare le quattro decadi di attività con due stelle Michelin, il più ambito riconoscimento in ambito culinario.
Uno dei simboli assoluti dell’idea di cucina dello chef nacque nel 1997, quando la vita e l’esperienza lavorativa dello stesso Cedroni sarebbero cambiate per sempre, attraversando un punto di svolta epocale. Tutto nasce dall’enorme ammirazione che il cuoco marchigiano ha da sempre rivolto nei confronti di uno dei più grandi geni della cucina, il catalano Ferran Adrià, definito dal nativo di Ancona “uno dei più grandi pensatori nel campo gastronomico” e omaggiato da Cedroni con un’invenzione degna della più creativa delle menti culinarie, proprio dopo un’esperienza diretta presso un tavolo del ElBulli, casa professionale di Ferran. E’ da qui che arriva l’idea del gelato al Parmigiano, un dolce semifreddo che consiste in una fonduta realizzata con panna e parmigiano, racchiusa in due cialde realizzate con parmigiano e albumi, con possibilità di farcirlo con marmellate ai frutti a seconda dei gusti. Magari non sarà proprio adatto alla grattugia… ma questa variante salata del gelato a noi stuzzica non poco, e a voi?