CARNE ROSSA e INFARTO, finalmente la Scienza emette il verdetto: “Fa male al cuore” | Altro che buon sangue: un killer in tavola

CARNE ROSSA e INFARTO, finalmente la Scienza emette il verdetto: “Fa male al cuore” | Altro che buon sangue: un killer in tavola

Quanto mangiarla? (pixabay.com) - www.cosediviaggio.it

La connessione tra consumo di carne rossa e salute cardiovascolare nelle parole dei nutrizionisti, con dritte per un’alimentazione sana. 

Oggi, in un mondo in cui le mode alimentari si propagano continuamente tra social e supposte figure di spicco del web, è fondamentale riflettere sull’impatto delle nostre decisioni alimentari di tutti i giorni.

La domanda spinosa che arriviamo a porci, ovvero “Che effetto ha mangiare carne ogni giorno? “, non interessa unicamente chi adotta regimi alimentari specifici.

Coinvolge chiunque aspiri a uno stile di vita sano, improntato alla piena consapevolezza delle proprie azioni. Coinvolgono gli esperti, interessati ad informare adeguatamente.

Le posizioni in merito divergono spesso, ma la ricerca scientifica offre basi solide per prendere decisioni informate. Approfondiamo meglio cosa dicono.

Carne e cuore

In una sua intervista su La Cucina Italiana, la biologa nutrizionista Erika Beatrice ci ricorda che il consumo frequente di carne rossa è associato a un rischio maggiore di contrarre malattie cardiovascolari. Infatti, “il consumo frequente di carne rossa, sia trasformata sia no, è stato associato a un incremento del rischio di malattie cardiovascolari a causa dell’aumento della pressione arteriosa, del peggioramento del profilo lipidico”.

Tra i meccanismi che contribuiscono, vi sono gli acidi grassi saturi della carne, che “determinano infatti un aumento dei livelli plasmatici di colesterolo LDL, della produzione della molecola Tmao, molecola prodotta dal microbiota intestinale a partire dalla carnitina presente nella carne, dagli effetti pro-aterogeni e pro-infiammatori e dalla presenza di specifici acidi grassi come l’acido arachidonico, coinvolti in processi infiammatori sistemici e associati a una maggiore incidenza di eventi cardiovascolari”. Inoltre, “le proteine della carne rossa sembrerebbero aumentare la resistenza insulinica e dunque contribuire allo sviluppo del diabete tipo 2 che, a sua volta, potrebbe determinare un rischio cardiovascolare più elevato”.

ferro alimenti
Contiene ferro (depositphotos.com) – www.cosediviaggio.it

Le indicazioni consigliate

Queste informazioni rientrano in un quadro più ampio, dove la carne costituisce una fonte di proteine ad alto valore biologico e di micronutrienti quali ferro eme, zinco e vitamina B12, vitali per diverse funzioni corporee. Tuttavia, l’esperta sottolinea che “un’alimentazione che preveda l’assunzione di carne tutti i giorni, anche più volte al giorno, come accade per qualsiasi alimento consumato in maniera costante ed eccessiva, potrebbe non rappresentare una scelta ottimale per la salute”. Per questo motivo, è fondamentale adottare un consumo moderato e consapevole, inserito all’interno di una dieta varia e bilanciata.

Gli esperti della Società Italiana di Nutrizione Umana, riporta La Cucina Italiana, suggeriscono di consumare carni bianche tre volte a settimana, orientandosi verso un consumo più contenuto delle rosse, limitato a una o due volte, con porzioni da circa 100 grammi. Inoltre, raccomandano di moderare il consumo di carni lavorate, senza però dover rinunciare al gusto e alla gioia di mangiare “bene” qualche volta!