A luglio il FESTIVAL MEDIEVALE più antico e suggestivo, tra taverne, osterie, musici e acrobati: in questo borgo mozzafiato

Un luogo meraviglioso e un evento da non perdere (Freepik Foto) - www.cosediviaggio.it
In certi angoli della terra il tempo non scorre: si piega, si avvolge, si trasforma in eco.
Camminare tra mura antiche può diventare allora un passaggio tra epoche, un’esperienza sensoriale che trascende il presente. Non è solo questione di pietre e strade, ma di atmosfere, suoni e gesti che raccontano qualcosa di più profondo e primitivo.
Nell’era della velocità, dell’intelligenza artificiale e del controllo digitale, è raro – e prezioso – trovare luoghi dove la narrazione umana si esprime con il corpo, il fuoco, la voce e il clangore delle spade. Spazi in cui il folclore non è folklore, ma un rito condiviso. Non serve conoscere la storia, basta abbandonarsi a essa.
Questi luoghi si fanno vivi solo in certi momenti, quando la soglia fra il reale e l’immaginato si dissolve. Lì, si respira la terra e il vino, si ascoltano strumenti antichi e si osservano danze il cui significato si è perso ma non l’incanto. Sono momenti passeggeri, e proprio per questo indimenticabili.
A fare da cornice, non sempre serve un grande palcoscenico. A volte basta un borgo, una piazza, un manipolo di artisti e la volontà collettiva di credere – anche solo per un fine settimana – che l’incantesimo sia possibile.
Dove il Medioevo torna alla luce dal passato
Nel cuore della Toscana, a pochi chilometri da Siena, Monteriggioni si trasforma per tre giorni in qualcosa di irripetibile: la Festa Medievale di Monteriggioni, considerata la più antica rievocazione medievale d’Italia. Dal 4 al 6 luglio 2025, le mura duecentesche del borgo si animano di musici, giullari, combattenti, danzatrici, mangiafuoco e trampolieri, in un evento che è insieme spettacolo, ricostruzione storica e celebrazione della memoria viva.
Il programma è ricchissimo e scandito da cortei in abiti storici, performance teatrali, concerti con strumenti d’epoca, acrobati e spettacoli di fuoco. Si inizia il venerdì con l’apertura in rima dei personaggi simbolo, Messer Lurinetto e Messer Forese, per poi proseguire con oltre sette ore di eventi ogni giorno, culminando la domenica sera con un suggestivo spettacolo pirotecnico sopra le mura. Tutto si svolge tra Piazza Alighieri e Piazzetta Fontebranda, dove si avvicendano compagnie artistiche selezionate tra le migliori d’Europa.
Il gusto e il rito della festa
Uno degli aspetti più autentici dell’evento è l’esperienza gastronomica. Le taverne medievali, attive durante tutta la durata della manifestazione, propongono piatti ispirati a ricette antiche, preparati con ingredienti selezionati e serviti in stoviglie che richiamano quelle dell’epoca. Il cibo, in questo contesto, non è semplice ristoro, ma parte integrante della narrazione: ogni morso racconta un tempo, una storia, una cultura.
Infine, va sottolineato il rigore e la cura storica dell’organizzazione: non si tratta di una semplice sagra travestita, ma di una vera e propria rievocazione filologica. Dietro l’evento c’è Monteriggioni A.D. 1213 s.r.l., società che lavora tutto l’anno per garantire qualità, coerenza e magia. Gli spettacoli sono scelti con attenzione, la regia è attenta al ritmo del pubblico e gli artisti coinvolti sono professionisti che portano avanti una forma d’arte viva e dinamica.