Tra Basilicata e Calabria nasce il BORGO PRESEPE d’Italia | Ci vai a giugno e scopri che si fa festa tutto l’anno

Questo borgo della Calabria è un vero gioiello (Wikimedia Commons) - www.cosediviaggio.it
Immergersi in un territorio significa abbandonare l’idea di semplice viaggio per trasformarla in esperienza.
Non si tratta solo di vedere, ma di sentire, ascoltare, assaporare ogni dettaglio con consapevolezza. Ogni angolo, ogni incontro, ogni racconto diventa parte di un itinerario emotivo.
Spesso i luoghi più autentici non si trovano nei circuiti turistici più noti. Sono quelli che devi cercare, scoprire con lentezza, lasciandoti guidare dalla curiosità e da chi quei luoghi li vive ogni giorno. È lì che la bellezza non è solo da vedere, ma da vivere.
Le tradizioni, i paesaggi, i ritmi lenti e i profumi antichi sono ancora intatti in certi borghi. Luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato e dove ogni pietra racconta una storia. Storie che parlano di fatica e di festa, di comunità e di silenzi pieni di significato.
In questo scenario fatto di umanità e paesaggi senza tempo, ci sono luoghi che sembrano nati per accogliere. Borghi che sembrano scenografie naturali, sospesi tra la roccia e il cielo, capaci di sorprendere chi li visita, ogni mese dell’anno.
Un borgo da presepe
Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, tra le vette maestose e i silenzi della natura incontaminata, sorge Morano Calabro, un borgo che sembra un presepe vivente. La sua posizione, incastonata tra le montagne e affacciata su paesaggi spettacolari, ne fa una tappa imperdibile per chi cerca autenticità e fascino medievale. Il borgo ha ottenuto riconoscimenti importanti, come la Bandiera Arancione del Touring Club e l’inclusione tra i Borghi più belli d’Italia.
Passeggiare per le sue stradine è come sfogliare un libro di storia scolpito nella pietra. Dalla Chiesa della Maddalena, con le sue cupole maiolicate, al Castello Normanno che domina il paese dall’alto, ogni angolo è un richiamo al passato. Le chiese ospitano opere di artisti come Pietro Bernini e Bartolomeo Vivarini, testimonianza di un ricco patrimonio artistico.
Tradizione e natura nel cuore del Pollino
Oltre al valore storico e culturale, Morano Calabro è anche espressione viva di tradizioni contadine e gastronomiche. Il Museo dell’Agricoltura e della Pastorizia (Musap) raccoglie strumenti, memorie e pratiche della vita rurale locale. La cucina, come sottolinea l’articolo di Luigina La Rizza su Calabria nella Anima, è uno degli elementi distintivi del borgo, con piatti creativi che uniscono prodotti locali e innovazione: dalla tartare con polvere di olive al gelato all’olio di bergamotto.
Inoltre, il borgo è perfetto per chi ama la natura: escursioni verso il Giardino degli Dei o il belvedere del Malvento offrono scenari mozzafiato. Ogni stagione porta con sé feste e tradizioni che raccontano l’identità profonda di questa comunità.