I fari più suggestivi da visitare in Italia: tra leggenda e paesaggi mozzafiato

I fari più suggestivi da visitare in Italia: tra leggenda e paesaggi mozzafiato

Illustrazione di un faro (Pixabay FOTO) - www.cosediviaggio.it

I fari sono edifici affascinanti, e per certi versi anche un po’ inquietanti. Anche in Italia esistono fari molto particolari. Avete presente quella sensazione di sospensione, quasi fuori dal tempo, che si prova guardando il mare? Quella pace che ti avvolge mentre segui con lo sguardo le onde che si infrangono lente sulle rocce? Ora, aggiungeteci un faro. Alto, solitario, silenzioso. È come se il faro avesse qualcosa da dire, come se custodisse memorie, segreti di naviganti, amori perduti e tempeste sopravvissute. Sì, perché i fari, per chi ha voglia di ascoltarli, parlano davvero. E lo fanno a modo loro: con la luce, con il vento, con le ombre. Ne abbiamo scelti alcuni, tra i più suggestivi d’Italia, per costruire un piccolo viaggio simbolico da nord a sud, come un filo di luce che unisce coste e isole. E vogliamo cominciare da due veri monumenti, ognuno con la sua anima e la sua storia. Il primo è il Faro della Vittoria a Trieste, che svetta imponente con la sua Nike alata che batte le ali (sì, davvero!) e unisce insieme memoria e orgoglio. Il secondo è quello della Lanterna di Genova, il più alto del Mediterraneo, che da secoli osserva paziente il porto della Superba, tra guelfi, ghibellini e lampade accese a olio di oliva.

Portatori di…luce

Il nostro viaggio ci porta ora in Toscana. Prima tappa: Livorno, dove troviamo uno dei fari più antichi della penisola, simbolo di rinascita della Repubblica Marinara di Pisa dopo la batosta subita nella famosa battaglia della Meloria. La sua storia si intreccia con quella delle grandi repubbliche marinare e delle loro rivalità. Pochi chilometri e un traghetto ci portano all’Isola del Giglio, dove ci aspetta un faro che sembra uscito da una favola: Capel Rosso. A strisce bianche e rosse, arroccato sull’estremo sud dell’isola, oggi è diventato un relais per chi cerca pace e orizzonti. Ma non fatevi ingannare dalle apparenze: quel faro ha visto tempeste furiose e notti da brivido.
Illustrazione di un faro grigio (Pixabay FOTO) - www.notiziesecche.it
Illustrazione di un faro grigio (Pixabay FOTO) – www.cosediviaggio.it

Oltre il mare

Lasciamo la costa tirrenica e ci spostiamo in Puglia. Qui c’è un faro davvero speciale: quello di Punta Palascìa, a Capo d’Otranto, il punto più a est d’Italia. La sua lanterna è stata costruita a Parigi da uno dei collaboratori di Gustave Eiffel. Ma il bello è che qui, secondo le leggende, nelle notti di burrasca si sentono canti di sirene o lamenti di streghe nascosti nelle rocce. Suggestione? Forse. Ma vale la pena ascoltare, no? Dalla Puglia ci spostiamo poi sull’isola vulcanica di Stromboli. Anzi, su Strombolicchio, una sorta di scoglio fratello, più piccolo ma dal grande carattere. In cima, un faro. Per arrivarci bisogna salire 152 gradini, alcuni tagliati nella roccia a picco sul mare. Non proprio una passeggiata, ma lo spettacolo ripaga ogni fatica. Il faro è attivo dal 1938 e da tempo ormai è automatizzato.