Ancora oggi tutti la conoscono come la CITTÀ DEI CICLOPI | Qui il più basso è alto 2 metri, roba da pazzi

Borgo (Canva foto) - www.cosediviaggio.it
Ancora oggi viene ricordata come la misteriosa “città dei Ciclopi”: qui anche l’abitante più “basso” supera i due metri.
Ci sono luoghi in Italia che sembrano usciti da un romanzo fantasy. Borghi in cui ogni pietra racconta un segreto, ogni scorcio ti catapulta in un’altra epoca. Non serve andare lontano per trovarli: basta avere voglia di scoprire, di camminare senza fretta e lasciarsi stupire da ciò che non ti aspetti. Il Lazio, ad esempio, ne è pieno.
Tra le colline che si stendono a sud di Roma si nascondono paesi antichi, costruiti su tradizioni che affondano le radici nel mito. Uno di questi è famoso per un dettaglio che lo rende davvero unico. Un posto in cui, almeno secondo la leggenda, vivevano esseri enormi, alti come palazzi e capaci di sollevare massi come fossero ciottoli. E no, non stiamo parlando di supereroi, ma di Ciclopi.
La bellezza di certi borghi non è solo nei monumenti, ma nell’atmosfera. Camminare per vicoli stretti e poi ritrovarsi davanti a mura ciclopiche, alte, lisce e misteriose, fa effetto. E ti viene da chiederti: “Chi diavolo le ha costruite queste cose?”. Qualcuno ti risponderà con un sorrisetto: “I Ciclopi, ovvio”. Ma in fondo, è proprio questo che rende tutto così affascinante.
E anche se gli abitanti di oggi non superano i due metri (ok, magari qualcuno sì), l’impressione è quella di essere in mezzo a giganti. Le proporzioni ti ingannano, e ti senti piccolo. Ma non in senso negativo: piccolo come ci si sente davanti a qualcosa di grande, di misterioso, di antico.
Una città tra storia, pietra e leggende
Benvenuti ad Alatri, quella che molti ancora oggi chiamano con orgoglio la “Città dei Ciclopi”. Anticamente nota come Aletrium, fu uno dei centri più importanti degli Ernici, un popolo italico che ha lasciato tracce profonde nel territorio. Il cuore del borgo è l’imponente Acropoli della Civita, un complesso architettonico così ben conservato da sembrare fuori dal tempo.
Le mura megalitiche che la circondano sono talmente grandi e perfette da alimentare da secoli leggende su popoli alti e fortissimi che le avrebbero erette. Tra queste spicca la celebre Porta Maggiore, un capolavoro di ingegneria antica che sfida la logica moderna. Nessuna malta, nessun cemento: solo enormi blocchi di pietra incastrati alla perfezione.
Arte sacra, fontane monumentali e… giganti ovunque
Ma Alatri non è solo pietra. Passeggiando tra le sue strade scoprirai un ricco patrimonio artistico: dalla splendida chiesa di Santa Maria Maggiore al protocenobio di San Sebastiano, passando per palazzi storici come il Gottifredo e il Conti-Gentili, decorato con una gigantesca meridiana murale. Ogni angolo sembra progettato da un architetto con le mani molto, molto grandi.
E se ti senti particolarmente “basso” mentre osservi i blocchi di pietra e le strutture che sfidano le dimensioni umane, tranquillo: sei nel posto giusto. Qui l’altezza media è solo un dettaglio simbolico. Perché ad Alatri, si sa, i Ciclopi non se ne sono mai andati davvero.