Situata su una collina nasce la POMPEI DEL LAZIO | Tutti la considerano la sorella di quella campana, un vero tesoro

La Pompei del Lazio (TV200-Canva) - cosediviaggio.it
In questo borgo splendido, ogni angolo ricorda un pezzo di storia, rimasto immutato. Pur essendo stato abitato sin dalla nascita.
Quando si viaggia o si esplora un territorio, può sorgere un dubbio: ovvero, ci troviamo in una città o in un paese? E sebbene la distinzione possa sembrare ovvia, esistono tuttavia criteri specifici i quali aiutano a definire, con precisione, la natura di un centro abitato.
Una delle differenze principali, riguarda la popolazione: poiché le città hanno solitamente un numero maggiore di abitanti, rispetto ai paesi. E questo dato demografico è spesso il primo indizio, per comprendere la dimensione e l’importanza di un luogo.
Ma oltre al numero di residenti, anche i servizi disponibili fanno la differenza. Infatti, le città offrono in genere una rete più ampia di trasporti, strutture sanitarie, scuole e attività commerciali.
Per di più, anche (e soprattutto) l’organizzazione urbana e lo stile di vita, possono esser indicatori utili. Dal momento che, nei paesi si vive spesso a un ritmo più lento, perché immersi in un contesto più naturale e comunitario.
Un’eredità che affonda nell’antichità
L’attuale centro urbano in questione, sorge su una delle più antiche città latine, rinomata già in epoca romana per un monumentale santuario dedicato alla dea Fortuna. La struttura, imponente testimonianza dell’architettura tardo-repubblicana, rappresenta ancor oggi il simbolo della grandezza del passato. E camminare fra le sue vie, significa attraversare secoli di storia, in un contesto urbano che ha saputo conservare e valorizzare le sue origini.
Nel cuore della città, spicca un elegante palazzo nobiliare, il quale oggi ospita un importante museo archeologico, custode di reperti che raccontano la vita dell’antica comunità. E accanto a queste testimonianze civili, sorgono persino numerosi edifici religiosi, fra cui una basilica-cattedrale che conserva opere d’arte di rilievo; una chiesa incastonata fra le architetture storiche; e un convento cinquecentesco, che dona spiritualità al paesaggio urbano.
Un museo a cielo aperto
Passeggiando nel centro storico, nondimeno si incontra un articolato itinerario archeologico, che guida il visitatore alla scoperta di porte antiche, mura secolari, resti del foro, tracciati viari di epoca romana, e suggestivi scorci i quali rievocano la vita quotidiana, di un tempo.
Un percorso che noto come “Archeopalestrina”, rappresenta dunque un vero e proprio museo a cielo aperto; dove ogni angolo racconta una storia. Zona che, sin dall’età protostorica, è stata comunque abitata, ma che solo in epoca imperiale assunse (insieme ad altri centri urbani, del tipo) un ruolo decisivo nello sviluppo politico ed economico locale. Essendo proprio questo il contesto in cui si affermò, appunto, l’antica Palestrina.