Qui la terra si tinge di mille colori | Si tratta del BORGO DELLA FIORITURA, il paesaggio è da brividi

Una località incastonata fra le montagne (Canva) - cosediviaggio.it
Se hai voglia di vedere come la primavera riesce a esser maestosa, devi andare immediatamente in questa località.
L’Italia è un mosaico di meraviglie, e i suoi borghi ne rappresentano le tessere più preziose. Fra vicoli acciottolati, piazze silenziose e antiche mura, così che ogni borgo racconti una storia fatta di tradizioni, arte e vita semplice.
Piccoli centri i quali, non a caso, custodiscono un’identità autentica, lontana dal frastuono delle grandi città. E passeggiare fra le case in pietra, o affacciarsi su una valle silenziosa, significa fare un salto nel tempo, riscoprendo un’Italia intima e genuina.
Dal mare alla montagna, infatti, ogni regione offre perle uniche. E dalla Toscana all’Umbria, fino alla Sicilia e al Piemonte, ogni borgo è appunto un viaggio a sé, capace di sorprendere per la sua bellezza discreta, ma intensa.
Per questo motivo, visitare i borghi italiani non è solo turismo, bensì un’esperienza culturale e umana, un invito a rallentare e ad ascoltare l’anima dei luoghi.
Un presepe naturale, fra cielo e terra
Castelluccio di Norcia, incastonato fra le vette dell’Appennino umbro-marchigiano, è una frazione di Norcia, la quale regala paesaggi spettacolari. E che situato a 1.452 metri sul livello del mare, domina l’altopiano dei Piani di Castelluccio, all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Ove qui, la natura è protagonista assoluta: grazie alla celebre fioritura estiva che colora le vallate con papaveri, fiordalisi e margherite, trasformando il paesaggio in un vero dipinto vivente.
La storia di Castelluccio è antica, con tracce di presenza umana risalenti all’epoca romana. Non a caso, nel Medioevo divenne persino un castello strategico per la difesa dei pascoli. E in seguito al terremoto del 2016, ha subito gravi danni, avendone causato il crollo di gran parte del centro abitato, e della Chiesa di Santa Maria Assunta. Eppure, ciò nonostante, il legame con la propria identità è rimasto forte.

Tradizioni, lavoro e cultura
Per quanto riguarda l’economia del borgo, essa si fonda su pastorizia e agricoltura. E celebre è la produzione delle lenticchie di Castelluccio. Nondimeno, lo stesso turismo – che attrae per mezzo della natura e degli sport come parapendio ed escursionismo – è in crescita. Difatti, curiosi dettagli folkloristici come scritte murali in rima, testimoniano una vivace cultura locale.
Ecco perché, Castelluccio non è solo un luogo geografico, ma un reale simbolo di resilienza. Dal momento che, fra i silenzi della montagna, le rovine e le speranze di rinascita, non si percepisce altro che l’anima di un borgo il quale, seppur ferito, continua a raccontare la sua bellezza.