Meteo PASQUA E PASQUETTA 2025, queste le città colpite da freddo e maltempo | Guai ad organizzare picnic all’aperto

Il meteo per Pasqua e pasquetta (Canva) - cosediviaggio.it
Per la settimana di Pasqua, e poi per la Pasquetta, si preannuncia un meteo alquanto preoccupante. Soprattutto, insolito.
Che piova o splenda il sole, il meteo ha un impatto diretto, sul nostro stato d’animo. Con giornate grigie e piovose le quali possono, infatti, renderci più stanchi o irritabili; al contrario di un cielo limpido che, spesso, ci fa invece sentire più energici e positivi.
Già, perché siamo meteo dipendenti anche per le scelte più banali: sul come vestirci; se usare l’ombrello; per cosa cucinare; e se uscire di casa. Poiché il tempo condiziona costantemente le nostre abitudini quotidiane.
Dal weekend fuori porta, all’organizzazione di un evento, tutto ruota attorno alle previsioni. E un temporale può stravolgere piani costruiti da settimane, rendendo il meteo una variabile dunque cruciale.
Non a caso, viviamo in un’epoca in cui controllarlo è quasi compulsivo. Attraverso app, notifiche e previsioni, che ci rassicurano o agitano: così che, nonostante tutto, esser meteo dipendenti, in fondo, diventi sempre più una nuova normalità.
L’inizio del peggioramento
In termini di vacanze, la settimana di Pasqua sarà segnata da un deciso peggioramento del tempo, su gran parte del nostro Paese. Poiché, già dalla Domenica delle Palme, si assisterà a un cambiamento importante: con un fronte di freddo glaciale, in discesa dal Nord Europa, il quale raggiungerà l’Italia nel pomeriggio e nella serata festiva. Causando forti precipitazioni, temporali e venti intensi. Aprendo, insomma, la strada a un periodo di forte instabilità atmosferica.
E quella di domenica, non sarà che la prima perturbazione. Il fronte polare, infatti, potrebbe aprire una vera e propria “ferita atmosferica”, favorendo l’arrivo di altre perturbazioni d’origine atlantica. Nondimeno, a partire da lunedì 14 e martedì 15 aprile, l’aria instabile e fresca in arrivo dall’Oceano Atlantico, raggiungerà l’Europa occidentale, e poi l’Italia; portando con sé piogge battenti, soprattutto al Centro-Nord. Ed essendo il segnale della cosiddetta “Porta Atlantica”, ovvero l’ingresso del flusso perturbato oceanico, nel bacino del Mediterraneo.
Rischio nubifragi e grandinate
Proprio giovedì 17 aprile, sarà una giornata particolarmente critica: con un nuovo fronte freddo che darà vita a un ciclone sul Mediterraneo, alimentato da acque più calde del normale. Così che, siffatto scontro fra masse d’aria diverse, possa scatenare nubifragi, grandinate e temporali intensi. Per cui, soprattutto le regioni del Centro-Nord, rischiano accumuli superiori ai 100/150 mm in poche ore.
Inoltre, il maltempo non cesserà neppure nei giorni successivi. Con venerdì 18 aprile, in cui si prevedono appunto, ancora rovesci sparsi e temporali; e dopo una breve tregua nel weekend, persino la giornata di Pasqua potrebbe venir compromessa da nuovi fenomeni temporaleschi. Rendendo quindi incerta, ogni attività all’aperto.